La cellulite è una manifestazione cutanea che fa apparire la pelle di alcune zone del corpo granulosa, poco compatta e ruvida. Si tratta di un inestetismo che affligge l’80-90% delle donne, infatti, i soggetti femminili presentano una distribuzione dell’adipe, definita ginoide, che si concentra soprattutto sottopelle nella zona del basso ventre e dei glutei. Nell’uomo, invece, si parla di grasso viscerale, più profondo e collocato a livello addominale. Per contrastare la cellulite, in prima istanza, si dovrebbero mettere in atto buone abitudini relative allo stile di vita, associate ad integratori anticellulite a base di sostanze naturali e creme snellenti e anticellulite da applicare topicamente. La cellulite può essere contrastata utilizzando macchinari quali massaggiatori anticellulite che, tramite differenti tecniche, riescono a riattivare la circolazione e sciogliere gli accumuli adiposi.
Scopriamo cos’è la cellulite e quali prodotti, integratori e buone abitudini usare per attenuarla.
La parola cellulite è stata coniata in Francia nel 1873, letteralmente stava a indicare un’infiammazione del tessuto cellulare; il termine, poi, fu ripreso nel 1922 da Alquier e Paviot che lo usarono per descrivere un mero inestetismo privo di alcun elemento flogistico. Attualmente, in ambito specialistico, tale alterazione cutanea prende differenti nomi, i più usati sono sicuramente pannicolopatia edemato fibrosa e liposclerosi, mentre in gergo colloquiale è definita anche pelle a buccia d’arancia. La cellulite non si può definire come una malattia ma, piuttosto, può essere descritta come un disturbo fisiologico in cui c’è uno spiccato accumulo di massa grassa a livello sottocutaneo che favorisce la ritenzione idrica, compare soprattutto in specifiche zone come: glutei, fianchi, addome e cosce. Qui la pelle non è compatta ma presenta micro-cavità, in rari casi si possono manifestare forme gravi caratterizzate da noduli dolenti, edemi e alterazioni fibrotiche.
Per diagnosticare la cellulite non esistono dei test specifici, basta osservare la zona o palparla, questo inestetismo può essere classificato utilizzando la scala di Nürnberger e Müller:
Ci sono alcune situazioni in cui si manifestano delle celluliti non classiche.
La cellulite edematosa è accompagnata da una spiccata ritenzione idrica causata da un rallentamento della microcircolazione sanguigna, con un conseguente accumulo di liquidi e tossine nello strato sottocutaneo.
La cellulite batterica, invece, non è un mero inestetismo, perché l’alterazione si manifesta in seguito a delle ferite che consentono ai batteri di penetrare a livello sottocutaneo e creare delle infezioni che fanno apparire la pelle rossa, gonfia, calda e dolente. Alla lesione locale si possono associare anche sintomi sistemici, come la febbre.
L’eziologia della cellulite non è del tutto chiara. Uno dei fattori predisponenti potrebbe essere costituito dagli ormoni femminili, in particolare gli estrogeni la cui diminuzione si associa spesso a problematiche vascolari. Infatti, la cellulite si presenta insieme ad alterazioni del ritorno venoso dei capillari delle gambe e a problemi linfatici che possono determinare la ritenzione idrica. In questi casi i sistemi corporei deputati al drenaggio dei liquidi risultano non essere efficienti, quindi, l’eccesso di fluidi comprime i vasi causando la sofferenza delle cellule adipose. Oltre a ciò, in un approfondimento condotto su vari database e portato avanti da Lawrence Basso e Michael Kaminer è emerso che c’è una differenza anatomica tra uomini e donne che non si manifesta con un differente spessore dello strato sottocutaneo ma, piuttosto, con un diverso orientamento delle fibre di collagene. Nel sesso femminile le camere adipose, delimitate da fibre di collagene chiamate setti fibrosi, che contengono aggregati di cellule che stoccano i lipidi, sono più grandi rispetto a quelle dell’uomo, inoltre i setti nella donna sono perpendicolari alla pelle mentre nell’uomo hanno un angolo di 45°; ciò determina una protrusione dell’adipe verso l’esterno molto più spiccata nel sesso femminile.
