Fotocamere Canon: guida ai modelli del colosso giapponese
In ambito fotografico, il Giappone è il Paese di riferimento. Canon, Nikon, Olympus, Fujifilm, Sony: ecco solo alcune delle aziende di maggior peso. In questa guida all'acquisto, però, abbiamo deciso di focalizzare l'attenzione su un solo brand: Canon. Fotocamere compatte, reflex e mirrorless: ecco la prima distinzione da fare nell'ampio catalogo del marchio di Tokyo. Ma tanti altri sono i parametri da valutare se intendiamo scegliere il modello giusto per noi fra le migliori fotocamere Canon. Il tutto trova posto nella nostra guida, un pratico strumento per acquistare consapevolmente. Per un’analisi a più ampio raggio, rimandiamo alla guida generale alle fotocamere.
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Indice
Come scegliere una fotocamera Canon?
Quanto costa una fotocamera Canon?
Canon fra passato e presente
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Come scegliere una fotocamera Canon?
Ecco una serie di punti chiave da considerate prima dell’acquisto:
Tipologia – Per chi cerchi un prodotto semplice e conveniente, non c’è niente di meglio di una fotocamera compatta entry-level. Mentre le fotocamere reflex e mirrorless sono dedicate ai fotografi più esigenti. Per immortalare e stampare in diretta i momenti più conviviali, invece, l’ideale sono i modelli istantanei della linea Zoemini.
Ottiche – La distinzione principale da fare è fra ottiche fisse e intercambiabili. Compatte e bridge Canon montano un obiettivo a zoom variabile che non può essere rimpiazzato. Fotocamere mirrorless e reflex, di contro, prevedono la possibilità di alternare le ottiche a seconda delle esigenze.
Risoluzione – Il livello di dettaglio che la macchina riesce a catturare incide sulle dimensioni che gli ingrandimenti potranno raggiungere senza perdere dettaglio. Ma il punto è sempre lo stesso: a cosa ci serve la macchina? Per scattare con buona risoluzione, sono più che sufficienti i 16 MP delle compatte più economiche.
Connettività – Condividere gli scatti sui social in tempo reale, caricare le immagini sul cloud, gestire la macchina da remoto con lo smartphone: ecco una serie di funzionalità offerte dalla connettività senza fili Wi-Fi e Bluetooth. Se sei interessato a queste features, quindi, dovrai scegliere un modello di questo tipo.
Peso, dimensioni, ingombro: il design della macchina ne condiziona peso e dimensioni. Ma è anche la tipologia ad incidere non poco. I modelli più piccoli e leggeri sono anche i più comodi da trasportare. Di contro, possono risultare meno comodi per gli utenti che cerchino un’impugnatura ergonomica.
Quanto costa una fotocamera Canon?
Il prezzo delle migliori fotocamere Canon può toccare vette considerevoli, oltrepassando con facilità i 1000 euro. Adatte ai fotografi professionisti, queste mirrorless e reflex Canon sono il massimo in quanto a qualità dell'immagine, resa della batteria e funzionalità innovative. Se, però, ciò che cerchiamo è un prodotto per cominciare a muovere i primi passi nel mondo della fotografia, non sarà necessario spendere un capitale. Nella fascia economica, infatti, incontriamo fotocamere compatte dall'ottimo rapporto qualità-prezzo. E ciò vale anche per le fotocamere mirrorless e reflex di fascia media. Nel primo caso, siamo di fronte a macchine molto semplici da usare, nate per scattare in velocità sfruttando per lo più parametri automatici. Nel secondo caso, invece, incontriamo prodotti di ben altra pasta ma che mantengono come punto fermo la notevole intuitività delle funzioni. La fascia alta, infine, raccoglie i modelli di punta realizzati per il pubblico più esigente. Con la nostra guida abbiamo voluto aiutarti nella scelta, selezionando e descrivendo per ogni fascia di prezzo alcune delle migliori macchine Canon in circolazione.
