Kioxia Exceria M.2 a partire da 35,50 €

Kioxia Exceria M.2 è un SSD interno che sfrutta la tecnologia NVMe per garantire un netto salto in avanti nelle prestazioni rispetto ai classici SSD di tipo SATA, come ad esempio Kioxia Exceria 2.5". Partendo dalle specifiche di base, si parla in questo caso di un SSD con collegamento di tipo M.2. Al contrario degli SSD SATA da 2,5 pollici, che richiedono un collegamento cablato al PC con connettore SATA, si collega direttamente ad uno slot PCI-Express della scheda madre. Questo tipo di installazione non solo permette di creare meno ingombro all’interno del case del PC, ma aumenta considerevolmente le prestazioni sia in lettura, sia in scrittura. Parlando proprio di velocità, la tecnologia NVMe permette di raggiungere una velocità massima in lettura sequenziale di ben 1700 MB al secondo. La velocità in scrittura, invece, varia tra i 1200 e i 1600 MB al secondo in base al taglio di memoria. Proprio in riferimento ai tagli di memoria, Kioxia Exceria 2.5" è disponibile nelle versioni da 250 GB, indicato in particolare per la sola installazione e gestione del sistema operativo, 500 GB e 1 TB. È comunque necessario sottolineare che per poter raggiungere le massime velocità, il socket M.2 presente nel PC deve supportare l’interfaccia PCI-Express 3.0 o superiore. Con i socket M.2 compatibili solo con precedente interfaccia SATA, infatti, la velocità massima del prodotto viene limitata in maniera considerevole. Non manca il supporto per questo dispositivo lato software, con il programma SSD Utility di Kioxia che permette di ottimizzare le prestazioni della memoria, effettuare piccole operazioni di manutenzione periodica e installare gli ultimi firmware disponibili per massimizzare sempre le performance dell’SSD.

Kioxia Exceria M.2 in pillole:

• SSD interno con collegamento M.2
• Tecnologia NVMe per velocità nettamente superiori agli SSD SATA
• Velocità di lettura fino a 1700 MB al secondo
• Tagli di memoria da 250 GB e fino a 1 TB

Scritto da Federico Parravicini

Nato a Varese nel 1990, ha sempre avuto un rapporto di amore/odio con lo studio, almeno fino alla scelta del suo corso universitario. Con l’iscrizione al corso di Scienze dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Milano, ha finalmente ... Leggi tutto