Tra i diffusori di Monitor Audio, il modello Monitor Audio Bronze 200 rappresenta il prodotto più economico e bilanciato del brand nella categoria dei diffusori a torre. Si tratta di un sistema a 2,5 vie, con un tweeter C-CAM da 25 mm e due woofer da 8 pollici. Una caratteristica sicuramente interessante di questo prodotto è il design moderno, che abbina un frontale pulito ed elegante, su cui è possibile applicare la copertina di protezione magnetica, ed un corpo in tre diverse colorazioni: nero, bianco e legno chiaro. Per quanto riguarda la sensibilità, i Bronze 200 offrono un valore di 88 dB ed un’impedenza nominale di 8 Ohm. Con un sistema di amplificazione da minimo 40 W e fino a 120 W è possibile ottenere un suono pulito e preciso, ma senza sacrificare un buon livello di profondità e corposità in diversi generi musicali. La diffusione è molto rapida, motivo per cui è possibile sfruttare i Monitor Audio Bronze 200 anche con sistemi audio home theatre dedicati a film e serie televisive, con ottimi risultati grazie al supporto alla tecnologia Dolby Atmos; a patto che sia presente un AV con lo stesso tipo di compatibilità per questa tecnologia. Fattore da non sottovalutare è che la diffusione dei bassi avviene tramite reflex posteriore. Ciò significa che, nel caso si volesse posizionare il diffusore nei pressi di una parete, è necessario porre una distanza minima di 20/25 cm per evitare distorsioni nelle frequenze basse. L’ideale per poter arrivare al migliore risultato in termini di esperienza di ascolto è posizionare i diffusori ad una distanza di circa 50 cm dalla parete, consigliando inoltre di evitare angoli della stanza. Alla base dei diffusori, infine, sono presenti quattro piedini regolabili, in modo da mantenere stabili i dispositivi anche in presenza di una pavimentazione non del tutto uniforme.
Monitor Audio Bronze 200 in pillole:
- Diffusori a torre con sistema a 2,5 vie
- Due woofer da 8 pollici ed un tweeter da 25 mm
- Bass reflex posteriore
- Amplificazione consigliata con sistemi da 40 – 120 W
Nato a Varese nel 1990, ha sempre avuto un rapporto di amore/odio con lo studio, almeno fino alla scelta del suo corso universitario. Con l’iscrizione al corso di Scienze dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Milano, ha finalmente ...
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