(Dati aggiornati a maggio 2021 e soggetti a variazione nel tempo)
(Dati aggiornati a maggio 2021 e soggetti a variazione nel tempo)
Fascia economica (entro 300 euro)
IXUS e Powershot: ecco le due linee di fotocamere Canon protagoniste della fascia economica. Ma ancora prima di analizzare i modelli più interessanti di queste famiglie, abbiamo scelto una fotocamera compatta dal profilo davvero unico. Canon Zoemini C è la macchina istantanea di Canon più conveniente, poiché è venduta a meno di 100 euro. Semplicissima a livello funzionale ma forte di un design subito riconoscibile, rappresenta il sistema più immediato per toccare con mano i nostri scatti. Grazie ai fogli di carta Zink racchiusi all’interno del corpo, infatti, permette all’utente di stampare in pochi secondi piccole immagini in formato 50,8x76,2 mm. Tornando su binari più tradizionali, il rapporto qualità-prezzo offerto da Canon IXUS 185 è pressoché imbattibile. Compatta leggerissima e disponibile in svariate colorazioni intriganti, monta un buon sensore da 20 MP. Ideale per i fotografi alle prime armi, si comporta bene in ogni contesto grazie alla modalità automatica Smart Auto. Per chi cerchi qualcosa in più a livello prestazionale, poi, vogliamo consigliare Canon PowerShot SX540 HS, fotocamera bridge Canon provvista di eccezionale zoom 50x. Molto veloce nella messa a fuoco, assicura anche un notevole confort grazie all’impugnatura ergonomica. In più, vanta un approccio decisamente social, reso possibile dalla connettività Wi-Fi. Stesso discorso vale per la Canon PowerShot SX730 HS, il cui corpo è però più leggero e sottile. 20.3 MP di risoluzione, zoom 40x, efficace stabilizzatore ottico d’immagine e ampio display LCD reclinabile: ecco il profilo di un modello dedicato agli appassionati esigenti.
Fascia media (da 300 a 700 euro)
Superata la soglia dei 300 euro, si inizia a fare sul serio con le fotocamere reflex e mirrorless di Canon. Rispetto alle fotocamere compatte del brand giapponese, il potenziale delle ottiche intercambiabili moltiplica le possibilità di scatto. Cominciamo con una reflex entry-level, una macchina perfetta per iniziare a scattare con maggiore consapevolezza. Canon EOS 2000D monta un sensore da 24.1 MP ed un bel display da 2.7 pollici. Venduta in tre differenti versioni (solo corpo, con obiettivo 18-55 mm oppure 18-135 mm), punta con decisione su compattezza e leggerezza. Ma non si fa mancare nulla a livello di connettività, grazie al W-Fi e all’NFC. La seconda reflex che abbiamo scelto, la EOS 250D, mette nelle mani dell’utente una buona dose di qualità aggiuntiva. Anche in questo caso, il fulcro è un sensore da 24.1 MP, affiancato però dall’evoluto processore d’immagine DIGIC 8. Intuitiva ed affidabile, integra un ampio display touch basculante da 3 pollici. E, naturalmente, è provvista di connettività Wi-Fi e Bluetooth. Spostandoci sul versante delle fotocamere mirrorless, Canon propone ad un prezzo molto interessante la EOS M200. Macchina stilosissima, specie nella variante color argento, è un concentrato di tecnologia in un corpo di soli 300 grammi. Disponibile senza ottiche o con il versatile 15-45 mm a bordo, eccelle in termini di autonomia, garantendo oltre 300 scatti con una ricarica. In ultimo ma non per importanza, ecco una mirrorless notevolmente più avanzata. Canon EOS 850D, si pone al limite fra fascia media e alta, è in grado di soddisfare fotografi esigenti e vlogger. Il sensore CMOS da 24.1 MP, infatti, si comporta egregiamente sia con le foto che con i filmati. E la ricca connettività wireless ne delinea il profilo marcatamente social.
