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Riso rosso fermentato e colesterolo: quello che devi sapere

Gli integratori alimentari a base di riso rosso fermentato possono aiutare a risolvere i problemi di ipercolesterolemia, che sono sempre più diffusi.
Di Karen Angelucci 1 Settembre 2021
riso rosso fermentato colesterolo

Alcuni integratori alimentari aiutano a risolvere i problemi di ipercolesterolemia, che affliggono circa il 25% della popolazione al di sopra dei 36 anni e tale percentuale aumenta al 34% oltre i 65 anni. Le cause di questo disturbo sono varie: l’ipercolesterolemia può manifestarsi a causa di modificazioni genetiche o quando si segue uno stile di vita sbagliato; non bisogna sottovalutare tali alterazioni, in quanto potrebbero portare a patologie anche molto gravi, come ictus e infarto.

Il riso rosso fermentato contiene un principio attivo denominato monacolina K che agisce in modo del tutto simile a farmaci somministrati per ridurre il colesterolo. Gli integratori a base di riso rosso fermentato, infatti, potrebbero essere un valido ausilio per migliorare la propria condizione.

Scopriamo quali sono i migliori.

Che cos’è il riso rosso fermentato?

Il riso rosso fermentato è un prodotto largamente usato in oriente, si origina dal comune riso bianco che viene fatto fermentare con un fungo chiamato Monascus Purpureus, che conferisce all’alimento una colorazione purpurea insieme a un aroma e una consistenza particolare. Il suo uso è molto diffuso in cucina come colorante alimentare naturale, ma è impiegato anche nella medicina cinese per rivitalizzare il corpo, riattivare la circolazione sanguigna e stimolare la digestione.

Studi scientifici hanno dimostrato che tale alimento contiene un metabolita in grado di contrastare l’iperlipidemia che favorisce l’aterosclerosi e, quindi, determina un aumento del rischio di infarto cardiaco e ictus cerebrale. Durante la fermentazione si formano delle molecole chiamate monacoline e, quella che ha dimostrato avere una comprovata efficacia nel ridurre trigliceridi e colesterolo nel sangue, viene definita con la lettera K. La sua struttura è del tutto simile alla Lovastatina, un medicinale appartenente alla classe statine, capaci di inibire l’enzima HMG-CoA reduttasi che interviene nella prima tappa della sintesi endogena del colesterolo. Oltre a ciò, stimola la produzione dei recettori per le LDL e, contemporaneamente, riduce i livelli di trigliceridi.

Quali sono i migliori integratori a base di riso rosso fermentato?

In commercio esistono tantissimi integratori per combattere il colesterolo alto e di conseguenza prevenire l’insorgenza di patologie cardiache. La maggior parte di questi annovera tra gli ingredienti il riso rosso fermentato che viene associato ad altri estratti naturali per migliorarne l’efficacia o risolvere problematiche correlate.

In alcune situazioni, infatti, oltre al colesterolo, nel corpo si accumula anche l’omocisteina e la combinazione di queste due sostanze aumenta il danno vasale, rendendo più probabili alterazioni cardiache. Per contrastare tale processo si può somministrare acido folico presente, insieme al riso rosso fermentato, in Sofar Lipid Fructan e anche in Named Cardionam Compresse.

Un’altra combinazione altamente utilizzata è quella con il carciofo che favorisce la conversione di colesterolo in acidi biliari che, a loro volta, agevolano la digestione dei lipidi; in questo caso si può usare Dr. Giorgini Colevis 500 ml, da assumere due volte al giorno aggiunto a un bicchiere d’acqua.

Altri integratori che contengono la monacolina K sono addizionati di coenzima Q10, come Specchiasol No Colest o Laborest Esteròl 10, un potente antiossidante che si oppone alla perossidazione delle LDL, riducendo il rischio cardiovascolare.

Integratori a base di riso rosso

La maggior parte degli integratori a base di riso rosso fermentato è in capsule o compresse, chi ha problemi a deglutire tali forme farmaceutiche può preferire le bustine da sciogliere in acqua, come Shedirpharma Cardiolipid, o gli stick orosolubili, ad esempio Ibsa Colesia Oralgel, da assumere anche fuori casa in quanto non c’è bisogno di aggiungerli a un liquido.

Coloro che hanno intolleranze alimentari al glutine dovrebbero selezionare gli integratori a base di riso rosso fermentato privi di questa proteina, come le compresse Akademy Pharma Lopiglik; chi, invece, non tollera il lattosio, potrebbe preferire le capsule che non annoverano questo eccipiente, come Ibsa Colesia Capsule.

