Il suono al centro di tutto: guida all’acquisto delle cuffie audio
Capaci di conciliare funzionalità e stile, le cuffie audio sono disponibili in numerose varianti. Quasi sempre dotate di microfono integrato, le versioni con filo sono affiancate da pratiche cuffie wireless. Auricolari classici, modelli in-ear, on-ear e over-ear: ecco un assaggio di ciò che offre il mercato. Dato l’ampio ventaglio di scelta, è importante mettere a fuoco il tipo di utilizzo che ne faremo per effettuare un acquisto appropriato. La nostra guida nasce per offrire a tutti le necessarie risposte, anche attraverso una ricca selezione di modelli interessanti, suddivisi per fasce di prezzo.
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Cuffie e Microfoni
Indice
Come scegliere le cuffie audio
Quanto costa un paio di cuffie audio?
Scegliere le cuffie in base al tipo di ascolto
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Come scegliere le cuffie audio
Cominciamo con un breve schema che riassume i punti principali da valutare in fase di scelta:
Dimensioni e peso – Le misure delle cuffie impattano con decisione sull’esperienza d’uso. Gli auricolari sono la forma più compatta di cuffia. Comodi da infilare in borsa e anche in tasca, ci accompagnano ovunque senza creare impaccio. Diverso il discorso per le cuffie on-ear e over-ear, i cui grandi padiglioni non sono certo tascabili. Anche a livello di peso, il solco fra questi due differenti concetti di cuffia è netto. Si parte, infatti, dai 30/50 gr degli auricolari buds per superare anche i 250 con le più imponenti over-ear.
Connettività – Ecco un altro bivio cruciale per chiunque si appresti a fare un nuovo acquisto. Con filo oppure wireless: questi i due modi di intendere la connettività delle cuffie. E se i modelli cablati non hanno bisogno di batterie per funzionare, quelli senza filo sono imbattibili in termini di praticità. A livello puramente acustico, sono le cuffie con cavo a spuntarla sui modelli wireless, proposti con tecnologia Bluetooth oppure a infrarossi e radiofrequenze.
Qualità audio – Posto che i sistemi con cavo mettono in campo una fedeltà superiore, è bene considerare alcune specifiche generali valide per qualsiasi tipo di cuffia. Dinamica, risposta in frequenza, sensibilità, impedenza e diametro dei driver: a ciascuna abbiamo dedicato un piccolo approfondimento nella guida.
Funzioni aggiuntive - In presenza di necessità particolari, la tecnologia risponde con cuffie dotate di funzioni aggiuntive o costruite in modo speciale. È questo il caso, ad esempio, delle cuffie da gaming e da sport, le prime disegnate per agevolare la comunicazione fra giocatori, le seconde per essere stabili e molto resistenti mentre ci muoviamo. Non mancano, poi, modelli con cancellazione attiva del rumore e cuffie capaci di rispondere ai comandi vocali.
Quanto costa un paio di cuffie audio?

Cuffie wireless e con cavo, modelli in-ear, on-ear e over-ear, prodotti per lo sport e per il gaming: tante sono le alternative fra cui scegliere (nel Magazine di Trovaprezzi, la classifica delle 10 cuffie wireless più cercate nel 2024). Il budget a disposizione, però, può rappresentare un limite. Se la cifra è contenuta, infatti, l'acquisto di cuffie Bluetooth di elevata qualità risulta piuttosto difficile. In un frangente del genere è meglio ripiegare su un classico modello con cavo che, a parità di resa sonora, costi meno. Per chi non abbia problemi di budget, invece, entriamo nel terreno delle cuffie wireless più evolute, magari provviste di un sistema attivo per la cancellazione del rumore. Al di là delle specifiche tecniche, poi, non si può trascurare la questione estetica. Esistono, infatti, molti modelli dai colori sgargianti e dalla forma particolare, provvisti di padiglioni rivestiti in pelle e, magari, arricchiti da eleganti inserti in legno o metallo. Anche in tale ottica, la qualità si fa sentire sul prezzo. Nella nostra guida, comunque, abbiamo pensato a tutte le categorie di acquirenti, selezionando le migliori cuffie e raccogliendole per fasce di prezzo. Parleremo, quindi, di cuffie di fascia economica (entro i 30 euro), media (da 30 a 80 euro) e alta (oltre 80 euro).