Fascia alta (oltre 700 euro)
Connettività spinta all’ennesima potenza e prestazioni al top per foto e video: ecco i tratti salienti delle fotocamere Canon di fascia alta. Parliamo, in ogni caso, di fotocamere reflex e mirrorless con ottiche intercambiabili. Cominciamo con la Canon EOS M6 Mark II, fotocamera mirrorless venduta in variante solo corpo o con obiettivo 15-45 mm incluso. Elegante e robusta, pesa solo 361 grammi. Provvista di ampio display basculante da 3 pollici, monta un potente sensore CMOS APS-C da 32.5 MP. E oltre che nella fotografia pura, si esalta anche con i filmati, tanto da essere una delle più apprezzate fra i creatori di contenuti video per il web. Anche Canon EOS RP è un’eccellente mirrorless di fascia alta che coniuga robustezza, design riuscito e tanta tecnologia. In questo caso, inoltre, il sensore CMOS è di tipo Full Frame, con risoluzione 26.2 MP. Luminosi e definiti, display e mirino OLED agevolano il fotografo in ogni frangente. E la connettività wireless assicura un controllo totale sulla macchina da remoto. Spostandoci dalle mirrorless alle reflex, peso e dimensioni salgono. Con un corpo da circa 700 grammi, EOS 90D è una macchina solida, stabile e molto ergonomica a livello di impugnatura. Completa sotto ogni aspetto, integra un luminoso sensore CMOS da 32.5 MP, abbinato all’efficace messa a fuoco a 45 punti gestibile tramite joystick. Wi-Fi e Bluetooth, inoltre, estendono le possibilità di condividere gli scatti o gestire la macchina via smartphone. Con Canon EOS 5D Mark IV concludiamo nel modo migliore possibile la nostra selezione. Posizionandosi al vertice della gamma Canon, è uno dei modelli più apprezzati da fotografi e videomaker professionisti. Reflex Full-Frame con impressionante estensione ISO, può fare affidamento su un parco accessori di grande qualità.
Canon fra passato e presente
Fondata nel 1937 a Tokyo, Canon si è imposta in pochi anni fra le aziende leader in ambito fotografico. Sviluppo tecnologico costante, attenzione per i materiali costruttivi, semplicità d'uso, grande resa dei colori e interessante rapporto qualità-prezzo: ecco i segreti del successo del brand. Ad oggi le reflex Canon sono fra le più vendute a livello internazionale ma anche le fotocamere compatte e mirrorless sono largamente apprezzate. Da notare, inoltre, come il brand giapponese sia fra i più affidabili a livello di garanzia e supporto al cliente post-vendita. In quanto a tecnologie usate, è con l'introduzione della serie di reflex EOS che Canon compie l'evoluzione più importante, a fine anni '80. Da lì in poi, una crescita progressiva ha contraddistinto il percorso del marchio giapponese, noto anche per la realizzazione di affidabili stampanti a getto d'inchiostro e laser. Alla costruzione di fotocamere mirrorless e reflex di qualità, Canon associa anche la realizzazione di obiettivi altamente performanti. Parliamo di una gamma estremamente ampia che comprende modelli base o più evoluti, con focale fissa o variabile, versatili o pensati per specifici scenari.
Obiettivi zoom Canon più popolari:
EF-S 55-250mm f/4.0-5.6 IS STM
EF-S 18-135mm f/3.5-5.6 IS USM
EF 70-200mm f/4.0 L USM
EF-S 55-250mm f/4.0-5.6 IS STM
EF-S 18-135mm f/3.5-5.6 IS USM
EF 70-200mm f/4.0 L USM
(Fonte immagini: sito ufficiale Canon)
Tipologie di fotocamere Canon a confronto
Per competere nell'agguerrito mercato delle fotocamere digitali, è necessario poter contare su un catalogo ricco. Offrire il prodotto giusto per ogni utente, è l’unico modo per far crescere ed evolvere il brand. Canon lo sa bene e, proprio per questo, propone modelli per tutti i gusti. Vediamoli assieme.
Compatte
Le fotocamere compatte sono, in linea teorica, le più economiche. In realtà, tale affermazione vale fino ad un certo punto. In casa Canon, infatti, vi sono compatte e compatte. I modelli più abbordabili fanno parte della famiglia IXUS mentre quelli maggiormente evoluti della serie Powershot. Le prime puntano con decisione sulle dimensioni contenute e sulla portabilità. Siamo di fronte a fotocamere compatte Canon dedicate a chi predilige le modalità di scatto automatico. E non a caso, sono anche definite "punta e scatta". Le Powershot, invece, si caratterizzano per dimensioni più generose e zoom più potenti. Classificabili anche come bridge, rappresentano il ponte fra compatte e reflex, garantendo una qualità dell'immagine di tutto rispetto.
Mirrorless
La tecnologia delle fotocamere mirrorless è stata lanciata a metà degli anni zero. Parliamo, quindi, di macchine che, nonostante la storia relativamente breve, hanno saputo conquistare il pubblico in fretta. Ricche di stile, le mirrorless si ispirano a linee e colorazioni vintage. Più compatte delle reflex, le mirrorless Canon non sono provviste di specchio ma possono contare su un mirino elettronico dalle solide prestazioni. A questo, poi, aggiungono i vantaggi dell'ottica sostituibile, propria delle DSLR. Le famiglie di mirrorless Canon sono, essenzialmente due: le EOS M e EOS R. Le prime, più economiche, montano sensori APS-C. Le seconde, invece, assicurano tutti i vantaggi intrinseci dei più grandi sensori Full frame, tipici anche delle reflex di punta.
