Fotocamere Canon: guida ai modelli del colosso giapponese
In ambito fotografico, il Giappone è il Paese di riferimento. Canon, Nikon, Olympus, Fujifilm, Sony: ecco solo alcune delle aziende di maggior peso. In questa guida all'acquisto, però, ci focalizziamo su un solo brand: Canon. Fotocamere compatte, bridge, reflex e mirrorless: ecco la prima distinzione da fare nell'ampio catalogo del marchio di Tokyo. Ma tanti altri sono i parametri da valutare per individuare la fotocamera Canon giusta per noi. Il tutto trova posto in questa guida dedicata. Per un’analisi a più ampio raggio, invece, il punto di riferimento resta la nostra guida generale alle fotocamere.
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Indice
Come scegliere una fotocamera Canon
Quanto costa una fotocamera Canon?
Canon fra passato e presente
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Come scegliere una fotocamera Canon
Ecco alcuni punti chiave da considerare prima dell’acquisto.
Tipologia – Per chi cerca un prodotto semplice e conveniente, non c’è niente di meglio di una fotocamera compatta entry-level mentre le fotocamere reflex e mirrorless sono dedicate ai fotografi più esigenti. Permettono, infatti, di cambiare le ottiche a seconda del tipo di soggetto e di gestire i parametri di scatto in modo più profondo. Per immortalare e stampare in diretta i momenti più conviviali, invece, l’ideale sono le fotocamere istantanee della linea Zoemini.
Risoluzione – Il numero di megapixel (MP) del sensore incide sulle dimensioni che gli ingrandimenti potranno raggiungere senza perdere dettaglio. Caratteristica cruciale per i fotografi professionisti, conta meno quando non sono richiesti interventi di postproduzione. Per un impiego quotidiano base, quindi, una risoluzione di 16 MP è più che sufficiente.
Connettività wireless – Condividere gli scatti sui social in tempo reale, caricare le immagini sul cloud, gestire la macchina da remoto con lo smartphone: ecco una serie di funzionalità offerte dalla connettività senza fili delle macchine Canon. Wi-Fi e Bluetooth: queste le tecnologie che espandono le potenzialità della fotocamera.
Peso, dimensioni, ingombro: design e categoria di appartenenza della macchina ne condizionano peso e dimensioni. I modelli più piccoli e leggeri sono anche i più pratici da trasportare ma possono risultare meno comodi per gli utenti che cerchino un’impugnatura ergonomica. Anche in questo caso, quindi, è il tipo di impiego a indirizzare la scelta.
Quanto costa una fotocamera Canon?
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Il prezzo delle fotocamere Canon può toccare vette considerevoli, oltrepassando con facilità i 1000 euro. Adatte a chi lavora con le foto, queste macchine sono il massimo in quanto a qualità dell'immagine, resa della batteria e funzionalità innovative. Se, però, ciò che cerchiamo è un prodotto con cui muovere i primi passi nel mondo della fotografia, non sarà necessario spendere un capitale. Nella fascia economica, entro i 500 euro, incontriamo fotocamere compatte dall'ottimo rapporto qualità-prezzo e qualche reflex e mirrorless entry-level. Il dualismo reflex-mirrorless si mantiene vivo anche muovendoci nella fascia media, ovvero tra i 500 e i 1000 euro. In questo caso, però, assistiamo a un balzo in avanti evidente nelle performance. La fascia alta, infine, raccoglie i modelli di punta realizzati per il pubblico più esigente e per i professionisti dello scatto. Per ogni categoria di prezzo, abbiamo selezionato e descritto i prodotti più interessanti, così da offrire a tutti un aiuto concreto in fase di acquisto.
