Philips HUE sono una gamma di dispositivi di illuminazione che comprendono lampadine, strisce led, lampadari, luminarie per esterni e tanto altro ancora e si caratterizzano per il poter essere controllate via smartphone, tramite apposita applicazione, in modo da poterne programmare l’accensione, regolarne la luminosità o addirittura la temperatura e il colore nei modelli appositi.
Tuttavia, per farle funzionare, fino ad oggi era necessario possedere il Bridge, ovvero un apposito accessorio che, collegato al modem, consentiva la sincronizzazione e la gestione di un massimo di 50 dispositivi HUE.
Ma da oggi potrebbe non essere più necessario, in quanto l’ultima versione delle Philips HUE è stata dotata di connettività Bluetooth, che rende dunque le lampadine controllabili da qualsiasi smartphone, come per esempio un Galaxy S10, o un Huawei P Smart, o un iPhone, dotato di applicazione dedicata, disponibile sia su Android che su iOS e di connettività Bluetooth.
È dunque adesso più semplice poter gestire un impianto di illuminazione Smart e anche le Philips HUE si adeguano a una strada già scelta da tantissimi altri produttori, ovvero quella di integrare non solo la connessione Wi-Fi, sicuramente più stabile, ma anche quella Bluetooth per una maggiore semplicità di gestione.
Da non dimenticare che le Philips HUE sono compatibili con protocollo Zigbee e si possono dunque controllare con tutti quei dispositivi smart che integrano al loro interno tale protocollo, per esempio un Amazon Echo Plus.
La connettività Bluetooth rappresenta un vantaggio per tutti coloro che intendevano acquistare solo poche lampadine, da inserire magari nello studio, o nella stanza principale; in questo modo non saranno costretti ad acquistare l’HUB che ha un costo di circa 60 euro. Chi vuole un sistema più complesso invece, potrà comunque acquistare l’HUB in modo da poter contare su maggiore stabilità e affidabilità.
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