iTek X10 a partire da 17,35 €

Le periferiche di iTek hanno visto recentemente una rapida crescita, in particolare nel campo dei mouse e tastiere da gaming. Questo per via dei prezzi sicuramente invitanti, come nel caso della tastiera iTek X10. Diversamente dalle più semplici tastiere a membrana come iTek Q11, offre una grande precisione grazie alla tecnologia meccanica. Nello specifico, la X10 integra degli switch meccanici blu, ossia di tipo clicky. A differenza degli interruttori tattili o lineari, dunque, quelli integrati in questa tastiera sono caratterizzati dal tradizionale clic ben udibile per chi cerca un feedback sonoro immediato al momento della pressione del tasto. Parlando di design, la iTek X10 è caratterizzata da una configurazione QWERTY completa, che conta anche il tastierino numerico dedicato sulla parte destra, per un totale di 104 tasti. Per poter garantire il massimo controllo del PC direttamente dalla tastiera, nella prima fila di tasti (F1-F12) sono presenti dei comodi comandi rapidi attivabili tramite il pulsante Fn, che permettono di controllare la riproduzione multimediale e alcune applicazioni, come la ricerca e la calcolatrice. La base della tastiera è in plastica, ma con una colorazione silver che riesce a restituire un aspetto premium, pur senza la presenza di un poggiapolsi dedicato. Per quanto riguarda le funzioni pensate in maniera specifica per il gaming, la tastiera è dotata di un sistema anti ghosting, che permette di riconoscere rapidamente la pressione simultanea di più pulsanti senza rischio di interferenze o input lag. iTek X10 dispone di un sistema di retroilluminazione RGB, con un effetto arcobaleno capace di dare un tocco di colore in più alla propria postazione. Il collegamento è unicamente cablato, con un classico cavo USB 2.0 della lunghezza di 1,5 metri.

iTek X10 in pillole:

• Tastiera da gaming USB
• Switch meccanici blu con profilo clicky
• Configurazione QWERTY da 104 tasti
• Retroilluminazione RGB con effetto arcobaleno

Scritto da Federico Parravicini

Nato a Varese nel 1990, ha sempre avuto un rapporto di amore/odio con lo studio, almeno fino alla scelta del suo corso universitario. Con l’iscrizione al corso di Scienze dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Milano, ha finalmente ... Leggi tutto