In casa Ichnusa si conosce bene il valore degli anniversari. Non a caso, nel 2017, è nata la birra Ichnusa Non Filtrata per celebrare i 50 anni dalla nascita dello stabilimento produttivo di Assemini. Ma la data di fondazione del noto marchio sardo è ben precedente, collocandosi nel lontano 1912. E per festeggiare i primi 100 anni di successi, è stata lanciata nel 2012 la birra Ichnusa Cruda. Parliamo di un prodotto d'eccellenza, frutto della sapiente lavorazione a cui gli artigiani Ichnusa l'hanno sottoposta, a partire da materie prime di qualità. Acqua, malto d'orzo, luppolo, lievito e l'aggiunta del granturco: ecco i segreti che fanno grande questo prodotto. Ma cosa significa birra cruda? Il termine si riferisce alla mancata pastorizzazione della bevanda che, a fine lavorazione, non viene riscaldata ad alte temperature. Tale processo, da un lato ne allunga il tempo di conservazione ma, di contro, va ad uccidere i preziosi lieviti rimasti, standardizzando il sapore. Ichnusa Cruda, invece, subisce solo una microfiltrazione che mantiene inalterato il gusto originario. Fresca, fruttata e caratterizzata da sentori di crosta di pane, questa birra sarda ricorda quella appena spillata. Dorata nel colore e dotata di gradazione alcolica pari a 4.9 gradi, si abbina alla perfezione con la pizza e si esalta all'ora dell'aperitivo.
Nato nel 1980 a Milano, si trasferisce piccolissimo in Toscana, nei pressi di Cortona. Orgogliosamente nostalgico delle ultime due decadi del secolo passato, rimpiange il primo walkman, il poster di Freddie Mercury appeso in camera ed i lunghi pom...
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