(Dati aggiornati a febbraio 2025 e soggetti a variazione nel tempo)
(Dati aggiornati a febbraio 2025 e soggetti a variazione nel tempo)
Fascia economica (entro 500 euro)
Il limite di 500 euro fissato per la fascia economica ci consente di spaziare abbastanza agilmente fra le categorie, inserendo non solo compatte ma anche reflex e mirrorless Canon entry-level. Cominciamo proprio da qui, introducendo la Canon EOS R100, la mirrorless base del colosso di Tokyo. Proposta con il versatile 18-45 mm in confezione, è l’ideale punto di partenza per iniziare a fare sul serio, sperimentando le ottiche intercambiabili. Compatta e piuttosto leggera, include un buon sensore CMOS da 24.1 MP e il processore d’immagine DIGIC 8 che troviamo anche su prodotti di fascia superiore. Altrettanto flessibile, è la fotocamera reflex Canon EOS 4000D che si può trovare nella stessa configurazione. Più grande e massiccia, offre una migliore ergonomia grazie all’impugnatura comoda e non si fa mancare la connettività Wi-Fi. A chi cerca un prodotto dall’approccio più semplice, invece, consigliamo la Canon PowerShot V10, una compatta di ultima generazione tutta votata alla multimedialità. Progettata sulle esigenze dei vlogger, unisce portabilità e ottime prestazioni video grazie all’efficace stabilizzatore d’immagine ed è dotata anche di un notevole microfono. Concludiamo il nostro percorso a ritroso con una delle fotocamere più convenienti di casa Canon. La Zoemini S2 porta avanti una filosofia diversa, rappresentando bene la categoria delle fotocamere istantanee. Piccola e colorata, scatta e stampa in rapida sequenza, potendo anche trasformare le foto in divertenti stickers.
Fascia media (da 500 a 1000 euro)
Oltre la soglia dei 500 euro, reflex e mirrorless Canon prendono il sopravvento sulle compatte, spingendo l’asticella delle performance un passo più avanti. Si parte bene con la Canon EOS 250D, reflex di livello intermedio che soddisfa appieno le necessità dell’appassionato con esperienza. Proposta in un mare di configurazioni, con o senza obiettivi a bordo, puntando con decisione sul buon rapporto qualità-prezzo. Rapida e intuitiva, non si fa mancare un luminoso display touch da 3 pollici. Spostandoci nel segmento delle mirrorless, ecco spuntare la Canon EOS R50, una valida tuttofare dal peso inferiore ai 400 g. Brillante in termini di autonomia energetica, racchiude una delle tecnologie Canon più interessanti: l’autofocus Dual Pixel CMOS II. Il prezzo è destinato a crescere per i bundle con ottiche incluse. Si sale ancora di livello con la fotocamera mirrorless Canon EOS R10. Bella, robusta e comoda da impugnare, monta un ampio sensore da 24.1 MP, esaltandosi in modalità manuale. Eccellente anche con i video, sfodera all’occorrenza un flash estraibile molto luminoso. In ultimo ma non per importanza, la Canon EOS R7 si pone al confine fra fascia media e alta. Il corpo macchina è pronto ad accogliere le migliori ottiche originali o compatibili per esaltare la tecnica del fotografo esperto. Relativamente compatta e leggera, offre tanto margine per gli ingrandimenti grazie al sensore da 32.5 MP esfoggia un grande display orientabile ad alta risoluzione.
Fascia alta (oltre 1000 euro)
Da 15/20 anni a questa parte, la fascia alta della categoria fotocamere digitali non è più dominata dalle reflex. Oggi, a dettar legge sono le mirrorless che, grazie a compattezza e versatilità superiori, hanno conquistato il grande pubblico. La Canon EOS R8 è un fulgido esempio di questo approccio vincente. In configurazione solo corpo, pesa solo 461 g, risultando convincente in quanto a ergonomia. Il tutto integrando un eccellente sensore full frame di tipo CMOS. Smart ed esteticamente accattivante, punta tanto sull’intuitività del menù. Si spinge ancora oltre la fotocamera mirrorless Canon EOS R6 Mark II. Più massiccia e pesante, migliora ulteriormente il grip e la sensazione di stabilità. Provvista di autofocus a 45 punti e bel display touch da 3 pollici, gira straordinari video 4K a 60 fps. Scegliendo la Canon EOS R5 C Cinema, però, avremo fra le mani una macchina professionale per riprese cinematografiche di altissimo livello, anche in 8K. Ultraconnessa e poco energivora, si avvale di un sensore CMOS da 45 MP per realizzare scatti appaganti anche in post-produzione. Chiudiamo in bellezza con la Canon EOS R3, una delle migliori mirrorless dell’intera categoria. Parliamo di uno strumento professionale che brilla per rapidità e precisione con le foto e i video.