Reflex
Eccoci al core business dell'azienda di Tokyo. Le reflex Canon sono, infatti, fra le più amate e vendute nel Mondo. Siamo di fronte a macchine con specchio e mirino ottico, in cui l'obiettivo è sempre sostituibile. Ma in base alla serie scelta, troveremo a bordo innesti a baionetta differenti che ci metteranno a disposizione specifici obiettivi Canon o compatibili. Le reflex più economiche sono fra le migliori in assoluto per rapporto qualità-prezzo mentre i modelli di punta sono in grado di soddisfare senza problemi i professionisti. Non mancano, poi, prodotti intermedi dedicati agli appassionati più esigenti. Data la vastità del catalogo reflex, ne parliamo approfonditamente nella prossima sezione.
Fotocamere compatte Canon dall’ottimo rapporto qualità-prezzo:
Canon IXUS 190
Canon PowerShot SX620 HS
Canon PowerShot SX740 HS
Canon IXUS 190
Canon PowerShot SX620 HS
Canon PowerShot SX740 HS
Un mare di modelli: guida alle reflex di casa Canon
La gamma delle reflex Canon è a dir poco ampia. A questi modelli, ai quali il brand giapponese deve il proprio successo, è dedicato un enorme spazio nel catalogo, tanto che orientarsi può diventare complesso. Così, abbiamo deciso di dedicare una sezione apposita solo alle reflex, spiegandone il criterio di classificazione. Quattro sono le categorie principali. Si parte con le fotocamere DSLR Canon più economiche, il cui codice prodotto comprende 3 o 4 cifre seguite dalla lettera D (ad esempio, 850D o 4000D). Un gradino sopra incontriamo i modelli con seriale a 2 cifre (come la 77D) e, poi, le macchine professionali che si caratterizzano per un unico numero (5D). Infine, incontriamo il top del top, ovvero le fotocamere della serie 1, come la 1DX. Inoltre, associato al codice, possiamo incontrare la parola Mark seguita da un numero romano (ad esempio, Mark II, III o IV). In questo modo, viene indicata un'evoluzione nel tempo dello stesso modello. Tornando un passo indietro, il primo gruppo di fotocamere comprende Canon reflex con sensore a dimensioni ridotte di tipo APS-C. I secondi due, invece, macchine con sensore Full Frame. Al variare delle specifiche tecniche, naturalmente, cambia anche il prezzo. E si va da circa 300 euro delle reflex base agli oltre 5.000 delle top di gamma.
Reflex Canon dedicate agli appassionati più esigenti:
Canon EOS 4000D
Canon EOS 90D
Canon EOS 6D Mark II
Canon EOS 4000D
Canon EOS 90D
Canon EOS 6D Mark II
Zoemini: la fotografia istantanea secondo Canon
Le fotocamere digitali Canon Zoemini offrono qualcosa di differente rispetto agli altri prodotti del marchio giapponese. Questa linea di macchine istantanee, infatti, è tutta votata alla condivisione in tempo reale delle foto, rivolgendosi ad un pubblico giovane e smart. Le Canon Zoemini sono macchine leggere, compatte e colorate, caratterizzate da un design molto brioso. Schematiche nelle impostazioni e nelle funzionalità, sono sprovviste di display. Al contrario delle fotocamere compatte tradizionali, inoltre, non prevedono un menù navigabile. Il vantaggio delle Canon Zoemini è dato dalla possibilità di stampare le immagini in tempo reale, subito dopo aver scattato. Il tutto grazie a fogli sovrapposti di carta fotografica Zink e a una tecnologia che non richiede alcun tipo di toner per funzionare. I colori, infatti, sono integrati nella carta, sulla quale si imprimono grazie al calore. Intuitività, divertimento e approccio smart rendono le fotocamere Canon Zoemini perfette per i momenti conviviali. In particolare, scegliendo Canon Zoemini S, modello che, grazie alla connettività Bluetooth, lavora anche come semplice stampante portatile, collegandosi allo smartphone tramite l’app Canon Mini Print. Ancora più essenziale, è Canon Zoemini C, variante entry-level sprovvista di connettività wireless. Per entrambi i modelli, infine, vale un’interessante funzionalità: la carta Zink, infatti, è realizzata con uno strato adesivo pensato per dare vita ad allegri stickers personalizzabili.
