L’Asus ProArt Display PA278CV è probabilmente uno dei migliori monitor da 27 pollici per Mac Mini, MacBook Air, MacBook Pro e Mac Studio sia per la resa cromatica che per l’ottimo prezzo. Come abbiamo spiegato nella nostra guida per scegliere un monitor per i Mac, l’interfaccia grafica del sistema operativo Apple predilige un rapporto tra risoluzione e dimensione dello schermo molto particolare: circa 220 pixel per pollice o 110 pixel per pollice. L’Asus ProArt Display PA278CV soddisfa questa esigenza con 109 pixel per pollice, ma in realtà fa molto di più perché riesce a soddisfare ogni esigenza: produttività, creazione multimediale, fruizione video e gioco. È davvero un tuttofare. Fra i suoi concorrenti diretti, a seconda degli impieghi, si possono citare il Benq PD2705Q, l’Asus ROG Swift OLED PG279QM o il Dell Alienware AW2723DF.
L’Asus ProArt Display PA278CV è un monitor IPS che abbina a una dimensione di 27 pollici una risoluzione nativa di 2.560 x 1.440 pixel (QHD) e frequenza di aggiornamento di 75 Hz – supporta anche la frequenza di aggiornamento variabile (VRR) di Adaptive Sync che è tanto utile nel gaming sia con AMD FreeSync che NVIDIA G-Sync. La qualità di costruzione è buona; spiccano le qualità ergonomiche considerato che si può regolare in altezza e supporta anche la rotazione in ogni direzione. C’è persino una clip posteriore per raccogliere i cavi.
Frontalmente sono disposti sei tasti funzione per gestire ogni regolazione e l’interfaccia adempie correttamente al suo compito senza sbavature. Non mancano due altoparlanti audio integrati da 2W, che al solito offrono un’esperienza di base – nulla di eclatante insomma. Nella zona posteriore e laterale si concentrano tutte le porte di connessione. Sono presenti due DisplayPort 1.2 (in e out), una HDMI 1.4, un’uscita audio da 3,5 mm, 4 porte USB-A 3.2 (5 Gbps) e una porta USB-C (che può essere usata anche per ricaricare un dispositivo grazie a 65W di potenza).
Il ProArt PA278CV assicura una gamma cromatica ideale per ogni attività di editing fotografico e vanta persino una calibrazione di fabbrica certificata. Ha una copertura perfetta dello spazio colore sRGB, ma con Adobe RGB arriva a circa l’80%. Quindi il suo impiego può essere semi-professionale: un comune utente consumer non può che rimanere colpito dalla resa. Anche la luminosità è molto buona e supera i 350 cd/m2 reali, sfiorando i 390. Il rapporto di contrasto però è solo accettabile, non a caso non supporta l’HDR.
Quindi con la riproduzione dei film si può avere una bella resa cromatica ma nelle scene ad alto contrasto mancherà un po’ di fulgore. In un ambiente buio si potrà notare una profondità del nero non troppo appagante. Buoni comunque gli angoli di visione; pochissimi i riflessi sullo schermo, poiché il trattamento opaco è ottimo. Anche il tempo di risposta è più che buono, ma ovviamente i monitor gaming sono in grado di fare meglio. Da sottolineare che il monitor è limitato con le console sia per la risoluzione che per la mancanza di HDR. Con PS5 e Xbox Serie X|S supporta solo 1080p e 1440p a 60 Hz. Ottima infine la resa dei testi sia grazie alla tecnologia ClearTyper che il tipo di pixel.
L’Asus ProArt Display PA278CV è un monitor che ovviamente non raggiunge le qualità dello Studio Display, ma si propone come una soluzione adeguata alla maggior parte delle esigenze consumer e prosumer dell’utenza Apple (e non solo). Per di più a un design gradevole. Eccelle nella qualità grafica ed è un filo più debole nello streaming video a causa di un ridotto contrasto. Si difende nel gaming ma con le console stenta. Il prezzo è ottimo, perché il prezzo consigliato Asus è di 399 euro ma online si trova a prezzi più concorrenziali.
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