Quando si parla di assorbenti ci si riferisce a un tampone in grado di assorbire dei fluidi. Quelli più conosciuti sono gli assorbenti igienici pensati per trattenere il flusso mestruale ma esistono anche quelli specifici per l’urina e gli assorbenti ascellari che raccolgono il sudore. Per la donna gli assorbenti rappresentano un prodotto indispensabile: per questo lo Stato italiano aveva pensato di abbassare al 5% l’IVA su questi prodotti, ma nel 2023 ha fatto un passo indietro e l’ha ripristinata al 10%. Attualmente sul mercato si possono trovare davvero tanti tipi di assorbenti: ci sono quelli esterni, quelli interni, le coppette mestruali ma anche i dispositivi per uomo.
Scopriamo insieme le caratteristiche di ogni prodotto per scegliere l’assorbente più adatto alle proprie esigenze.
Gli assorbenti esterni sono costituiti da strisce di materiale assorbente da posizionare sullo slip. Quelli più diffusi sono i modelli usa e getta da smaltire dopo ogni impiego, ma in alternativa si possono acquistare quelli riutilizzabili da lavare e sanificare dopo averli utilizzati.
In commercio, sono disponibili diverse tipologie di assorbenti esterni:
Gli assorbenti esterni sono molto pratici da utilizzare, per porli in sede occorrono pochi secondi. Quelli usa e getta hanno uno strato adesivo che ne evita lo spostamento, quelli riutilizzabili invece hanno dei bottoni posti su delle ali di tessuto. Gli assorbenti usa e getta rimossi andrebbero arrotolati in vari strappi di carta igienica e poi gettati via, mentre quelli lavabili devono essere ripiegati e riposti in un sacchettino per poter essere sanificati in un secondo momento.
Gli assorbenti esterni andrebbero cambiati spesso soprattutto quando il flusso è copioso. Sostituirli ogni qual volta che si avverte una sensazione di discomfort o visivamente si constata che la capacità assorbente del dispositivo risulta terminata. Quando il flusso è esiguo occorre comunque sostituire l’assorbente almeno 3 volte al giorno per evitare la proliferazione batterica. È importante utilizzare l’assorbente specifico per ogni fase del ciclo, in questo modo si ha la giusta protezione e non si è costretti a sostituirli troppo di frequente.
Gli assorbenti esterni sono costituiti da differenti strati. Normalmente nella parte superiore, a contatto con la pelle, si trova il cotone o un altro materiale naturale, subito sotto sono presenti delle fibre assorbenti. Infine, a contatto con lo slip, si trovano polimeri sintetici, come polietilene e polipropilene, che impediscono la fuoriuscita dei liquidi.
Le tipologie di assorbenti esterni più diffusi sono:
Un’alternativa agli assorbenti esterni è costituita dalle mutande mestruali, disponibili con differenti gradi di assorbenza. Alla vista sembrano dei normali slip ma all’interno hanno un’area assorbente che consente di trattenere le perdite durante i giorni di ciclo.
Si tratta di un indumento che andrebbe sostituito ogni 6 ore, è bene tenere conto di questo aspetto se si passano intere giornate fuori casa.
Gli assorbenti interni sono dei tamponi realizzati in cotone, rayon o viscosa da inserire nella vagina. Sono perfetti da impiegare quando si va in piscina, al mare o si fa sport.
Per facilitare l’inserimento degli assorbenti interni ci si può sedere sul wc o, in alternativa, ci si può porre in piedi con le gambe leggermente piegate. Dopo aver deterso le mani, occorre spingere il dispositivo nella vagina utilizzando un dito. In commercio ci sono anche degli assorbenti interni dotati di un applicatore, come Lady Presteril Assorbenti Interni Mini. Quanto il tampone è inserito correttamente non crea alcun fastidio e blocca efficacemente la fuoriuscita di fluido mestruale.
