I televisori Sinudyne sono indirizzati alla fascia medio-bassa del mercato: apparecchi come Sinudyne SI24A2212HD, infatti, riescono a sintetizzare efficacemente soluzioni hardware di livello discreto e prezzi competitivi. Questo è l'approccio scelto dall'azienda, nel tentativo di far tornare in auge un brand che nel corso degli anni è stato protagonista assoluto del settore dell'elettronica di consumo in Italia e non solo. L’inizio dell'esperienza imprenditoriale di Sinudyne è da far risalire al 1946, quando Bruno Berti e Antonio Longhi fondarono a Bologna la Radio Sinudyne di Berti & Longhi. I primi prodotti realizzati erano radio a valvole e a pile, rapidamente seguiti da giradischi e autoradio. La grande svolta arriva però nel 1954. In Italia, infatti, in quell’anno iniziarono le prime trasmissioni televisive e, allo stesso tempo, Sinudyne cominciò a produrre TV. Da lì in poi seguì una stagione di successi, culminata in grandi innovazioni come i televisori a transistor portatili e, soprattutto, i primi modelli a colori, nel 1975. In questo periodo, i televisori Sinudyne riescono a farsi apprezzare anche per il loro design. Dispositivi come i TV Fauno e Xantos, ad esempio, vengono ricordati per il loro aspetto estetico molto curato. I successi continuarono all'inizio degli anni ‘90, con la realizzazione del primo televisore widescreen 16:9, così come di TV portatili con videoregistratore incorporato. Si trattava dei capostipiti delle soluzioni oggi in commercio come Sinudyne SI32A2250SM, dotato di funzioni multimediali avanzate come la connettività web. Gli anni ‘2000, invece, coincidono con la fase di crisi dell'impresa, che dopo aver tentato di diversificare il proprio catalogo dovette cedere alla concorrenza dei nuovi marchi, soprattutto quelli provenienti dall'Asia. Dopo diversi riassetti societari, dal 2012 il brand Sinudyne è tornato sul mercato seguendo un modello di sviluppo ben preciso. La filosofia di fondo è quella di realizzare prodotti facili da usare, capaci di offrire opzioni multimediali avanzate e con un prezzo che intercetta le esigenze del grande pubblico. Il catalogo del marchio, oggi, si divide tra smart TV e apparecchi privi di connettività a internet. Nel primo caso, è possibile godere delle tante funzioni dei sistemi operativi Android e webOS; le alternative non smart, invece, permettono di guardare le trasmissioni televisive grazie all'apporto di decoder di ultima generazione, compatibili con i segnali digitali DVB-T2 e DVB-S2. I dispositivi citati scelgono quindi di non entrare in competizione con i top di gamma, preferendo concentrarsi sulle vere esigenze dei clienti. La scelta è ben evidente quando si analizza l'estetica di questi TV. Lontani dalle suggestioni di design degli anni ‘70, i televisori Sinudyne attuali si affidano a soluzioni ben collaudate, sono spesso montabili a muro con facilità e in grado di trovare spazio in ambienti di qualsiasi tipo. Tutto ciò rientra appieno nella nuova impronta data al marchio Sinudyne, che continua ancora oggi a esercitare un certo fascino per via del suo passato così nobile. Un brand dalla storia lunga e prestigiosa, che sceglie di restare al passo coi tempi rimanendo vicino alle necessità reali dei consumatori.