I componenti principali
La qualità degli scatti si lega a quella dei componenti con cui le fotocamere digitali Canon sono costruite. Corpo macchina, sensore, display, mirino e flash: questi gli elementi di cui andremo a parlare di seguito. Agli obiettivi, poi, abbiamo dedicato una sezione a parte.
Corpo macchina
Nelle fotocamere compatte entry-level della famiglia IXUS è realizzato quasi interamente in policarbonato mentre nelle reflex Canon più evolute è in lega di magnesio. Ci riferiamo al corpo macchina, la struttura portante della fotocamera che, nel caso di reflex e mirrorless, ci permette di sganciare e sostituire gli obiettivi. Le macchine di punta sono costruite in lega di magnesio con lo scopo di alleggerirne il peso. Ma anche il fattore solidità trae beneficio da tale caratteristica strutturale. E gli stessi modelli sono provvisti di corpo tropicalizzato, ovvero resistente a polvere, schizzi ed urti.
Sensore
Col passaggio dalle macchine analogiche alle fotocamere digitali, a catturare l'immagine non è più la pellicola ma il sensore. Due sono le tipologie di sensore utilizzate nelle macchine Canon: CCD e CMOS. Il primo trova spazio sui modelli più economici mentre il secondo, nettamente più veloce ed evoluto, sulle migliori fotocamere Canon. A condizionare le prestazioni del sensore sono anche le proprie dimensioni, sulla base della regola che più grande è, meglio è. Così, sulle reflex top trovano posto i sensori full frame da 24x36 mm. Mirrorless e reflex intermedie, invece, possono contare sui più piccoli APS-C.
Display
Il display posto sul retro della fotocamera ci permette di navigare il menù, vedere cosa stiamo inquadrando e visionare gli scatti eseguiti. Nelle compatte economiche ha una dimensione di 2,7 pollici che possono aumentare considerevolmente nei modelli di fascia alta. Inoltre, queste macchine offrono display di tipo touch. Molto comodi, infine, sono gli schermi orientabili di alcune fotocamere mirrorless della serie EOS R.
Mirino
Avvicinando l'occhio al mirino, vedremo ciò che la macchina sta inquadrando. Ma solo le reflex, provviste di lente all'interno, sono in grado di riprodurre l'immagine nel modo più fedele. Agli antipodi, abbiamo le compatte che sono totalmente sprovviste di mirino. A metà strada si collocano le mirrorless, dotate di mirino elettronico. Parliamo, in pratica, di un microdisplay che fa le veci del mirino ottico.
Flash
Presente su tutte le fotocamere della gamma Canon, il flash ha la responsabilità di illuminare la scena quando è buio. Se nelle macchine più potenti il raggio d'azione del flash è molto ampio, nelle compatte base si mostra spesso inefficace. Questo perché parliamo di un flash integrato nel corpo macchina ma non estraibile, funzionalità presente solo su reflex, mirrorless, e compatte evolute della serie Powershot.
I vantaggi dell'obiettivo intercambiabile
L'obiettivo è il componente che consente all'immagine inquadrata di imprimersi sul sensore. Composto da lenti e specchi, è in grado di regolare la quantità di luce in ingresso ed effettuare uno zoom, ovvero un ingrandimento della scena. A differenziare mirrorless e reflex Canon dalle fotocamere compatte, oltre ad una generale qualità costruttiva superiore, è la possibilità di sostituire l'obiettivo con modelli differenti provvisti dello stesso tipo di attacco a baionetta. Paesaggi, ritratti, foto notturne e soggetti in movimento: ogni tipo di scatto richiede, in teoria, un obiettivo specifico. Incluso nella confezione, troviamo quasi sempre il 18-55 mm, obiettivo base dotato di discreta versatilità. Rimpiazzandolo con un grandangolo, un teleobiettivo o un macro, potremo ampliare il ventaglio di possibilità offerte da una fotocamera Canon reflex o mirrorless. In un'ottica del genere, le compatte più semplici mostrano diversi limiti legati proprio alla scarsa distanza focale raggiungibile dall'obiettivo. A colmare in parte il gap rispetto alle macchine più evolute, ci pensano le bridge Superzoom Canon della famiglia Powershot, forti di uno zoom ottico fino a 65x.