Canon fra passato e presente
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Fondata nel 1937 a Tokyo, Canon è diventata in pochi anni azienda leader in ambito fotografico. Sviluppo tecnologico costante, attenzione per i materiali costruttivi, semplicità d'uso, grande resa dei colori e interessante rapporto qualità-prezzo: ecco i segreti del successo del brand. Ad oggi le mirrorless Canon sono fra le più vendute a livello internazionale ma anche le fotocamere compatte e reflex sono largamente apprezzate. Da notare, inoltre, come il brand giapponese sia fra i più affidabili a livello di garanzia e supporto al cliente post-vendita. In quanto a tecnologie usate, è con l'introduzione della serie di reflex EOS che Canon compie l'evoluzione più importante, a fine anni '80. Da lì in poi, una crescita progressiva ha contraddistinto il percorso del marchio giapponese, un’eccellenza anche in fatto di stampanti. Alla progettazione di fotocamere di qualità, Canon abbina una gamma di obiettivi altamente performanti. Ampio e variegato, il parco obiettivi comprende modelli con focale fissa o variabile, tuttofare o pensati per specifici scenari.
Obiettivi zoom Canon più popolari:
Canon RF 14-35mm f/4L IS USM
Canon RF 24-70mm F2.8L IS USM
Canon RF 100-500mm f/4.5-7.1L IS USM
Canon RF 14-35mm f/4L IS USM
Canon RF 24-70mm F2.8L IS USM
Canon RF 100-500mm f/4.5-7.1L IS USM
(Fonte immagini: sito ufficiale Canon)
Fotocamere Canon: famiglie a confronto
Per competere nell'agguerrito mercato delle fotocamere digitali, è necessario poter contare su un catalogo ricco. Offrire il prodotto giusto per ogni utente, è l’unico modo per far crescere ed evolvere il brand. Canon lo sa bene e, proprio per questo, propone modelli per tutti i gusti. Vediamoli assieme.
Compatte
Le fotocamere compatte sono, in linea teorica, le più economiche. In realtà, tale affermazione vale fino a un certo punto. In casa Canon, infatti, vi sono compatte e compatte. I modelli più abbordabili fanno parte della famiglia IXUS mentre quelli maggiormente evoluti della serie Powershot. Le prime puntano con decisione sulle dimensioni contenute e sulla portabilità, rivolgendosi a un pubblico che predilige le modalità di scatto automatiche. E non a caso, sono anche definite "punta e scatta". Le Powershot, invece, si caratterizzano per dimensioni più generose e zoom più potenti. Classificabili anche come bridge, rappresentano il ponte fra compatte e reflex, garantendo una qualità dell'immagine di tutto rispetto. Il prezzo, però, sale di pari passo alle performance.
Mirrorless
La tecnologia delle fotocamere mirrorless è stata lanciata a metà degli anni zero. Parliamo, quindi, di macchine che, nonostante la storia relativamente breve, hanno saputo conquistare il pubblico in fretta, mettendo in discussione il primato delle reflex. Ricche di stile, le mirrorless si ispirano a linee e colorazioni vintage. Più compatte delle reflex, le mirrorless Canon non sono provviste di specchio ma possono contare su un mirino elettronico dalle solide prestazioni. A questo, poi, aggiungono i vantaggi dell'ottica sostituibile, propria delle DSLR. Disponibili con sensori APS-C o full frame, le mirrorless di casa Canon sono tutte contraddistinte dalla sigla EOS R, seguita da un codice numerico che scende all’aumentare delle performance e del prezzo.