Va ricordato inoltre che la pelle a buccia d’arancia può comparire a qualsiasi età, e qualora si manifesti in periodi molto delicati della vita di una donna come la pubertà o la menopausa, può rappresentare una problematica più sentita in quanto potrebbe minare l’autostima della persona che ne soffre.
Infine, anche un eccesso di peso corporeo causato da disturbi del metabolismo o disordini nutrizionali, può incidere sull’insorgere della cellulite: l’eliminazione dei chili in eccesso consente ai globuli di grasso di sgonfiarsi, così che la pelle appare maggiormente compatta.
La cellulite può essere contrastata promuovendo uno stile di vita corretto, un aumento di attività fisica, un impiego di prodotti topici, integratori, massaggi o terapie strumentali. Per far fronte a questo inestetismo si consiglia di bere molto e consumare frutta e verdura di stagione, che sono altrettanto ricche di liquidi e, quindi, consentono di contrastare la ritenzione idrica. Fare attività fisica aerobica come delle lunghe camminate quotidiane, della durata di almeno 30 minuti, stimola la microcircolazione cutanea.
Infine, per combattere la cellulite bisognerebbe anche evitare il fumo di sigaretta, che ha un’azione vasocostrittrice e ossidante, ma anche lo stress che determina un accumulo di cortisolo.
In commercio ci sono differenti prodotti pensati appositamente per il miglioramento della cellulite. La loro efficacia, come accennato, può essere massimizzata se vengono utilizzati in concomitanza a un cambiamento dello stile di vita. I prodotti attualmente più venduti sono quelli da usare topicamente, che consentono di rendere la pelle più liscia e compatta, attenuando la buccia d’arancia e le adiposità localizzate solo dopo poche applicazioni. A questi, qualora si desideri, si possono associare integratori alimentari da prendere per bocca, che apportano sostanze naturali che aiutano a drenare, sciogliere gli accumuli adiposi e far sentire il corpo più vitale.
Sono diversi gli attivi che agiscono in maniera positiva sulla cellulite quando sono applicati direttamente sulla pelle: i meccanismi con cui agiscono sono prevalentemente la riduzione dell’adipogenesi e la stimolazione della microcircolazione.
Uno dei prodotti più conosciuti per contrastare la pelle a buccia d’arancia è sicuramente Manetti & Roberts Somatoline, da usare in cicli della durata di 15-20 giorni, con un intervallo di 2 o 3 mesi. La crema è formulata con escina, una saponina estratta dall’ippocastano che riduce l’accumulo adiposo dei liquidi e migliora la resistenza dei capillari, a questa si associa levotiroxina, molecola in grado di ridurre le dimensioni degli adipociti e di ostacolare l’eccessiva produzione delle fibre di collagene che imprigionano le cellule adipose e determinano la creazione di una superficie irregolare. Qualora si voglia un trattamento d’urto, si può selezionare Somatoline Skinexpert Bende Drenanti, realizzato con un mix salino caratterizzato da un’azione osmotica intensiva.
Un altro prodotto topico ideato per combattere la cellulite è Collistar Crema Termale Anticellulite, a base di acqua termale che decongestiona e apporta molecole con azione antiossidante. Nella formula è presente anche il Reprogram System, un complesso di attivi vegetali con un’azione mirata, che, nello specifico favorisce il naturale smaltimento dei grassi, tonifica la pelle e riprogramma gli adipociti, i quali avranno una tendenza minore ad accumulare lipidi.
BioNike Defence Body Anticellulite è un trattamento con azione freddo-caldo, in grado di stimolare la microcircolazione, mentre Collistar Crio-Gel Anticellulite utilizza solo l’abbassamento della temperatura per creare un effetto lifting e ridurre le imperfezioni. Oltre a ciò, nella formula sono presenti la centella asiatica, che contrasta la perdita di elasticità cutanea, il pepe rosa e la caffeina che intervengono sugli accumuli adiposi: limitando lo sviluppo degli adipociti maturi, opponendosi allo stoccaggio di nuovi lipidi e favorendo l’eliminazione del grasso esistente.