Fotocamere Bridge Canon molto popolari:
Canon PowerShot SX430 IS
Canon PowerShot SX540 HS
Canon PowerShot G7 X Mark III
Canon PowerShot SX430 IS
Canon PowerShot SX540 HS
Canon PowerShot G7 X Mark III
Parametri di scatto e messa a fuoco
Fra fotocamere compatte e reflex Canon, le differenze non sono solo estetiche. A cambiare è anche l'approccio alla fotografia in senso più ampio. Nel primo caso, le funzioni automatiche rendono accessibile a tutti l'utilizzo della macchina. Nel secondo, invece, le impostazioni manuali opzionali impongono una certa conoscenza del mezzo all'utente. Di seguito, andiamo ad analizzare i principali parametri di scatto:
Apertura del diaframma
Assieme al tempo di posa e alla sensibilità ISO, l'apertura del diaframma compone il triangolo dell'esposizione: tre parametri che si influenzano l'un l'altro in fase di scatto. Il diaframma, posto nell'obiettivo, è una membrana che permette alla luce di entrare in quantità variabile a seconda delle condizioni ambientali. Più luce entra, più la foto sarà luminosa. Ma non solo, un'apertura minore offre una superiore profondità di campo che si traduce in uno scatto a fuoco in ogni sua parte. Il valore dell'apertura (espresso con la lettera "f" seguita da un numero) scende con l'aumentare della quantità di luce in ingresso. Per fare un esempio, f/2 è un'apertura molto superiore a f/12.
Tempo di posa
La regolazione del tempo di posa può essere automatica o manuale. La seconda modalità offre al fotografo esperto molte più possibilità, specie se si trova ad imbracciare una fotocamera mirrorless o reflex. Con questo termine si intende il tempo, misurabile in secondi e frazioni di secondo, in cui l'otturatore resta aperto. Più è alto il valore, più luce entra. Un tempo di posa lungo si presta bene per foto notturne o interni molto scuri. Un tempo breve è perfetto per i soggetti in movimento.
Sensibilità ISO
Nelle macchine analogiche, l'ISO indicava la sensibilità della pellicola rispetto alla luce. Ad ogni pellicola veniva associato un valore numerico fisso e per cambiare ISO era necessario sostituire la pellicola stessa. Nelle fotocamere digitali, invece, tale parametro è modificabile a nostro piacimento durante lo scatto e ci aiuta quando la luce è scarsa. Il valore minimo è 100 ed ogni incremento dell'ISO raddoppia il precedente.
Messa a fuoco
Nelle compatte della serie IXUS la messa a fuoco automatica è quella utilizzata dalla gran parte degli utenti. Salendo di livello, però, è la modalità manuale ad offrire il massimo in termini qualitativi. Velocità e precisione caratterizzano un po' tutti i modelli Canon ma va detto che reflex e mirrorless più evolute danno qualcosa di più. In particolare, grazie alla tecnologia Dual Pixel RAW, sarà possibile ritoccare la messa a fuoco anche in un secondo momento, in fase di post-produzione.
Fotocamere digitali Canon con messa a fuoco rapidissima:
Canon EOS 90D
Canon EOS 1D X Mark II
Canon EOS R5
Canon EOS 90D
Canon EOS 1D X Mark II
Canon EOS R5
Il punto sulla risoluzione
La risoluzione è una delle specifiche tecniche più sbandierate dai produttori di fotocamere. Vediamo, quindi, di cosa si tratta. Espressa in megapixel (MP), è indicativa del grado di definizione dell'immagine e ci fa capire fino a che punto gli scatti possono essere ingranditi senza perdere dettaglio. Facciamo un esempio concreto. Le fotocamere compatte più economiche della serie IXUS hanno risoluzione pari a 16 MP, valore che corrisponde a 16 milioni di pixel. Si tratta di una risoluzione enorme se, per dire, la paragoniamo a quella della TV di casa. Su una Smart TV 4K, ad esempio, la risoluzione massima per un’immagine fissa è pari a 4096×2160 pixel, circa 9 milioni di pixel. Quindi, la nostra fotocamera entry-level può contare su una risoluzione quasi doppia rispetto a quella della TV. Il che vuol dire che, anche ingrandendo l'immagine a tutta parete, non avremo una perdita di dettagli significativa. Ben più alta è la risoluzione delle fotocamere mirrorless e delle reflex Canon. Con le prime, infatti, si raggiungono i 45 MP; con le seconde, nello specifico il modello di punta EOS 5DS R, i 50,6 MP. Parliamo di fotocamere Canon professionali, utilizzate dai fotografi per ingrandire piccole porzioni d’immagine con pochissima perdita di dettaglio. E questo ci fa capire che, per il principiante o l'amatore, 16 MP sono più che sufficienti.