(Dati aggiornati ad aprile 2024 e soggetti a variazione nel tempo)
(Dati aggiornati ad aprile 2024 e soggetti a variazione nel tempo)
Fascia economica (entro 30 euro)
Le cuffie di fascia economica non sono pensate per le esigenze degli audiofili. Nonostante ciò, non mancano in commercio prodotti dall’ottimo rapporto qualità-prezzo. Cominciamo bene con l’essenzialità delle Apple EarPods con cavo USB-C, variante rivista e corretta delle cuffie cablate base di Cupertino. Provviste di microfono e controller minimal, offrono un suono equilibrato e resistono agli schizzi d’acqua. Restando in ambito di cuffie con filo, ecco spuntare un modello over-ear dalle prestazioni sorprendenti. Le Trust GXT 415 Zirox nascono come cuffie da gaming ma si prestano ai più disparati utilizzi. In questo caso, il microfono ad archetto migliora la chiarezza delle comunicazioni, sia in chiamata che in contesti videoludici multiplayer. Robuste e relativamente leggere, spingono con decisione sulle basse frequenze. A rappresentare al meglio la categoria wireless, invece, ci pensano le JVC HA-S36W, un modello on-ear con padiglioni morbidi e confortevoli. Rapide a sincronizzarsi con gli altri device, sfruttano il Bluetooth 5.2 per realizzare una connessione stabile e ad ampio raggio. Molto buono anche il peso di circa 150 gr e l’autonomia che si assesta sulle 35 ore a fronte di 3 ore di ricarica. Sempre di tipo Bluetooth ma over-ear, le Panasonic RB-HX220B migliorano l’ascolto attraverso padiglioni grandi e ben insonorizzati. Arricchite dalla tecnologia XBS che eleva l’intensità dei bassi, montano driver da 40 mm di notevole fattura. Il peso non supera i 180 gr.
Fascia media (da 30 a 80 euro)
Passando dalla fascia economica alla media, si fanno protagonisti i buds, gli auricolari Bluetooth con scrigno di ricarica in confezione. Si parte nel modo migliore con i Samsung Galaxy Buds FE, auricolari in-ear piccoli, leggeri e molto confortevoli da indossare. Disponibili in bianco e in nero, mettono in campo una solida autonomia e un’ottima impermeabilità. In più, la resa in chiamata è spinta in alto da ben tre microfoni. Alla stessa famiglia, appartengono anche le cuffie Bluetooth Sony WF-C700N, fra le più recenti e avanzate del marchio giapponese. Proposte anche nelle accattivanti colorazioni verde e lavanda, uniscono funzionalità e stile, mettendo in campo anche un efficace sistema di cancellazione attiva del rumore. Sempre da Sony arriva il modello WH-CH720N, valido esponente della categoria cuffie over-ear senza fili. Naturali a livello sonoro e complete in termini di funzionalità, riescono a connettersi contemporaneamente a due device enon si fanno mancare la compatibilità con i principali assistenti vocali. A 35 ore ammonta la ragguardevole autonomia mentre il peso supera di poco i 190 gr. A chi cerca un modello un po’ più compatto e leggero, infine, consigliano le cuffie on-ear JBL Tune 520BT, sempre di tipo Bluetooth. Certificate dal know-how del celebre brand a stelle e strisce, sono anche disegnate nelle accattivanti nuance blue e viola. Impreziosite dalla ricarica rapida e dal sistema Voice Aware che riproduce anche la nostra voce in chiamata, pesano circa 150 gr.
