Recensione Galaxy Watch Ultra: buona la prima

Il nuovo smartwatch Samsung convince e si candida come rivale principale dell'Apple Watch Ultra di seconda generazione.
Di Saverio Alloggio 19 Dicembre 2024
Galaxy Watch Ultra recensione

Il Samsung Galaxy Watch Ultra rappresenta una novità importante nella gamma di smartwatch dell’azienda sudcoreana. Con questo modello, Samsung punta a un segmento finora trascurato: quello degli smartwatch rugged, progettati per resistere a condizioni estreme e adattarsi a un pubblico particolarmente attivo.

Tuttavia, non sono mancate critiche, soprattutto da chi lo considera un prodotto poco originale, ispirato al già consolidato Apple Watch Ultra. Ma procediamo con ordine, perché abbiamo tanto da raccontarvi sul nuovo smartwatch dell’azienda sudcoreana.

Design robusto e materiali premium

Una delle prime cose che colpiscono del Galaxy Watch Ultra è il suo design. Disponibile unicamente nella versione da 47 millimetri, presenta una cassa in titanio di grado 4, che combina leggerezza e resistenza. La forma è un mix tra rotonda e quadrata, una scelta stilistica che lo distingue sia dai classici Galaxy Watch che dall’Apple Watch Ultra. A proteggere il display troviamo un vetro zaffiro antigraffio, mentre la resistenza all’acqua arriva fino a 10 atmosfere. Questo lo rende adatto per il nuoto, anche in mare, ma non per immersioni subacquee profonde: una limitazione rispetto a concorrenti come l’Apple Watch Ultra e l’Huawei Watch Ultimate, che includono funzionalità avanzate per immersioni con algoritmi di decompressione.

Galaxy Watch Ultra

Le colorazioni del Galaxy Watch Ultra

Il display è uno dei punti di forza del dispositivo. Si tratta di un Super AMOLED circolare con una luminosità di picco di 3000 nit, il valore più alto mai raggiunto da un Galaxy Watch. Questo garantisce un’eccellente visibilità anche sotto la luce diretta del sole, rendendolo ideale per chi trascorre molto tempo all’aperto. Tuttavia, il Galaxy Watch Ultra rinuncia alla tradizionale ghiera fisica rotante, caratteristica distintiva dei precedenti modelli Samsung, sostituendola con una ghiera virtuale touch. Sebbene funzionale, questa scelta potrebbe non soddisfare gli utenti che preferiscono un sistema di controllo più fisico, soprattutto quando si indossano guanti.

Funzionalità avanzate e software completo

Il Galaxy Watch Ultra si distingue per la sua completezza a livello di funzionalità e sensoristica. Sul lato software, il dispositivo è basato su Google Wear OS, personalizzato da Samsung per integrarsi al meglio con l’ecosistema Galaxy. Tra le funzioni più interessanti troviamo:

Dal punto di vista dei sensori, il Galaxy Watch Ultra è dotato di:

Questa ricchezza di funzionalità lo rende un vero e proprio alleato per il monitoraggio della salute e delle attività sportive. Tuttavia, è importante sottolineare che alcune di queste funzioni, come l’ECG e la misurazione della pressione, potrebbero non essere disponibili in tutti i mercati, a seconda delle approvazioni normative locali.

Prestazioni solide ma autonomia limitata

A muovere il Galaxy Watch Ultra troviamo il nuovo processore Exynos W1000, basato su un processo produttivo a 3 nanometri. Le prestazioni sono ottime, con un sistema fluido e reattivo anche durante l’utilizzo di app più complesse. Samsung promette anche una migliore efficienza energetica grazie a questo chip, ma il vero tallone d’Achille rimane l’autonomia.

La batteria da 590 mAh garantisce un massimo di 2 giorni di utilizzo con tutte le funzioni attive. Sebbene questo sia in linea con molti altri smartwatch di fascia alta, è lontano dall’autonomia che alcuni utenti desidererebbero, soprattutto per un dispositivo pensato per essere utilizzato in ambienti estremi. Per chi necessita di una durata superiore, ciò potrebbe rappresentare un limite significativo, considerando che esistono alternative sul mercato con autonomie più elevate, anche se con funzionalità meno avanzate.

Galaxy Watch Ultra

Lo schermo del Galaxy Watch Ultra

Va inoltre considerato che il consumo energetico non dipende solo dall’hardware ma anche dal sistema operativo. Wear OS offre una vasta gamma di applicazioni e funzionalità, ma questo si traduce in un consumo energetico elevato. Un compromesso inevitabile per chi cerca uno smartwatch completo e versatile.

Durante i test, il Galaxy Watch Ultra si è dimostrato un compagno affidabile per una varietà di attività. Le chiamate effettuate direttamente dal polso sono risultate chiare, e l’integrazione con l’app Samsung Health è eccellente, offrendo un monitoraggio dettagliato della salute e del sonno. Quest’ultimo è particolarmente accurato, confermando il livello da top di gamma del dispositivo.

Il prezzo di lancio è fissato a 699 euro per l’unica versione disponibile, con connettività LTE inclusa. Sebbene possa sembrare elevato, è in linea con la qualità costruttiva e le funzionalità offerte. Inoltre, considerando le frequenti promozioni sul sito ufficiale di Samsung e presso rivenditori online, è possibile acquistarlo a cifre più convenienti.

Conclusioni: chi dovrebbe acquistare Galaxy Watch Ultra?

Il Galaxy Watch Ultra è uno smartwatch progettato per chi cerca robustezza, completezza e un design premium. Le sue caratteristiche lo rendono ideale per gli sportivi e gli utenti che necessitano di un dispositivo affidabile in ambienti estremi, ma potrebbe non essere la scelta migliore per chi desidera un’autonomia maggiore o un sistema di controllo basato esclusivamente su pulsanti.

Le critiche sulla poca originalità rispetto all’Apple Watch Ultra sono in parte fondate, ma il Galaxy Watch Ultra riesce comunque a distinguersi grazie alla qualità dei materiali, al display eccezionale e alla ricchezza delle funzionalità. Alla fine, la scelta dipende dalle esigenze personali: se l’autonomia limitata non rappresenta un problema e apprezzate l’ecosistema Samsung, questo smartwatch è una delle migliori opzioni sul mercato.

Pubblicato il 19 Dicembre 2024
Saverio Alloggio
Saverio Alloggio

Sono nato nel 1990 e ho vissuto da adolescente l’arrivo degli smartphone. La mia passione per la tecnologia è nata però ben prima, iniziando ad assemblare computer in quinta elementare. Circuiti e schede di rete mi hanno affascinato da quando ne ho memoria. È stato il 2007 però l’anno della svolta: sono stato tra i pochi italiani (rispetto ai numeri...Leggi tutto

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Commenti

Danielesomenzi
20 Dicembre 2024, 1:28

funziona WhatsApp su esim stand alone?

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