Reflex
Con l’avanzata delle mirrorless, le reflex Canon non rappresentano più il core business aziendale. Ciò nonostante, sfoderano ancora prestazioni al top. Dotate di specchio e mirino ottico, si suddividono in vari sottogruppi distinguibili in base al codice prodotto. Il criterio generale è che le macchine con seriale più lungo sono le più economiche, quelle con codice breve le più prestanti. Per fare un esempio concreto, la Canon EOS 4000D è disponibile per meno di 400 euro mentre la Canon EOS 5D Mark IV intorno ai 1700. A differenziare un modello entry-level da uno premium è anche il formato del sensore, nel primo caso di tipo APS-C, nel secondo Full Frame. Tutte le reflex Canon, comunque, permettono di alternare le ottiche, scegliendo fra obiettivi Canon originali o compatibili. Il tutto facendo molta attenzione alla tipologia di innesto a baionetta della macchina.
Istantanee
Le fotocamere digitali Canon Zoemini sono macchine istantanee che permettono di stampare le immagini in tempo reale, subito dopo aver scattato. Indirizzate a un pubblico giovane e smart, sono leggere, compatte e colorate. Schematiche nelle impostazioni e nelle funzionalità, sono sprovviste di display e di menù navigabile. La tecnologia di stampa si basa su fogli sovrapposti di carta fotografica Zink che rilasciano l’inchiostro grazie al calore. E che diventano allegri stickers grazie alla superficie adesiva di cui sono dotati. È la Zoemini S2 la più evoluta della famiglia. Questo modello, grazie alla connettività Bluetooth, lavora anche come stampante portatile, collegandosi allo smartphone tramite l’app Canon Mini Print. L’applicazione, inoltre, offre tante possibilità di modifica e personalizzazione degli scatti prima della stampa.
I componenti principali delle fotocamere Canon
La qualità degli scatti si lega a quella dei componenti con cui le fotocamere digitali Canon sono costruite. Corpo macchina, sensore, display, mirino e flash: questi gli elementi di cui andremo a parlare di seguito. Agli obiettivi, poi, abbiamo dedicato una sezione a parte.
Corpo macchina
Nelle fotocamere compatte entry-level è realizzato quasi interamente in policarbonato mentre sulle mirrorless e reflex Canon più evolute è in lega di magnesio, un materiale che combina leggerezza e robustezza.Ci riferiamo al corpo macchina, la struttura portante della fotocamera che, sui modelli con ottiche intercambiabili, ci permette di sganciare e sostituire gli obiettivi. Sui modelli premium, inoltre, il corpo è tropicalizzato, ovvero trattato per resistere a polvere, schizzi e urti.
Sensore
Col passaggio dalle macchine analogiche alle fotocamere digitali, a catturare l'immagine non è più la pellicola ma il sensore. Due sono le tipologie di sensore utilizzate nelle macchine Canon: CCD e CMOS. Il primo trova spazio sui modelli più economici mentre il secondo, nettamente più veloce ed evoluto, sulle migliori fotocamere Canon. A condizionare le prestazioni del sensore sono anche le dimensioni, sulla base della regola che più grande è, meglio è. Così, su reflex e mirrorless di fascia alta trovano posto i sensori full frame da 24x36 mm. Sui modelli di livello inferiore, invece, abbiamo i più piccoli APS-C.
Display
Il display posto sul retro della fotocamera ci permette di navigare il menù, vedere cosa stiamo inquadrando e visionare gli scatti eseguiti. Nelle compatte economiche ha una dimensione di 2,7 pollici che possono aumentare considerevolmente nei modelli top di gamma. Inoltre, queste macchine offrono display di tipo touch. Molto comodi, infine, sono gli schermi orientabili di alcune fotocamere mirrorless della serie EOS R.
Mirino
Avvicinando l'occhio al mirino, vedremo ciò che la macchina sta inquadrando. Ma solo le reflex, dotate di lente all'interno, sono in grado di riprodurre l'immagine nel modo più fedele. Agli antipodi, abbiamo le compatte che sono sprovviste di mirino. A metà strada si collocano le mirrorless, il cui mirino elettronico non è altro che un microdisplay digitale.
Flash
Presente su tutte le fotocamere della gamma Canon, il flash ha la responsabilità di illuminare la scena quando è buio. Se nelle macchine più potenti il raggio d'azione del flash è molto ampio, nelle compatte base si mostra spesso inefficace. Questo perché parliamo di un flash integrato nel corpo macchina. Il flash estraibile, invece, è disponibile su reflex, mirrorless e compatte evolute della serie Powershot.