Fascia alta (oltre 80 euro)
Superata quota 80 euro, ci muoviamo di diritto fra le cuffie migliori, dispositivi in grado di offrire tanto sia a livello di comfort che di performance. Cominciamo da due modelli compatti e leggeri ma dall’approccio differente. Le Apple AirPods Pro di seconda generazione sono eccellenti cuffie in-ear di tipo buds con ultrastabile connettività Bluetooth 5.3. Al top per autonomia, qualità costruttiva e bontà audio, integrano una tecnologia di cancellazione attiva del rumore in stato di grazia. E sfruttano due microfoni per ottimizzare il suono in chiamata. Altrettanto performanti, le Shokz OpenFit sono però costruite attorno allo sport. Agganciate alle orecchie attraverso due morbidi archetti, sono la soluzione ideale per gli appassionati di running e attività outdoor in genere. Sempre accompagnate da una pratica custodia di ricarica, sono a prova di sudore, pioggia e urti. A differenza delle precedenti, però, non si infilano nell’orecchio ma restano appoggiate all’imbocco del canale uditivo. Spostandoci in ambito di cuffie con padiglione, le Marshall Major IV conquistano le orecchie ma anche gli occhi grazie a un design vintage riuscitissimo. Ispirate agli amplificatori più famosi al mondo, si discostano dal trend estetico del momento, proponendo forme squadrate e dettagli molto ricercati. In più, mettono in campo potenti driver da 40 mm innestati in padiglioni di tipo on-ear. Sul versante over-ear, infine, primeggiano le Bose QuietComfort Headphones, ultima incarnazione della linea premium del marchio americano. Sobrie nelle linee, regalano tanta sostanza agli ascoltatori più esigenti. Morbide e avvolgenti, riproducono i suoni in modo fedele e pulito.
Scegliere le cuffie in base al tipo di ascolto

L'ascolto è un fatto molto personale, e non solo per un discorso di generi. La percezione del suono da parte dell’orecchio, infatti, varia da utente a utente, rendendo spesso necessario equalizzare il suono per renderlo adatto al nostro udito. È anche vero, però, che quasi tutte le cuffie escono di fabbrica già equalizzate, solitamente con una spinta sulle basse frequenze. Se siamo amanti della musica classica, tale sound risulterà inadeguato. Meglio optare per modelli dal suono naturale privi di frequenze enfatizzate. A influenzare la scelta, poi, è anche la modalità di utilizzo delle cuffie. Se ci piace ascoltare musica praticando sport, è bene preferire cuffie wireless dalla buona autonomia. Se, invece, le sfruttiamo maggiormente al lavoro, potremmo avere bisogno di cuffie con microfono in grado di gestire anche le telefonate. Per un ascolto di qualità, però, non c’è niente di meglio di un ambiente poco rumoroso e confortevole, come quello domestico. E sempre fra le quattro mura di casa, trovano il proprio habitat naturale le cuffie da gaming che danno corpo alle azioni di gioco più concitate. Al di là della fedeltà e della potenza, quindi, le cuffie si differenziano soprattutto per lo scopo cui sono destinate.
Tipologie principali a confronto
Auricolari standard oppure in-ear, cuffie on-ear e over-ear: queste le quattro categorie di cuffie più diffuse. Vedremo in questa sezione come si comportano e in cosa si differenziano, descrivendo anche una caratteristica trasversale molto importante: la dinamica.
Auricolari standard e in-ear
Eccoci ad analizzare le varianti più piccole e comode da trasportare. Le cuffie auricolari tradizionali si appoggiano all'imbocco del condotto uditivo mentre i modelli in-ear vanno infilati all'interno, facendo presa tramite appositi gommini in silicone intercambiabili. Oltre ad attutire i rumori esterni, questa soluzione garantisce un suono più corposo, una superiore stabilità e un’insonorizzazione migliore. Chiamati comunemente buds, gli auricolari in-ear Bluetooth sono spesso proposti in coppia a un apposito scrigno protettivo che funge anche da dock di ricarica. Per eliminare alla radice la questione dell’autonomia energetica, comunque, non mancano alternative con filo robuste e funzionali.
Cuffie over-ear
Con il termine inglese over-ear ci riferiamo alle cuffie circumaurali, ovvero i classici modelli provvisti di due grandi padiglioni tenuti insieme da un archetto che poggia sopra la testa. La struttura della cuffia la rende abbastanza pesante ma, di contro, determina una qualità sonora superiore rispetto alle altre tipologie. Il motivo è da cercare proprio nella loro prerogativa principale: il fatto di avvolgere completamente le orecchie. In questo modo, infatti, i suoni risultano più potenti e fedeli. Inoltre, anche l'isolamento acustico ne trae beneficio.
Cuffie on-ear
A metà strada fra gli auricolari standard e le cuffie over-ear, troviamo i modelli on-ear, che in italiano si definiscono sovraurali. In questo caso, i padiglioni sono più piccoli rispetto a quelli delle cuffie circumaurali e non cingono tutto l'orecchio ma soltanto una porzione di esso. Di conseguenza, l'isolamento acustico risulta meno efficace ma, nonostante ciò, la resa sonora si rivela buona. In aggiunta, sono più leggere delle cuffie over-ear e più comode da indossare in mobilità.