Fotocamere Canon con risoluzione adatta all’uso quotidiano:
Canon IXUS 185
Canon EOS 2000D
Canon EOS M50
Canon IXUS 185
Canon EOS 2000D
Canon EOS M50
Connettività
La condivisione di contenuti attraverso la rete ha portato i costruttori di fotocamere digitali a modificare i prodotti per renderli più smart. Tanti sono i vantaggi offerti dalla connettività wireless e dalla possibilità di associare alla macchina delle specifiche app. Ne parleremo di seguito, senza tralasciare le forme di connettività più tradizionali.
Connettività wireless
Presente a bordo delle fotocamere compatte come delle reflex Canon, la connettività senza fili risponde alle mutate esigenze della società. Scattare e condividere sui social, scaricare immagini o fare l'upload sul cloud, gestire la macchina da remoto: ecco alcune delle funzionalità più interessanti legate ai protocolli wireless. Più nello specifico, sfruttando il Wi-Fi o il Bluetooth in combinazione con l'app Canon Camera Connect, potremo collegare la fotocamera al nostro smartphone e trasferire le foto in tempo reale. Oppure usare il telefono per controllare l'autoscatto. E ancora, qualora la macchina non sia provvista di GPS, sfruttare quello dello smartphone per geolocalizzare le immagini. In più, fotocamere mirrorless e reflex della serie EOS possono contare sulla compatibilità con una seconda app. Parliamo di Photo Companion, applicazione che ci fornisce una serie di consigli personalizzati a seconda del tipo di scatto che stiamo eseguendo, in modo da migliorarne la resa.
Connettività tradizionale (con o senza cavo)
Per anni è stata l'unica forma di connettività a bordo delle fotocamere Canon. E se è ancora presente su tutti i modelli, un motivo ci sarà. Porte ed ingressi fisici svolgono funzioni imprescindibili per qualsiasi macchina. Prima fra tutte: la ricarica delle batterie. Attraverso un ingresso USB, infatti, è possibile ricaricare le batterie integrate delle fotocamere digitali compatte Canon. Ma quando l'autonomia diventa una necessità lavorativa, meglio optare per i modelli provvisti di batterie estraibili e sostituibili. Gli slot per le schede SD, SDHC e SDXC sono un altro punto fermo delle fotocamere digitali Canon. Nonostante le possibilità offerte dal cloud, infatti, non si può prescindere dall'archiviazione fisica degli scatti. La porta HDMI, poi, ci consente di connettere la macchina ad una TV e rivedere le foto in tutta la loro qualità. L'ingresso audio jack, invece, offre una superiore resa sonora attraverso il collegamento ad un microfono esterno.
Fotocamere Canon con connettività wireless:
Canon PowerShot SX620 HS
Canon PowerShot G7 X Mark II
Canon EOS 77D
Canon PowerShot SX620 HS
Canon PowerShot G7 X Mark II
Canon EOS 77D
Durata della batteria
Canon dichiara che, con le proprie fotocamere compatte entry-level, la batteria integrata ci darà modo di realizzare circa 250 scatti. Molto meglio riescono a fare le reflex Canon di livello base, fra cui la EOS 2000D, macchina in grado di raggiungere quota 500 foto con ogni ricarica. Fino a 1000 scatti, infine, ci assicurano le fotocamere mirrorless e reflex di alto livello. Ma da cosa dipende l'autonomia di una macchina fotografica digitale? Per prima cosa, dal modo in cui la si usa. Registrare video anziché eseguire scatti, ad esempio, richiede molta più energia. Così come sfruttare il flash di frequente. O, magari, montare obiettivi dalla generosa lunghezza focale. Anche la luminosità del display LCD influisce non poco sulla durata della batteria. Non a caso, la casa madre consiglia di disabilitare la visualizzazione delle foto sul display dopo ogni scatto, in modo da prolungare l'autonomia delle macchine. Certo è che ad offrire i risultati più interessanti sono le migliori fotocamere Canon, quelle con le batterie più capienti. Queste fotocamere, inoltre, ci danno la possibilità di portare sempre al seguito una batteria sostitutiva per rimpiazzare quella scarica. O di acquistare un'impugnatura portabatteria, un componente aggiuntivo che integra una seconda batteria nel corpo macchina.