Se si desidera seguire un ciclo a base di integratori con la monacolina K sono molto utili le confezioni con 60 unità posologiche, come Rottapharm Armolipid Plus Compresse ed Esi Normolip.

Quali sono i dosaggi consigliati di monacolina K?

Dosaggi efficaci di monacolina K si possono quantificare tra i 3 e i 10 mg, la maggior parte degli integratori contiene la massima concentrazione consentita in ogni unità posologica, per questo devono essere presi una sola volta al giorno, come accade per Sella Lipicol Retard, preferibilmente dopo il pasto serale perché, come le statine, in tale slot orario hanno dimostrato una maggiore efficacia. Per vedere dei risultati occorre procedere a un’assunzione continuata per almeno 3 mesi, trascorsi i quali si possono fare delle analisi del sangue per constatare la riduzione di colesterolo. Studi hanno dimostrato che il riso rosso fermentato riesce a ridurre i quantitativi di LDL del 20-25%, mentre non sono state evidenziate modifiche relativamente alle HDL, né in positivo né in negativo. È bene sapere che una volta interrotta la somministrazione dell’integratore, anche le LDL, pian piano, tornano ai livelli normali, soprattutto se non si modifica lo stile di vita, quindi, si consiglia di associare tali prodotti a una dieta corretta e attività fisica, assumendoli durante l’anno per cicli.

Quali sono le controindicazioni del riso rosso fermentato?

Controindicazioni riso rosso

Gli integratori a base di riso rosso fermentato, al pari delle statine, possono creare effetti collaterali e intolleranze, quelle più diffuse sono flatulenza, bruciori di stomaco, vertigini, danni epatici, dolori muscolari, rabdomiolisi e reazioni cutanee. Per questo motivo, nonostante possano essere venduti senza ricetta, si consiglia sempre di consultare il proprio medico qualora si abbia intenzione di iniziare una terapia. È bene ricordare che ne è sconsigliato l’uso in gravidanza e allattamento, inoltre occorre fare attenzione alle interazioni, quindi, si dovrebbe evitare la somministrazione congiunta con sostanze che inibiscono il metabolismo della monacolina K, come gli antifungini e il succo di pompelmo, perché ciò potrebbe dare gravi alterazioni muscolari ed epatiche. I formulati in commercio non dovrebbero presentare citrinina, un metabolita secondario tossico per rene e fegato; infatti, le aziende che mettono sul mercato questo tipo di integratori sono obbligate dalla legge a sottoporre il riso rosso fermentato a processi di purificazione al fine di ridurre la concentrazione della succitata sostanza al di sotto di 2 ppm.

Come aumentare l’efficacia degli integratori di riso rosso fermentato?

Quando si inizia un ciclo di integratori a base di riso rosso fermentato, come Pharmalife Biostatine Forte 60 compresse, è fondamentale associare all’attività della monacolina K anche uno stile di vita sano. Nello specifico occorre prestare particolare attenzione al regime alimentare che si segue: questo dovrebbe essere povero di acidi grassi saturi, presenti in burro, insaccati, formaggi stagionati, alimenti fritti, ecc. Spesso si consiglia la dieta mediterranea o quella DASH (Dietary Approaches to Stop Hypertension), entrambe ricche di verdura fresca di stagione, frutta, occasionalmente anche secca, latticini a basso contenuto di grassi, carne magra, come pollo e tacchino, e pesce. Parallelamente si dovrebbe ridurre il consumo di carne rossa e zuccheri semplici, contenuti nei dolci. Occorre anche evitare l’eccessiva sedentarietà, decidendo di praticare attività fisica da moderata a intensa, per un totale di 2 ore e mezza a settimana. Coloro che sono in sovrappeso dovrebbero rivolgersi a un nutrizionista per cercare di raggiungere il proprio peso ideale; chi, invece, fuma dovrebbe abbandonare il vizio. Tali modifiche al proprio stile di vita, a lungo termine, portano alla riduzione delle LDL dal 5 al 15%, ciò è associato anche a un minor rischio di patologie cardiovascolari.

Fonti:

Frontiersin- Red Yeast Rice

NCBI- Red Yeast Rice for Hypercolesterolemia

NCBI- Safety and Efficay o Red Rice

Immagini:

@gettyimages

Pubblicato il 1 Settembre 2021
Karen Angelucci
Karen Angelucci

Sono una farmacista e una creatrice di contenuti nell’ambito salute e benessere. Fin da bambina ho sempre amato la scrittura, riempiendo fogli su fogli con le mie storie, in seguito ho ottenuto un diploma Classico, che è stata una scelta naturale, vista la mia passione di raccontare e descrivere ciò che avevo intorno.

Quando si è trattato di scegliere un percorso...Leggi tutto

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