La dinamica delle cuffie
Che siano cuffie wireless o con cavo, la loro dinamica è determinata dalla struttura del padiglione. Per capire meglio di cosa stiamo parlando, dovremo osservarne il retro, la parte non a contatto con l'orecchio. Se questa superficie prevede dei fori, siamo al cospetto di cuffie con dinamica aperta, modelli in cui parte del suono si disperde nell'ambiente circostante mentre viene riprodotto. Di contro, le cuffie chiuse non permettono tale fuoriuscita. Le prime sono considerate le cuffie migliori per gli audiofili, perché mantengono il suono estremamente naturale. Le seconde, invece, tendono a comprimerlo ma hanno il grande vantaggio di isolare maggiormente l'orecchio dai rumori esterni. A metà strada fra le due tipologie di dinamica appena descritte, si collocano i modelli semiaperti, caratterizzati da specifiche tecniche ibride.
Connettività
La connettività delle cuffie può essere di tipo wireless oppure con cavo. Entrambi i sistemi offrono vantaggi e svantaggi che andremo ad analizzare in questa sezione:
Cuffie con cavo
Quando parliamo di modelli con filo, ci riferiamo sia a quelli con jack da 3,5 mm che alle cuffie con connettori USB oppure Lightning. In ogni caso, la prerogativa di questi prodotti è di trasmettere il suono attraverso un cavo fisico, soluzione in grado di assicurare la migliore resa sonora possibile al momento. Per quanto i sistemi wireless stiano crescendo in qualità, infatti, il cavo resta ancora imbattibile da un punto di vista prettamente acustico. In più, rende le cuffie utilizzabili in qualsiasi momento, senza preoccuparsi di dover ricaricare le batterie. E, cosa non da poco, le cuffie con cavo non richiedono alcun tipo di sincronizzazione con la fonte sonora: basta collegarle e ascoltare. Senza contare che il prezzo, in media, si mostra inferiore. Certo è che il filo può risultare scomodo in più di un'occasione, non tanto fra le quattro mura domestiche ma in mobilità, specialmente se utilizziamo le cuffie con microfono per effettuare chiamate.
Cuffie wireless
Cuffie Bluetooth, a onde radio e a infrarossi: ecco le tre tipologie principali di cuffie wireless in commercio. Le prime sono quelle con le prestazioni migliori e la più elevata comodità d'uso, risultando per questo le più diffuse. Montano un chip Bluetooth da sincronizzare col telefono o col computer per avviare il dialogo fra device e la riproduzione musicale. Funzionano bene in un raggio di circa 10/20 metri dalla fonte sonora (sebbene alcuni modelli possano arrivare fino a 100 metri) e lo fanno con ottima qualità, per quanto non paragonabile a quella delle cuffie con cavo. Danno il massimo in mobilità, eliminando l'intralcio del filo. Ma hanno bisogno di ricaricare le batterie regolarmente, mettendo in campo un’autonomia compresa fra le 10 e le 40 ore. Molto buone risultano essere anche le cuffie a onde radio, con una portata media in metri decisamente più ampia rispetto ai modelli Bluetooth. Meno performanti, invece, sono le cuffie a infrarossi, sia per raggio d'azione che per qualità del suono. Entrambe le tipologie, comunque, necessitano di un ricevitore esterno da collegare alla fonte sonora, fondamentale per trasmettere il segnale audio alle cuffie.
Materiali costruttivi e comfort
A condizionare il prezzo delle cuffie sono anche i materiali costruttivi usati per realizzarle. La scocca è di solito in plastica o policarbonato ma non mancano modelli con inserti in alluminio, in grado di far scendere il peso. Ciò che conta, comunque, è che il materiale impiegato sia molto robusto così da offrire elevata resistenza agli urti. A bordo dei modelli con padiglione, le imbottiture svolgono un ruolo chiave nell'assicurare un comfort elevato a nuca e orecchie. Posizionate sotto l'archetto e in prossimità dei padiglioni, sono rivestite con materiali sintetici molto soffici o, nel caso dei device premium, in pelle. Per le cuffie in-ear, vale un discorso simile se consideriamo i tappini intercambiabili da inserire nelle orecchie. Costruiti in gomma o silicone, enfatizzano le frequenza basse e attutiscono i rumori esterni. E per potersi adattare al meglio alle orecchie, nella confezione sono declinati in almeno tre set di dimensioni differenti. Per quel che riguarda le cuffie con cavo, infine, quest'ultimo è realizzato quasi sempre in plastica. Ma non mancano modelli di qualità superiore con copertura doppia o rivestimento in tessuto capace di proteggere molto bene il filo elettrico.
