Termometro per misurare la febbre: come scegliere quello giusto?

Termometri digitali, ad infrarossi e al gallio hanno soppiantato i vecchi termometri al mercurio. Scopriamone caratteristiche e funzionalità.
Di Biagio Flavietti 1 Febbraio 2023
termometro per la febbre

Superato da tempo il classico termometro a mercurio, oggi in commercio è possibile trovare differenti soluzioni alternative per il monitoraggio della temperatura corporea. Dai termometri al gallio, ai più tecnologici termometri digitali fino ai termometri a infrarossi. Si tratta di dispositivi elettromedicali sicuri e adatti per l’uso di tutti i membri della famiglia, dai soggetti adulti fino ai neonati. Per questi ultimi si preferiranno termometri digitali per neonati, che hanno un tempo di misurazione rapidissimo e non prevedono la cooperazione del piccolo.

Cerchiamo di rispondere alle domande più frequenti riguardanti i termometri:

Perché non si usano più i termometri al mercurio?

Il termometro è un dispositivo antichissimo, che risale addirittura a Galileo Galilei e che con il passare degli anni si è diffuso nelle case di tutti. Uno strumento importantissimo per il monitoraggio della temperatura corporea, utile in caso di febbre, influenza e altri malanni di stagione che prevedono rialzi della temperatura. La tipologia più diffusa di termometri fino al 2009 era il termometro al mercurio, che era costituito da un sottile tubo di vetro con una scala graduata e una punta arrotondata metallica ad un’estremità. La punta veniva posta a contatto con la pelle dell’ascella, della bocca oppure dell’ano e il mercurio, che è una sostanza molto sensibile alle variazioni di temperatura, in presenza di calore aumentava di volume dilatandosi e salendo nel tubicino. In questo modo è possibile visualizzare sulla scala graduata la temperatura corporea del soggetto e capire se è presente uno stato febbrile oppure no. Nonostante la sua efficienza, il termometro a mercurio è stato bandito a causa dell’estrema tossicità della sostanza in esso contenuto e non è più possibile produrlo o venderlo.

Quali sono i vari tipi di termometro per la febbre?

Le nuove tipologie di termometri che hanno preso il post dei vecchi termometri al mercurio, sono:

Termometri al gallio

I termometri al gallio, nello specifico, sono dispositivi che contengono Galistan, una lega di gallio, indio e stagno con funzionamento simile al mercurio ma totalmente atossica. Dispositivi come Federfarma Termometro clinico RealCheck o Zentiva Termometro clinico ecologico Termo Eco hanno lo stesso meccanismo di funzionamento per contattato diretto dei vecchi termometri, ma sono sicuri e maneggevoli.

Termometri digitali

I termometri digitali funzionano come quelli tradizionali e quindi si collocano sotto l’ascella, nel cavo orale o nel retto. La differenza consiste nella presenza di alcuni sensori elettronici sensibili al calore, in grado di rilevare la temperatura. Terminata la lettura, si attiva un segnale sonoro e la temperatura viene mostrata su un piccolo display. Solitamente la misurazione effettuata nell’incavo dell’ascella è la più accurata, mentre quella effettuata nel cavo orale è precisa, purché il soggetto tenga la bocca chiusa durante tutto il tempo della misurazione. La rilevazione per via rettale, invece, è la più impiegata nei neonati e nei bambini al di sotto dei tre anni di età. Sono moltissimi i prodotti messi in commercio con tale meccanismo, come Chicco Termometro digitale Flex Night e Pic Termometro digitale VedoClear Zoom.

Termometri a infrarossi

Per finire ci sono gli innovativi termometri a infrarossi, che si posizionano nell’orecchio o sulla fronte e sono in grado di mostrare in pochi secondi, la temperatura rilevata all’interno di un display digitale. Questo è il modello di termometro più semplice, comodo e rapido da utilizzare e per questo preferito dalle mamme per i propri figli. Occorre, però, ricordare che la rilevazione nell’orecchio è controindicata nei bambini di meno di sei mesi. Dispositivi elettromedicali come Pic Termometro infrarossi ThermoEasy o Osco Pharma Termometro infrarossi Berrcom rendono più semplice e meno invasiva la misurazione della febbre, anche nei bambini più irrequieti o negli anziani poco collaborativi.

Qual è il miglior termometro per la febbre?

È molto difficile stabilire quale sia il miglior termometro per misurare la febbre, soprattutto per il fatto che ognuno ha delle caratteristiche specifiche. Quelli che più si avvicinano alla precisione assoluta sono i termometri digitali, oggi anche i più utilizzati sia per gli adulti che per i bambini. Uno degli svantaggi che caratterizza i termometri ecologici al gallio è la durata della rilevazione (di 2 – 5 minuti) e la difficoltà ad abbassare la temperatura sul dispositivo una volta conclusa la misurazione. Questo tipo di operazione è praticamente assente nei termometri digitali e per questo vengono preferiti e acquistati con maggiore frequenza dai consumatori.

i migliori termometri per misurare la febbre

Quanto costano i termometri per la febbre?

La fascia di prezzo che riguarda i termometri senza mercurio è molto variabile e dipende dalla tipologia di strumento che si intende acquistare. Si parte da prezzi molto molto bassi per i termometri al gallio e infatti, un prodotto sicuro e di qualità come Pic Termometro clinico VedoEcoplus ha un prezzo che si attestano su 2 – 3 euro. Di poco più alta è la fascia di prezzo che interessa, invece, i termometri di tipo digitale. Braun Termometro digitale PRT1000CE è un esempio di termometro digitale che ha un prezzo medio di circa 6 euro. Infine, c’è la categoria dei termometri ad infrarossi, che vista la tecnologia e le performance rapide ed efficaci, giustificano un prezzo più elevato. Si può arrivare ad una fascia di prezzo che va dai 15 ai 30 euro, come nel caso di Chicco Termometro infrarossi Thermo Family. Dopotutto basterà premere un tasto di accensione e spegnimento per resettare la temperatura appena misurata, senza il bisogno di slogarsi un polso per far scendere la temperatura!

Pubblicato il 1 Febbraio 2023
Biagio Flavietti
Biagio Flavietti

Biagio Flavietti è un giovane farmacista nato il 20 giugno 1993 a Napoli. Nella stessa città, dopo una maturità classica, consegue la laurea magistrale in Farmacia nel dicembre 2017 presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, con una tesi in farmacologia e farmacoterapia. La tesi mette al centro del suo studio l’analisi e la ricerca di integratori a base...Leggi tutto

Gli articoli, le guide, le recensioni e tutti i contenuti editoriali presenti su Trovaprezzi.it sono scritti esclusivamente da esperti di settore (umani). Non utilizziamo strumenti di intelligenza artificiale per produrre testi o altri contenuti.

Scrivi un commento

Altri articoli che potrebbero interessarti

Segui le migliori offerte su Telegram
Torna su