Alto Professional TX315 a partire da 299,00 €

Nella categoria dei diffusori audio di Alto Professional, il modello Alto Professional TX315 rappresenta una delle soluzioni più potenti nel campo dei diffusori amplificati del brand, specialmente se paragonato ad un modello più semplice come Alto Professional TX308. Partendo dalle specifiche più in vista del prodotto, si parla in questo caso di una cassa bi-amplificata a due vie, composta da un woofer da ben 15 pollici e da un tweeter a compressione da 1 pollice, con diaframma in titanio. L’utilizzo del TX315 è estremamente versatile in base alle varie necessità, da un DJ set ad una serata karaoke, fino ad un’esibizione dal vivo, sia per quanto riguarda la diffusione, sia come monitor da palco. Il prodotto si presenta robusto e allo stesso tempo elegante, grazie alla griglia metallica frontale e alla copertura esterna in polipropilene, il tutto in colorazione unicamente nera. Ogni parte del diffusore, inoltre, integra diverse protezioni che vanno a prevenire il surriscaldamento. Per quanto riguarda l’installazione, il TX315 può essere semplicemente appoggiato su un piano o montato su stativo con foro standard da 36 mm. Parlando di potenza, la cassa è in grado di raggiungere un valore massimo di 700 W e 350 W continui, per un SPL massimo di 119 dB, andando a coprire una frequenza da 65 a 20.000 Hz. Sul retro del diffusore è presente un pannello completo di diversi collegamenti, in particolare l’ingresso combo che permette di ospitare sia connettori XLR, sia jack da 1/4". A questo si aggiungono uno switch tra microfono ed ingresso di linea, il pulsante Contour per il potenziamento delle frequenze alte e basse (+3 dB) ed un’uscita XLR per il collegamento a cascata con altri diffusori.

Alto Professional TX315 in pillole:

• Diffusore amplificato a due vie
• Cassa in polipropilene e griglia metallica frontale integrale
• Potenza di picco di 700 W e continua di 350 W
• Ingresso combo XLR/jack con switch tra microfono e Line In

Scritto da Federico Parravicini

Nato a Varese nel 1990, ha sempre avuto un rapporto di amore/odio con lo studio, almeno fino alla scelta del suo corso universitario. Con l’iscrizione al corso di Scienze dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Milano, ha finalmente ... Leggi tutto