Specifiche tecniche da valutare
Valutare bene le caratteristiche delle cuffie, ci permette di scegliere prodotti dalla solida qualità audio. Di seguito, andremo ad approfondire le principali specifiche tecniche da tenere in considerazione in fase di acquisto:
Risposta in frequenza
Fondamentale nel definire la resa sonora finale, la risposta in frequenza non è altro che la gamma di suoni riproducibile dalle cuffie e misurabile in Hz. Più ampia è tale oscillazione di frequenze, più alta sarà la qualità. La gamma percepibile dall'orecchio umano va da 20 a 20.000 Hz ma le cuffie migliori si spingono anche oltre tale range. Pur entrando nel terreno di ultrasuoni e infrasuoni, infatti, queste frequenze contribuiscono a incrementare la naturalezza del suono.
Sensibilità
Che siano cuffie wireless o con cavo, la sensibilità determina il volume massimo raggiungibile senza incorrere in distorsioni. Tale indicatore si esprime in dB (decibel), unità di misura che deriva dal rapporto fra pressione acustica e tensione elettrica delle cuffie. Di fronte a un valore di 82 dB, possiamo parlare di prodotti dalla buona sensibilità. Oltre tale soglia, potrebbero prodursi dei rischi per l'udito derivanti dall'ascolto prolungato a un volume troppo alto.
Impedenza
In questo caso, l'unità di misura è l'Ohm ed esprime la resistenza che le cuffie oppongono al passaggio del segnale elettrico, prima che diventi acustico. Modelli con bassa impedenza assicurano un volume finale più elevato ma, di contro, una qualità sonora inferiore. Parliamo di quei prodotti destinati in particolare all'utilizzo con lo smartphone che è in grado di gestire, in genere, fino a 150 Ohm. Oltre tale valore, incontriamo le migliori cuffie da studio, modelli professionali che compensano la mancanza di volume tramite la spinta di un amplificatore esterno.
Dimensione del driver
Ultima ma non per importanza, la dimensione del driver è cruciale nel determinare la qualità del suono. Si calcola in millimetri e si riferisce al diametro dei driver stessi, ovvero degli altoparlanti delle cuffie. Di norma, è presente un driver per lato ma i modelli migliori ne montano anche due o tre, ognuno dei quali è destinato a riprodurre un certo range di frequenze. Come è naturale che sia, cuffie più grandi avranno anche driver più grandi e di qualità migliore. In tal senso, i modelli on-ear e over-ear offrono una resa acustica superiore agli in-ear, grazie ad altoparlanti con diametro di almeno 30 mm che, in certi casi, raggiunge anche i 60 mm.
Isolamento acustico passivo e cancellazione attiva del rumore
Ecco due sistemi differenti che, però, mirano allo stesso scopo: limitare i rumori provenienti dall’esterno per migliorare l’esperienza d’ascolto. Vediamoli insieme:
Isolamento acustico passivo
Quasi tutte le cuffie in commercio sono in grado di isolare acusticamente l'orecchio in modo semplice e meccanico: in altre parole passivo. Nel caso delle cuffie in-ear, ad esempio, sono i gommini in silicone a creare tale barriera. Mentre i modelli over-ear, fasciando completamente il padiglione auricolare, lo schermano ottimamente rispetto all’ambiente esterno. Non si comportano altrettanto bene le cuffie on-ear e gli auricolari standard. Le prime perché non avvolgono l'orecchio per intero, le seconde perché sono solo appoggiate all'imboccatura del canale acustico e non inserite all’interno.
