Quando si parla di Dynastar, vengono in mente le tante vittorie nelle gare di sci dei più grandi atleti a livello internazionale. L’azienda nacque in Francia nel 1963, a Sallanche, e fu creata grazie alla fusione tra Dynamic e Starflex. Un’idea che portò alla creazione dei primi sci di altissimo livello, gli stessi che furono protagonisti nelle tante gare di livello internazionale, come i Mondiali di Portillo, in Cile. L’autenticità dei prodotti creati, l’innovazione e i materiali di altissima qualità fecero avvicinare un altro grande marchio del settore, Rossignol, che acquisì Dynastar perché attratto dalle nuove tecniche di costruzione con materiale plastico, un prodotto nuovo per quel periodo storico. Così iniziò la grande produzione a livello europeo prima, e mondiale dopo, con il successo ottenuto anche negli Stati Uniti. Grazie allo studio costante dei materiali e delle tecniche da applicare alla creazione degli sci, nei decenni la causa di Dynastar fu sposata dai più grandi atleti delle piste. Si pensi all’italiana Paoletta Magoni, che nel 1984 vinse le Olimpiadi di Sarajevo nello Slalom, con ai piedi gli sci Dynastar. Negli anni ’90, poi, Dynastar fece parte anche delle vittorie di Deborah Compagnoni. Tantissimi i modelli di sci in commercio, ad oggi, tutti in grado di dare voce alle richieste di qualsiasi genere di cliente; dai neofiti dello sci ai professionisti, passando anche per gli sciatori occasionali. Tra queste versioni, spiccano i Dynastar Speed Zone7, per gli amanti del carving. Oppure si può optare per i Dynastar Speed Zone TI 12, modello top di gamma dell'azienda. Infine, per i bambini che devono imparare i primi movimenti sulla neve, si possono acquistare i Dynastar Team Speed. Tutti questi modelli hanno in comune la grande sicurezza trasmessa allo sciatore, la capacità di rispondere al meglio ai movimenti, il grande ingresso in curva, sia larga che stretta e la sensazione di galleggiamento. Quello che emerge, quindi, è la capacità di Dynastar di dare risposte concrete a tutti gli sciatori. Come anticipato, ogni idea, ogni progetto dell'azienda è caratterizzata dallo studio e la ricerca dei migliori materiali con cui dare vita alle tecnologie più avanzate. Ad esempio, se il nucleo è in fibra di vetro, gli sci saranno più leggeri e manovrabili, con un perfetto controllo dei bordi e la grandissima resistenza su ogni genere di superficie, anche su piste caratterizzate da fondo ghiacciato. Poi ci sono i modelli con l'interno in Titanal e la parte finale in ABS, per avere sempre il miglior contatto con la neve. In sostanza, versioni dedicate agli appassionati dei percorsi più impegnativi, o per chi ha bisogno di migliorare le prestazioni giorno dopo giorno. Ma quello che accomuna tutti gli sci Dynastar, al netto della clientela cui sono indirizzati, è la grande maneggevolezza e la resistenza alle intemperie. Non a caso, sono in grado di affrontare diversi inverni senza mai rovinarsi. In sostanza, si può concludere sottolineando come Dynastar abbia dimostrato di essere uno dei marchi più noti al mondo, proprio per il grande amore e il rispetto dimostrato nei confronti della montagna.