Per rimuovere un assorbente interno occorre tirare delicatamente la cordicella, presente in tutti i prodotti. Se questa si spezza o non si riesce a trovare bisogna accovacciarsi e spingere leggermente come quando si evacua, ciò dovrebbe favorire la discesa dell’assorbente che può essere afferrato con due dita e rimosso.
L’assorbente interno andrebbe cambiato quando è completamente impregnato di fluido, in linea generale non andrebbe tenuto più di 6 ore. Per capire se il tampone è pieno occorre tirare leggermente il cordino se e si sposta vuol dire che la sua capacità assorbente è quasi terminata, quando è asciutto, invece, tende a rimanere in sede. È molto importante non tenere troppo tempo un assorbente interno in quanto si rischia di sviluppare la sindrome da shock tossico. Le donne più a rischio sono quelle che hanno avuto una precedente infezione da stafilococco, infatti, l’utilizzo dell’assorbente interno può favorire la proliferazione di questi microrganismi capaci di produrre tossine molto pericolose.
Gli assorbenti interni più diffusi sono:
La coppetta mestruale, come Intimina Lily Cup Coppetta Mestruale e So.Di.Co intima+ Coppetta Mestruale, è un piccolo imbuto da introdurre nella vagina in grado di raccogliere il fluido mestruale. Si tratta di un sistema molto pratico che riduce il rischio di allergie e irritazioni e che può essere tenuto in sede differenti ore. La coppetta mestruale può essere utilizzata da chiunque, le uniche categorie di persone che dovrebbero evitarla sono le donne nel post partum e chi ha in atto un’infezione da candida.
La coppetta mestruale è realizzata in silicone medicale, un materiale molto morbido che si deforma facilmente. Questa sua proprietà si può sfruttare per inserire il dispositivo nel canale vaginale, similmente a come si farebbe con un assorbente interno. Una volta spinta dentro, la coppetta si aprirà autonomamente aderendo alle pareti vaginali, in questo modo si creerà una sorta di tappo. Si ricorda che solo alcuni dispositivi possono essere tenuti in sede durante un rapporto sessuale, un esempio è Intimina Ziggy Cup Coppetta Mestruale. Quindi, si consiglia di verificare questa informazione sulla confezione del prodotto prima dell’acquisto.
La coppetta mestruale andrebbe svuotata ogni 4-8 ore dipende dal flusso, nei giorni in cui è intenso rimuoverla più di frequente. Per farlo occorre afferrarla dalla base e tirarla delicatamente verso il basso. A questo punto va svuotata e detersa con acqua e sapone neutro, subito dopo può essere reinserita. La sterilizzazione, che prevede di porla in acqua bollente per 5-8 minuti, va fatta alla fine e all’inizio di ogni ciclo.
Le coppette mestruali non sono tutte uguali, si differenziano per la rigidità del materiale, che può essere più tonico o maggiormente morbido, e anche dalla taglia. Quest’ultima è influenzata dal tono del pavimento pelvico, dall’età della donna e se ci sono state o meno gravidanze. Ogni marchio fornisce sulla confezione indicazioni precise sulle caratteristiche del dispositivo.
Oltre agli assorbenti intimi femminili in commercio esistono anche gli assorbenti per uomo, che si utilizzano nel sesso maschile per trattenere le perdite urinarie. Hanno una forma triangolare e si applicano nella parte anteriore degli slip. Anche in questo caso sono disponibili con differenti gradi di assorbenza per far fronte alle specifiche necessità di chi li indossa.
Fonti:
La depilazione intima è diventata molto diffusa negli ultimi anni: sempre più donne scelgono di rimuovere i peli nella zona genitale, anche integralmente. Effettivamente i vantaggi di questa pratica sono diversi, e
Gli assorbenti igienici usa e getta sono stati introdotti sul mercato nel 1900 e hanno rappresentato una vera e propria rivoluzione nella vita delle donne. Con il passare del tempo questi tamponi,
Le salviette intime sono diventate sempre più apprezzate per la loro comodità e versatilità d’utilizzo. Consentono, infatti, di prendersi cura della propria igiene intima quotidiana prevenendo fenomeni di irritazione e proliferazione di
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