Gigabyte Aorus Gen4 SSD M.2

Gli hard disk interni di Gigabyte pongono un focus particolare sull’ambito del gaming, sia su PC, sia su console. Uno dei modelli di punta in questo ambito è il Gigabyte Aorus Gen4 SSD M.2. Come comunica chiaramente il nome del prodotto, si tratta di una memoria SSD in formato M.2 e con interfaccia PCI-Express 4.0 di nuova generazione. Da una parte si tratta di un formato molto simile a quello dei classici M.2 come OWC Aura N2 M.2, dall’altra questo modello garantisce prestazioni e funzioni nettamente superiori. Partendo proprio dalle specifiche riguardanti le performance, Gigabyte Aorus Gen4 SSD M.2 è in grado di raggiungere, se collegato ad una scheda madre compatibile con l’interfaccia PCI-E 4.0, una velocità in lettura di 5000 MB al secondo e fino a 4400 MB al secondo in scrittura. Per quanto riguarda i tagli di memoria in commercio, questo SSD è disponibile nei formati da 500 GB, 1 TB e 2 TB. Nel primo caso, dunque, si parla di una memoria principalmente pensata per l’installazione del sistema operativo e la gestione delle applicazioni che richiedono tempi di caricamento più immediati. Per i tagli da 1 e 2 TB, invece, si passa a memorie più capienti e perfette per l’archiviazione di file di ogni tipo. Non manca l’ottimo supporto dal punto di vista del software, con l’applicazione SSD Tool Box che permette di monitorare in tempo reale lo stato della memoria, installare aggiornamenti per il firmware ed effettuare una diagnosi in caso di errori nell’unità. Una caratteristica altrettanto interessante è la possibilità di utilizzare Gigabyte Aorus Gen4 SSD M.2 come memoria aggiuntiva per PS5. In quest’ultimo caso, tuttavia, potrebbe essere necessario acquistare un dissipatore separato.

Gigabyte Aorus Gen4 SSD M.2 in pillole:

• SSD M.2 con interfaccia PCI-Express 4.0
• Velocità di trasferimento fino a 5000 MB al secondo
• Tagli di memoria da 500 GB, 1 TB e 2 TB
• Software per il monitoraggio dell’SSD

Scritto da Federico Parravicini

Nato a Varese nel 1990, ha sempre avuto un rapporto di amore/odio con lo studio, almeno fino alla scelta del suo corso universitario. Con l’iscrizione al corso di Scienze dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Milano, ha finalmente ... Leggi tutto