I vantaggi dell'obiettivo intercambiabile
L'obiettivo è il componente che consente all'immagine inquadrata di imprimersi sul sensore. Composto da lenti e specchi, è in grado di regolare la quantità di luce in ingresso ed effettuare uno zoom, ovvero un ingrandimento della scena. A differenziare mirrorless e reflex Canon dalle fotocamere compatte è la possibilità di sostituire l'obiettivo con modelli differenti provvisti dello stesso tipo di attacco a baionetta. Paesaggi, ritratti, foto notturne e soggetti in movimento: ogni tipo di scatto richiede, in teoria, un obiettivo specifico. Incluso nella confezione, troviamo spesso il 18-55 mm, obiettivo base molto versatile. Rimpiazzandolo con un grandangolo, un teleobiettivo o un macro, potremo ampliare il ventaglio di possibilità offerte dalla nostra fotocamera Canon. Di contro, le compatte più semplici non reggono il confronto per via della scarsa distanza focale raggiungibile dall'obiettivo. A colmare in parte il gap rispetto alle macchine più evolute, ci pensano le bridge Superzoom Canon della famiglia Powershot, forti di uno zoom ottico fino a 65x.
Fotocamere Bridge Canon molto popolari:
Canon PowerShot G7 X Mark III
Canon PowerShot SX70 HS
Canon PowerShot V10
Canon PowerShot G7 X Mark III
Canon PowerShot SX70 HS
Canon PowerShot V10
Parametri di scatto e messa a fuoco
Fra fotocamere compatte e reflex Canon, le differenze non sono solo estetiche. A cambiare è anche l'approccio alla fotografia in senso più ampio. Nel primo caso, le funzioni automatiche rendono accessibile a tutti l'utilizzo della macchina. Nel secondo, invece, le impostazioni manuali opzionali impongono una certa conoscenza del mezzo. Di seguito, andiamo ad analizzare i principali parametri di scatto.
Apertura del diaframma
Assieme al tempo di posa e alla sensibilità ISO, l'apertura del diaframma compone il triangolo dell'esposizione: tre parametri che si influenzano l'un l'altro in fase di scatto. Il diaframma, posto nell'obiettivo, è una membrana che permette alla luce di entrare in quantità variabile a seconda delle condizioni ambientali. Più luce entra, più la foto sarà luminosa. Ma non solo, un'apertura minore offre una superiore profondità di campo che si traduce in uno scatto a fuoco in ogni sua parte. Il valore dell'apertura (espresso con la lettera "f" seguita da un numero) scende con l'aumentare della quantità di luce in ingresso. Per fare un esempio, f/2 è un'apertura molto superiore a f/12.
Tempo di posa
La regolazione del tempo di posa può essere automatica o manuale. La seconda modalità offre al fotografo esperto molte più possibilità, specie se si trova a imbracciare una fotocamera mirrorless o reflex Canon. Con questo termine si intende il tempo, misurabile in secondi e frazioni di secondo, in cui l'otturatore resta aperto. Più è alto il valore, più luce entra. Un tempo di posa lungo si presta bene per foto notturne o interni molto scuri. Un tempo breve è perfetto per i soggetti in movimento.
Sensibilità ISO
Nelle macchine analogiche, l'ISO indicava la sensibilità della pellicola rispetto alla luce. A ogni pellicola veniva associato un valore numerico fisso e per cambiare ISO era necessario sostituire la pellicola stessa. Nelle fotocamere digitali, invece, tale parametro è modificabile a nostro piacimento durante lo scatto e ci aiuta quando la luce è scarsa. Il valore minimo è 100 e ogni incremento dell'ISO raddoppia il precedente.
Messa a fuoco
Nelle compatte della serie IXUS la messa a fuoco automatica è impostata di default. Salendo di livello, però, è la modalità manuale a offrire il massimo in termini qualitativi. Velocità e precisione caratterizzano un po' tutti i modelli Canon ma va detto che reflex e mirrorless danno qualcosa di più. E grazie alla tecnologia Dual Pixel RAW, è possibile ritoccare la messa a fuoco anche in un secondo momento, in fase di post-produzione.
