Nella categoria degli hard disk interni di Samsung, il modello Samsung PM991 rappresenta uno dei primi esemplari dell’azienda a adottare il formato M.2. Rispetto ai tradizionali SSD da 2,5 pollici con interfaccia SATA, come il popolare Samsung 870 EVO 2.5'', questo modello si presenta quasi come una memoria RAM nell’aspetto, decisamente più compatta nelle dimensioni e collegabile direttamente alla scheda madre del proprio PC desktop o laptop. Samsung PM991, inoltre, passa dalla vecchia interfaccia SATA alla più performante M.2, aggiungendo inoltre il supporto alla tecnologia NVMe per garantire un netto aumento nelle prestazioni, in termini di velocità sia di scrittura che di lettura. Nello specifico, si parla di un valore in lettura sequenziale fino a 2050 MB al secondo e fino a 1000 MB al secondo in scrittura. I tagli di memoria disponibili per questo modello vanno incontro alle esigenze di ogni tipo di utente, da quelli che necessitano unicamente una memoria più veloce per il sistema operativo, con spazio di archiviazione da 128 GB e 256 GB, fino ai professionisti che hanno bisogno di archiviare un gran numero di documenti, con i modelli da 512 GB e 1 TB. Una caratteristica interessante di Samsung PM991, inoltre, è la possibilità di acquistare il prodotto in diversi formati. Non tutti gli SSD in formato M.2, infatti, presentano le stesse dimensioni, ma variano in base al tipo di PC e alla scheda madre. Da una parte è possibile trovare il classico formato M.2 2280, già ampiamente utilizzato da altri produttori, ma anche modelli M.2 2242 e 2230, più corti rispetto agli standard attuali. Nonostante Samsung PM991 non rappresenti, ad oggi, il modello più aggiornato della gamma, riesce comunque a garantire un ottimo livello di sicurezza, grazie al sistema di crittografia hardware AES integrato.
Samsung PM991 in pillole:
- SSD in formato M.2 con interfaccia PCI-E 3.0
- Tagli di memoria da 128 GB, 256 GB, 512 GB e 1 TB
- Velocità fino a 2050 MB al secondo in lettura
- Disponibile in formati 2280, 2242 e 2230
Nato a Varese nel 1990, ha sempre avuto un rapporto di amore/odio con lo studio, almeno fino alla scelta del suo corso universitario. Con l’iscrizione al corso di Scienze dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Milano, ha finalmente ...
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