La qualità dei video
Le fotocamere Canon full frame, a livello di qualità video, sono in grado di rivaleggiare con le videocamere professionali. Questo perché assicurano video ad elevata risoluzione e con altissimo framerate: la frequenza di fotogrammi al secondo. Inoltre, sfruttando la stabilizzazione ottica dell'immagine, assicurano filmati incredibilmente fluidi e privi di vibrazioni. È questo il caso della fotocamera mirrorless di punta della casa giapponese, la Canon EOS R5, capace di girare video in 4K a 120 fps (frame per secondo), se non addirittura con risoluzione 8K. Molto differenti appaiono le prestazioni delle fotocamere compatte più economiche. Prendiamo, ad esempio, la serie IXUS di Canon che include modelli dal costo davvero interessante, a fronte di qualche compromesso in termini di qualità. Qui la risoluzione nei video si ferma al formato HD con framerate fissato a 60 fps. A metà strada, incontriamo le fotocamere mirrorless e reflex intermedie. Alcuni di questi modelli raggiungono risoluzione Full HD nei video mentre, i più performanti, si spingono fino al 4K. Ma il limite principale rispetto alle macchine di punta è tutto nel framerate che, raramente, supera i 60 fps.
Navigare il menù
I menù delle fotocamere digitali contengono informazioni relative alla macchina ed impostazioni sulle quali poter intervenire manualmente. A livello estetico, le schermate tendono a somigliarsi, anche su modelli di produttori differenti. Va detto, però, che i menù di Canon risultano essere fra i più semplici ed intuitivi in circolazione. Inoltre, sia le fotocamere compatte che le fotocamere mirrorless e reflex Canon più performanti, mantengono un'identità estetica comune, elemento che favorisce i possessori di più modelli. Naturalmente, il numero di impostazioni varia a seconda del prodotto scelto. Un apposito tasto ci permette di accedere al menù navigabile attraverso specifici pulsanti o una ghiera circolare. Guardando il display in alto a sinistra, il simbolo di una fotocamera ci fa capire che siamo all'interno delle impostazioni di scatto relative a foto e video. Spostandoci verso destra, trova posto un menù dedicato all'autofocus. Procedendo ancora, incontriamo la sezione relativa alla visualizzazione ed alla modifica delle immagini. E, dopo la schermata che raccoglie le impostazioni generali, troviamo il My Menù Canon: la sezione che potremo personalizzare inserendo le funzioni a cui siamo più interessati, così da averle sempre a portata di mano. Infine, laddove la macchina lo preveda, è disponibile per l’utente una schermata dedicata alla connettività wireless.
Peso, dimensioni e materiali costruttivi
In questa sezione della guida, cercheremo di evidenziare alcuni elementi di carattere estetico e strutturale che possono condizionare l'acquisto della fotocamera e che si legano strettamente alle nostre esigenze personali. Piccolissime e pratiche da trasportare, le fotocamere compatte della serie IXUS pesano poco più di 100 grammi e vantano uno spessore di circa 2 cm. Perfette per chi scatta foto in modalità auto, sono in grado di soddisfare appieno l'utente meno esperto. Ma già con le bridge della famiglia Powershot le cose cambiano. Pur restando nel territorio delle compatte costruite in policarbonato, peso e dimensioni aumentano significativamente, soprattutto se l’obiettivo a bordo vanta una generosa estensione. Anche la grandezza del display e la presenza dell'impugnatura incidono non poco, come nel caso delle reflex Canon più evolute. Qui, il peso supera abbondantemente i 1000 grammi, sempre per il solo corpo macchina e senza batteria a bordo. Il tutto, nonostante l'utilizzo della lega di magnesio per la scocca, un materiale estremamente leggero e resistente. Per chi cerca prestazioni e compattezza, comunque, il compromesso migliore è offerto dalle fotocamere mirrorless Canon, macchine di notevole qualità dalle dimensioni decisamente ridotte.