Fotocamere digitali Canon con messa a fuoco rapidissima:
Canon EOS 90D
Canon EOS R6 Mark II
Canon EOS R5
Canon EOS 90D
Canon EOS R6 Mark II
Canon EOS R5
Il punto sulla risoluzione
La risoluzione è una delle specifiche tecniche più sbandierate dai produttori di fotocamere. Vediamo, quindi, di cosa si tratta. Espressa in megapixel (MP), è indicativa del grado di definizione dell'immagine e ci fa capire fino a che punto gli scatti possono essere ingranditi senza perdere dettaglio. Facciamo un esempio concreto. Le fotocamere compatte più economiche della serie IXUS hanno risoluzione pari a 16 MP, valore che corrisponde a 16 milioni di pixel. Si tratta di una risoluzione enorme se, per dire, la paragoniamo a quella della TV di casa. Su una Smart TV 4K, ad esempio, la risoluzione massima per un’immagine fissa è pari a 4096×2160 pixel, circa 9 milioni di pixel. Quindi, la nostra fotocamera entry-level può contare su una risoluzione quasi doppia rispetto a quella della TV. Il che vuol dire che, anche ingrandendo l'immagine a tutta parete, non avremo una perdita di dettagli significativa. Ben più alta è la risoluzione delle fotocamere mirrorless e delle reflex Canon. Con le prime, infatti, si raggiungono i 45 MP; con le seconde i 50,6 MP. Parliamo di fotocamere Canon professionali, utilizzate dai fotografi per ingrandire piccole porzioni d’immagine con pochissima perdita di dettaglio. Ne consegue che, per il principiante o l'amatore, 16 MP sono più che sufficienti.
Fotocamere Canon con risoluzione adatta all’uso quotidiano:
Canon EOS 4000D
Canon EOS 2000D
Canon EOS R100
Canon EOS 4000D
Canon EOS 2000D
Canon EOS R100
Connettività
La condivisione di contenuti attraverso la rete ha portato i costruttori di fotocamere digitali a modificare i prodotti per renderli più smart. Tanti sono i vantaggi offerti dalla connettività wireless e dalla possibilità di associare alla macchina delle specifiche app. Ne parliamo di seguito, senza tralasciare le forme di connettività più tradizionali.
Connettività wireless
Presente a bordo delle fotocamere compatte come delle reflex Canon, la connettività senza fili risponde alle mutate esigenze degli utenti. Scattare e condividere sui social, scaricare immagini o fare l'upload sul cloud, gestire la macchina da remoto: ecco alcune delle funzionalità più interessanti legate ai protocolli wireless. Più nello specifico, sfruttando il Wi-Fi o il Bluetooth in combinazione con l'app Canon Camera Connect, potremo collegare la fotocamera al nostro smartphone e trasferire le foto in tempo reale. Oppure usare il telefono per controllare l'autoscatto. E ancora, qualora la macchina non sia provvista di GPS, sfruttare quello dello smartphone per geolocalizzare le immagini.
Connettività tradizionale (con o senza cavo)
Porte ed ingressi fisici continuano a svolgere funzioni imprescindibili per qualsiasi macchina. Prima fra tutte: la ricarica delle batterie. Attraverso un ingresso USB, infatti, è possibile ricaricare le batterie integrate delle fotocamere digitali Canon. Ma quando l'autonomia diventa una necessità lavorativa, meglio optare per i modelli provvisti di batterie estraibili e sostituibili. Gli slot per le schede SD, SDHC e SDXC sono un altro punto fermo delle fotocamere digitali Canon. Nonostante le possibilità offerte dal cloud, infatti, non si può prescindere dall'archiviazione fisica degli scatti. La porta HDMI, poi, ci consente di connettere la macchina a una TV e rivedere le foto in tutta la loro qualità. L'ingresso audio jack, invece, offre una superiore resa sonora attraverso il collegamento a un microfono esterno.