Cancellazione attiva del rumore
Per chi sia alla ricerca di un isolamento acustico di livello superiore, la risposta arriva dalle cuffie ANC. Acronimo di Active Noise Cancellation, è un sistema attivo di cancellazione dei suoni esterni. In pratica, la cuffia è dotata di un microfono che capta i rumori ambientali e li riproduce invertiti nell'orecchio. Così facendo, mentre ascoltiamo la musica, i due segnali si annullano l'uno con l'altro. L'efficacia di tale tecnologia è inequivocabile ma va anche detto che funziona al meglio solo con suoni prolungati e stabili. Pensiamo, ad esempio, al rumore prodotto da un martello pneumatico, da un compressore o dal motore di un aereo in volo. Per annullare suoni improvvisi e oscillanti in frequenza, al momento, non c'è cuffia antirumore che tenga.
Migliori cuffie con cancellazione attiva del rumore:
Sony WH-1000XM4
Sony WF-1000XM5
Bose QuietComfort Ultra Earbuds
Sony WH-1000XM4
Sony WF-1000XM5
Bose QuietComfort Ultra Earbuds
Cuffie con microfono
Fra le funzioni aggiuntive largamente presenti sulle cuffie, merita un posto d’onore il microfono, cruciale in coppia con lo smartphone. Ottime per gestire le chiamate vocali, le cuffie con microfono lavorano bene anche in videoconferenza e risultano particolarmente vantaggiose in mobilità. Ma il microfono può servire anche per impartire comandi allo smartphone, sfruttando i principali assistenti vocali in circolazione, come Google Assistant, Alexa, Bixby, Siri e Cortana. I modelli provvisti di cavo, presentano un controller all'altezza della bocca con agganciato il microfono. Le cuffie wireless, invece, montano il classico archetto sporgente che raccoglie e invia il segnale audio. Ma non mancano modelli in cui il microfono è integrato nella scocca, elemento che li rende meno ingombranti e più gradevoli a livello estetico. Sia che si parli di cuffie Bluetooth che di modelli con cavo, il controller prevede anche una serie di tasti da utilizzare per accettare o rifiutare le chiamate, oltre che per aumentare o diminuire il volume della conversazione.
Cuffie da gaming
Le cuffie gaming nascono per amplificare l'effetto immersivo dell’azione di gioco. Progettate per PC e console, sono sempre dotate di microfono per interagire con gli altri gamers connessi. Il microfono è, di solito, ad archetto e provvisto di un tasto per silenziare le conversazioni. E ciò vale sia per le cuffie wireless che per quelle con cavo. Parlando dell’elemento acustico, le frequenze basse sono spinte al massimo in modo da offrire suoni roboanti. Ma non mancano veri e propri sistemi surround virtuali pensati per creare un ambiente di gioco ancora più coinvolgente. In più, le cuffie da gaming ci permettono di separare l'audio del gioco da quello delle chat, lasciando che il primo venga riprodotto da appositi speaker esterni mentre il secondo dalle cuffie stesse. Tali funzioni più evolute sono appannaggio delle cuffie Bluetooth e di quelle cablate con connettore USB. I modelli con jack da 3.5 mm, di contro, assicurano una resa acustica migliore. In comune, però, hanno la componente estetica che è, di norma, molto aggressiva e colorata.
Cuffie per lo sport
Stabilità, leggerezza e resistenza: ecco i tre requisiti principali che gli sportivi cercano in un paio di cuffie. Mentre stiamo faticando, infatti, il confort assume un valore fondamentale. Delle buone cuffie sport dovrebbero, quindi, stare ben salde nell'orecchio ed essere discrete, talmente leggere da non farsi notare. Il tutto offrendo una solidità superiore alla media e, possibilmente, la resistenza a schizzi, sudore e polvere. Le cuffie più stabili in assoluto sono quelle dette neckband, cioè provviste di collare flessibile da fissare alla base della nuca. Ma esistono anche modelli con sistema di ancoraggio da applicare dietro le orecchie. Non si comportano male neanche i semplici auricolari in-ear, a patto che siano provvisti di gommini in silicone di qualità e, soprattutto, della taglia giusta. A livello di connettività, la scelta migliore è rappresentata dalle cuffie Bluetooth, prive di cavi che potrebbero creare intralcio durante l'attività fisica, oltre che malaugurate rotture. L'autonomia di tali modelli, però, è limitata. E per chi non intenda preoccuparsi per la durata della batteria, sono disponibili all’acquisto cuffie da sport cablate ad altissima resistenza, il cui filo è rivestito con uno strato di tessuto o di gomma spessa.