Per la riduzione della cellulite si possono impiegare anche degli integratori da prendere per bocca, realizzati con un mix di sostanze che sostengono l’organismo e agiscono in maniera mirata. Goovi Shape Your Booty Drena Cellulite è formulato con succhi concentrati di anguria e aroina addizionati a un flebo-tonic mix, che annovera al suo interno ananas, meliloto e centella asiatica. Queste sostanze garantiscono il drenaggio dei liquidi, stimolano le funzionalità del microcircolo e hanno azione antiossidante. Il brand Goovi propone anche delle compresse a base di cacao, bromelina, ippocastano e centella, che tonificano la pelle e si oppongono a squilibri della microcircolazione.
Per combattere la cellulite si possono usare anche altri preparati come Marco Antonetto Isocell Forte 40 compresse che apporta al fisico vitamine, in modo particolare la A, la C e la E, che hanno una spiccata azione antiossidante, bioflavonoidi, che si prendono cura del trofismo del microcircolo, oligoelementi ed estratti vegetali.
Anche LO.LI. Pharma Zyxelle 30 compresse annovera vitamine e minerali, ai quali, però, si associa la centella asiatica che si prende cura della microcircolazione, soprattutto quella degli arti inferiori.
Perrigo Cellulase Gold Advanced è un rimedio per la cellulite in stadio avanzato, in ogni unità posologica ci sono attivi che agiscono in 3 differenti step: nel primo agiscono tè verde e coleus, che stimolano il drenaggio dei liquidi e coadiuvano la perdita di peso, nel secondo è stato inserito il meliloto, che favorisce la funzionalità del microcircolo, infine, nel terzo vengono rilasciate centella asiatica e curcuma che contrastano gli inestetismi propri della cellulite e svolgono un’azione antiossidante.
Benefit Celluldefend Urto 30 compresse contiene un brevetto internazionale denominato ENTEROSOMA-I, una tecnologia che rende le unità posologiche gastroresistenti, in questo modo aumenta di circa 4 volte l’assorbimento del preparato a livello della mucosa intestinale. Gli attivi che vengono veicolati dalle compresse sono la bromelina, che favorisce il drenaggio dei liquidi, l’ippocastano con il 15% di escina, che stimola il microcircolo e ripara i tessuti e il meliloto che favorisce il ritorno venoso e linfatico.
Parallelamente all’uso di cosmetici e integratori, per combattere la cellulite si possono utilizzare anche tecniche strumentali o avvalersi di personale specializzato che pratica dei massaggi che favoriscono la riattivazione della circolazione e il drenaggio dei liquidi. Le tecniche attualmente più utilizzate per il rimodellamento corporeo non invasivo sono:
Oltre a queste ci sono tecniche maggiormente invasive, si parla della mesoterapia che prevede la veicolazione, tramite piccolissimi aghi, di farmaci con basse dosi di principio attivo a livello sottocutaneo, a questa si affianca la liposuzione, si tratta di un vero e proprio intervento chirurgico che consente di asportare il grasso in eccesso.
Chi lo desidera può comprare degli strumenti compatti e facili da usare che si possono impiegare anche in autonomia. Ci sono quelli molto semplici, dotati esclusivamente di rulli con dei coni in rilievo, come Tesmed Cell Massaggiatore Anticellulite o Beurer Massaggiatore anticellulite CM 50, basta farli scorrere sulla pelle senza premere per riattivare la circolazione e drenare i liquidi in eccesso.
In alternativa si possono scegliere quelli meccanici, come Ardes Massaggiatore anticellulite 4in1 ARM240N, dotati di varie testine in grado di ruotare e vibrare a differenti intensità ma anche di riscaldarsi. Per contrastare tale inestetismo a livello casalingo si possono impiegare anche degli elettrostimolatori, come Tesmed Max830 oppure Tesmed Trio 6.5, che hanno dei programmi specifici anticellulite.
Fonti
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