Philips 275E1S

Tra i monitor di Philips, il modello Philips 275E1S rappresenta la soluzione ideale per chi cerca un prodotto di livello superiore rispetto allo standard medio dei monitor Full HD. Rispetto a prodotti più basilari, infatti, questo monitor offre un’immagine decisamente più definita grazie alla risoluzione QHD di 2560 x 1440 pixel in formato 16:9. Il design è semplice e minimale, con cornici ridotte su tre lati che favoriscono le configurazioni multi schermo ed offrono un notevole colpo d’occhio. Al di sotto della cornice inferiore è presente il pannello di controllo con dei semplici tasti per lo spostamento tra i diversi menù e la selezione delle impostazioni. In questo modo è possibile regolare rapidamente i principali parametri dell’immagine, come luminosità, contrasto e l’attivazione di alcune modalità specifiche. Tra queste, ad esempio, è presente la modalità AMD FreeSync, che permette di ottenere delle immagini sempre fluide grazie alla sincronizzazione verticale dei fotogrammi gestita interamente dal monitor e non dalla componentistica interna del PC. A questa si aggiunge anche la modalità Low Blue Mode, che permette di filtrare le immagini a schermo dalla luce blu, in modo da poter utilizzare il monitor anche per lunghe sessioni senza affaticare eccessivamente la vista. Per quanto riguarda i parametri di rapidità e frequenza di aggiornamento, Philips 275E1S dispone di un tempo di risposta di 4 ms ed un refresh rate di 75 Hz, ideale per ottenere una maggiore fluidità anche in attività come il gaming. A livello di connessioni, infine, Philips 275E1S integra sul retro una porta HDMI, un ingresso DIsplayPort ed una porta VGA analogica.

Philips 275E1S in pillole:

• Monitor QHD da 27 pollici
• Tempo di risposta di 4 ms e refresh rate di 75 Hz
• AMD FreeSync e modalità Low Blue Mode
• Connessioni HDMI, DisplayPort e VGA

Scritto da Federico Parravicini

Nato a Varese nel 1990, ha sempre avuto un rapporto di amore/odio con lo studio, almeno fino alla scelta del suo corso universitario. Con l’iscrizione al corso di Scienze dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Milano, ha finalmente ... Leggi tutto