Tra i monitor LG dedicati all’uso quotidiano tra lavoro, studio e intrattenimento, il modello LG 27MK600M-W rappresenta una soluzione molto interessante, specialmente dal punto di vista del rapporto qualità/prezzo. Si tratta, nello specifico, di un monitor LCD da 27 pollici di diagonale, dotato di un pannello IPS a risoluzione Full HD di 1920 x 1080 pixel. La tecnologia IPS è sicuramente uno dei grandi punti di forza di questo monitor, grazie all’ottimo bilanciamento dei colori e agli ampi angoli di visuale. Rispetto ai monitor pensati specificamente per il gaming, come ad esempio LG 32GN600-B, questo modello non raggiunge gli stessi livelli di fluidità, ma riesce comunque a difendersi per un’esperienza di navigazione piacevole. Si parla, per la precisione, di una frequenza di aggiornamento di 75 Hz, affiancata dalla tecnologia AMD FreeSync per una migliore gestione della sincronia dei fotogrammi in assenza di V-Sync manuale. Il design è decisamente elegante, grazie alla base a doppio snodo in colorazione argento e cornici ai lati dello schermo molto sottili. In questo modo viene anche facilitata un’eventuale configurazione a più schermi, senza interruzioni particolarmente evidenti nell’immagine suddivisa su diversi monitor. Con l’applicazione OnScreen Control, inoltre, è possibile visualizzare più fonti video sullo stesso schermo, scegliendo liberamente tra diverse opzioni per affiancare le immagini o sfruttando direttamente la modalità picture in picture. Non viene comunque sottovalutato l’utilizzo per il gaming, vista la presenza di alcune funzioni interessanti come lo stabilizzatore dei livelli di nero e la modalità Crosshair per visualizzare un mirino fisso a schermo. Lato audio, infine, è presente un’uscita cuffie con jack standard da 3,5 mm, ma non altoparlanti integrati.
LG 27MK600M-W in pillole:
- Monitor Full HD da 27 pollici
- Frequenza di aggiornamento di 75 Hz
- Pannello IPS con angolo di visuale di 178 gradi
- Uscite video con funzione di picture in picture
Nato a Varese nel 1990, ha sempre avuto un rapporto di amore/odio con lo studio, almeno fino alla scelta del suo corso universitario. Con l’iscrizione al corso di Scienze dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Milano, ha finalmente ...
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