Durata della batteria
Canon dichiara che, con le proprie fotocamere compatte entry-level, la batteria integrata permette di realizzare circa 250 scatti. Molto meglio riescono a fare le reflex Canon di livello base che raggiungono quota 500 foto con ogni ricarica. Fino a 1000 scatti, infine, ci assicurano le fotocamere mirrorless e reflex di alto livello. Ma da cosa dipende l'autonomia di una macchina fotografica digitale? Per prima cosa, dal modo in cui la si usa. Registrare video anziché eseguire scatti, ad esempio, richiede molta più energia. Così come sfruttare il flash di frequente o, magari, montare obiettivi dalla generosa lunghezza focale. Anche la luminosità del display LCD influisce non poco sulla durata della batteria. Non a caso, la casa madre consiglia di disabilitare la visualizzazione delle foto sul display dopo ogni scatto, in modo da prolungare l'autonomia delle macchine. Le migliori fotocamere Canon, inoltre, sono provviste di batteria estraibile da rimpiazzare con una ausiliaria al momento del bisogno. E sono compatibili con una speciale impugnatura portabatteria, un componente aggiuntivo che integra un secondo battery pack nel corpo macchina.
La qualità dei video
Le fotocamere Canon full frame, a livello di qualità video, sono in grado di rivaleggiare con le videocamere professionali. Questo perché assicurano video a elevata risoluzione e con altissima frequenza di fotogrammi al secondo. Inoltre, sfruttando la stabilizzazione ottica dell'immagine, assicurano filmati incredibilmente fluidi e privi di vibrazioni. È questo il caso della fotocamera mirrorless di punta della casa giapponese, la Canon EOS R1, capace di girare video RAW in 6K a 60 fps (frame per secondo). Molto differenti appaiono le prestazioni delle fotocamere compatte più economiche. Prendiamo, ad esempio, la serie IXUS di Canon che include modelli con risoluzione massima HD. Le fotocamere mirrorless e reflex intermedie, invece, raggiungono sempre la risoluzione Full HD, spingendosi talvolta fino al 4K.
Navigare il menù
I menù delle fotocamere digitali contengono informazioni relative alla macchina e impostazioni sulle quali poter intervenire manualmente. A livello estetico, le schermate tendono a somigliarsi, anche su modelli di produttori differenti. Va detto, però, che i menù di Canon risultano essere fra i più semplici e intuitivi in circolazione. Inoltre, sia le fotocamere compatte che le fotocamere mirrorless e reflex Canon più performanti, mantengono un'identità estetica comune, elemento che favorisce i possessori di più modelli. Navigare il menù è semplice attraverso specifici pulsanti o una ghiera circolare. Guardando il display in alto a sinistra, il simbolo di una fotocamera ci fa capire che siamo all'interno delle impostazioni di scatto relative a foto e video. Spostandoci verso destra, trova posto un menù dedicato all'autofocus. Procedendo ancora, incontriamo la sezione relativa alla visualizzazione e alla modifica delle immagini. E, dopo la schermata che raccoglie le impostazioni generali, troviamo il My Menù Canon: la sezione che potremo personalizzare inserendo le funzioni a cui siamo più interessati, così da averle sempre a portata di mano. Infine, laddove la macchina lo preveda, è disponibile per l’utente una schermata dedicata alla connettività wireless.
Peso, dimensioni e materiali costruttivi
Nell’ultima sezione della guida, mettiamo in luce alcuni elementi di carattere estetico e strutturale che possono condizionare l'acquisto della fotocamera e che si legano strettamente alle nostre esigenze personali. Piccolissime e pratiche da trasportare, le fotocamere compatte della serie IXUS e le istantanee Zoemini pesano poco più di 150 grammi e vantano uno spessore di circa 2 cm. Ma già con le bridge della famiglia Powershot le cose cambiano. Pur restando nel territorio delle compatte costruite in policarbonato, peso e dimensioni aumentano, soprattutto se l’obiettivo a bordo vanta una generosa estensione. Anche la grandezza del display e la presenza dell'impugnatura incidono non poco, specie per le reflex Canon, alcune delle quali superano i 1000 g di peso in configurazione solo corpo e senza batteria. Per chi cerca prestazioni e compattezza, comunque, il compromesso migliore è offerto dalle fotocamere mirrorless Canon, macchine di qualità dalle dimensioni decisamente contenute.