La fedeltà dell’immagine è una qualità importante che molti potenziali acquirenti ricercano quando devono scegliere un nuovo TV. Negli ultimi anni i produttori hanno iniziato a tenere sempre più in considerazione queste esigenze: lo si può notare da iniziative come quella che ha portato alla nascita della modalità Filmmaker. Purtroppo, come abbiamo spiegato nel nostro approfondimento su questa modalità, non tutto è andato per il meglio e in alcuni casi la fedeltà promessa non viene mantenuta.
Ci sono però altre strade percorribili per raggiungere lo scopo: anzitutto si possono adottare molteplici modalità video, come abbiamo spiegato in questo articolo. L’ultima alternativa, teoricamente la migliore in assoluto, consiste nel fornire strumenti più o meno automatizzati per regolare al meglio gli schermi. L’alta qualità dei risultati raggiungibili ha però un importante risvolto negativo: queste funzioni richiedono conoscenze non comuni e attrezzature costose.
Molti dei principali produttori di TV si appoggiano al software Calman di Portrait Displays per la regolazione fine degli schermi. I requisiti sono importanti: serve un PC Windows con installato il software, uno strumento di misura da appoggiare sullo schermo e teoricamente anche un dispositivo che genera le immagini necessarie per completare la procedura. Diciamo “teoricamente” perché con le dovute accortezze anche il PC può svolgere questa funzione.
La procedura è poi guidata e in larga parte automatizzata, ma già da questa descrizione si può capire che non si tratta di una funzione esattamente alla portata di tutti. Le conoscenze richieste non sono poche e ci sono dei costi da sostenere: come minimo il software e lo strumento di misura, che si traducono in non meno di 400 o 500 euro. Si può facilmente capire perché queste soluzioni, che sono disponibili già da anni, siano rimaste confinate ad una nicchia di appassionati esigenti.
C’è però un marchio che ha cercato di proporre un approccio inedito per eliminare tutte le criticità: ci riferiamo a Samsung e alla funzione Smart Calibration, tradotta in italiano con Calibrazione Intelligente. L’idea di base è la stessa: offrire un modo semplice e automatizzato per regolare al meglio il proprio TV a casa propria, senza affidarsi alla fedeltà offerta dalle modalità pre-impostate. Quello che cambia completamente è il come: qui non serve alcun software esterno, non serve un dispositivo per generare le schermate e neanche uno strumento di misura.
I requisiti sono un TV compatibile e uno smartphone Samsung Galaxy o iPhone. Più nello specifico si parla dei modelli Samsung serie S, Galaxy Note, Galaxy Z Fold e Galaxy Z Flip dal 2019 in poi e degli iPhone con Face ID commercializzati a partire dal 2019. Consigliamo comunque di consultare l’elenco aggiornato presente sul sito Samsung. Per quanto riguarda i televisori, il supporto è presente dal 2022 in moltissime serie, dalla Q60 fino ai Neo QLED QN90 e agli 8K QN900 e include inoltre gli OLED S85D, S90D e S95D.
Il funzionamento di Smart Calibration è molto semplice: si scarica l’app SmartThings sul proprio smartphone e si seleziona l’apposita voce. La procedura è guidata e si divide in due modalità: Basic e Professional. Basic è la più semplice e veloce: richiede solo pochi secondi, mediamente tra 15 e 30. In pratica si avvicina lo smartphone allo schermo e si usano le fotocamere posteriori per misurare tutti i parametri necessari, mentre sul TV scorrono le immagini necessarie per effettuare le modifiche alle impostazioni di base.
L’utente non deve fare nulla più di questo: è una procedura alla portata di tutti e che non richiede nessuna conoscenza o strumentazione particolare. Al termine si possono paragonare le immagini tra prima e dopo, in modo da verificare il risultato e i miglioramenti apportati. La modalità Professional funziona in modo simile ma è più accurata e per questo richiede più tempo, dai 5 agli 8 minuti.
Dato che mantenere lo smartphone in posizione per vari minuti è praticamente impossibile, Samsung consiglia di usare un treppiede quando si sceglie la modalità Professional. La modalità Basic è presente su tutti i televisori compatibili con Smart Calibration mentre la Professional è presente solo sui modelli di fascia tendenzialmente più alta. Quali sono i risultati a processo completato?
A livello di precisione la soluzione di Samsung è meno precisa rispetto alle calibrazioni che fanno uso di software e strumenti specifici. Chi ricerca il massimo della qualità dovrebbe quindi rivolgersi a quegli strumenti professionali che tra l’altro sono disponibili su molti modelli Samsung (la Calibrazione Intelligente è una possibilità in più). Parlare di efficacia in generale non è semplicissimo: sui modelli di fascia alta, ad esempio, alcune modalità video sono già molto precise di fabbrica, senza bisogno di modifiche.
In questi casi l’efficacia può essere non solo dubbia ma addirittura negativa: del resto non stiamo parlando di strumenti progettati ad hoc e anche gli aggiornamenti al software si smartphone e TV possono modificare la bontà della procedura. Il discorso cambia decisamente per i prodotti di fascia più bassa: la fedeltà di molte modalità video è spesso tutt’altro che ottimale e non è difficile che Calibrazione Intelligente possa migliorare le cose senza particolari sforzi.
Per questi motivi consigliamo di provare: non c’è alcun rischio di fare danni perché si possono annullare facilmente le modifiche apportate e il tempo richiesto è davvero poco. Con il confronti diretto si può capire immediatamente se i cambiamenti sono soddisfacenti o se è meglio lasciare le regolazioni di fabbrica.
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