Onicomicosi: cos’è, come prevenirla e come curarla

Di Monica Torriani 23 Ottobre 2020
onicomicosi

L’onicomicosi è la micosi dell’unghia, un’infezione fungina piuttosto comune, ma che deve essere trattata per periodi di tempo relativamente lunghi e con continuità perché si risolva completamente. Fra i prodotti utilizzati per la terapia dell’onicomicosi, dispositivi medici come Dermovitamina Micoblock Soluzione Ungueale 7 mL oppure farmaci da banco a base di amorolfina.

Si tratta di un’infezione diffusa (si stima che ne soffra circa il 10% della popolazione) che colpisce prevalentemente gli adulti, di entrambi i sessi.

Poiché una delle caratteristiche dei funghi è quella di proliferare più velocemente negli ambienti caldo-umidi, le unghie dei piedi sono più colpite (almeno 10 volte di più) dall’onicomicosi rispetto a quelle delle mani. I traumi, anche quelli lievi che vengono prodotti dal contatto con le calzature, sono un fattore di rischio per l’insorgenza delle micosi ungueali: per questa ragione il dito più frequentemente interessato è l’alluce.

Fra le specie di funghi più frequentemente responsabili dell’onicomicosi, i dermatofiti, che causano dal 60 all’80% di tutte le infezioni dell’unghia. In generale, sono coinvolti microbi che si nutrono di cheratina, la proteina che costituisce lo strato corneale dell’unghia.

Come si manifesta l’onicomicosi

La micosi compare generalmente intorno al bordo dell’unghia. Progressivamente, l’unghia diventa opaca, biancastra, grigio-giallastra. Man mano che perde di trasparenza, aumenta la sua fragilità, tende a ispessirsi e ad assumere una forma irregolare.

Può comparire dolore alle falangi del dito colpito e, a causa delle reazioni di macerazione in atto e dell’accumulo di detriti al di sotto della lamina ungueale (la parte più superficiale dell’unghia), anche cattivo odore.

Se l’onicomicosi non viene trattata adeguatamente con prodotti specifici antimicotici in crema o soluzione cutanea come Giuliani Trosyd, la compromissione dell’unghia aumenta e con essa peggiora il suo aspetto, fino, in alcuni casi, al suo scollamento dal letto ungueale (onicolisi).

Giuliani Trosyd 28%

Un’infezione banale ma insidiosa

Benché siano oggi disponibili numerosi prodotti per il trattamento dell’onicomicosi, efficaci e sicuri, non è semplice farli penetrare nella struttura dell’unghia in modo che eliminino il microorganismo. Il fungo, infatti, riesce ad insinuarsi nell’unghia e ad annidarvisi.

Una guarigione apparente può convincere a sospendere la terapia, con il risultato di una recidiva che risulta ancora più complicato curare. Per questa ragione, sia che si scelga di impiegare farmaci da banco a base di amorolfina, che dispositivi medici che riducono il pH locale come Excilor Soluzione Ungueale 3.3ml , rendendo l’ambiente dell’unghia più ostile alla proliferazione dei funghi, il trattamento deve essere proseguito fino a quando l’unghia è perfettamente guarita e oltre, per assicurare una completa eliminazione del microbo.

Excilor Soluzione Ungueale 3.3ml

La terapia può protrarsi anche per diversi mesi, anche in considerazione dei tempi di rigenerazione dell’unghia: per avere unghie sane e belle in tempo per la stagione estiva, occorre dunque iniziare il trattamento nell’autunno/inverno precedenti.

Le norme igieniche da seguire

Un’unghia infetta può contaminare la cute circostante, e quindi determinare un’estensione della micosi, oppure altre aree cutanee o ungueali. È dunque importante osservare norme igieniche che proteggano dall’autocontagio.

In primo luogo, è bene utilizzare, per tamponare la mano o il piede infetto, un asciugamano diverso rispetto a quello con cui si asciuga il resto del corpo. Se la micosi riguarda una sola unghia, è ancora meglio usare una velina, da gettare poi immediatamente dopo l’impiego, nella spazzatura. L’asciugatura delle dita e degli spazi fra le dita deve essere accurata: l’umidità residua può, infatti, costituire un fattore di accelerazione della proliferazione micotica.

Per la detersione, meglio affidarsi a prodotti disinfettanti specifici a base di acido lattico oppure ad un docciaschiuma contenente triclosan come Dermon Dermico pH4 Detergente.

Dermon Dermico pH4 Detergente

Affidarsi a professionisti qualificati per la manicure e la pedicure riduce il rischio di traumatizzare l’unghia soggetta a micosi, estendere l’infezione anche alle unghie sane o favorire l’insorgenza di super infezioni batteriche, facilitate dal quadro ungueale compromesso.

Se l’onicomicosi ha colpito il piede, il fungo è presente nei calzini e nelle scarpe usate. Per ridurre la contaminazione micotica, può essere utile scegliere calzini in fibra naturale (perfetto il cotone), cambiare frequentemente le calze e cospargere ogni sera le scarpe di polvere antisettica, spolverandole la mattina successiva prima di indossarle.

È anche importante preferire scarpe aperte (quando possibile) traspiranti e conservarle in un luogo aperto e aerato, che riduca le possibilità del microbo di proliferarsi.

Dovendo frequentare piscine o palestre, i piedi devono essere sempre schermati con scarpette di gomma chiuse, per evitare che possano contaminare i pavimenti e che l’infezione sia trasmessa ad altre persone. L’atmosfera caldo-umida dei centri sportivi facilita la crescita e lo sviluppo dei microorganismi, in particolare dei funghi: si tratta dunque di ambienti a rischio per la trasmissione di micosi della cute e degli annessi.

La micosi è contagiosa anche per altri individui che possono venire in contatto con l’unghia infetta o con indumenti o oggetti personali contaminati. Le norme igieniche, quindi, suggeriscono di evitare scambi di salviette.

Il trattamento delle micosi lievi

L’onicomicosi può essere trattata con prodotti di automedicazione solo se in forma lieve e riguarda al massimo due unghie.

In questi casi, è possibile utilizzare farmaci da banco a base di un principio attivo efficace sui funghi generalmente responsabili della contaminazione dell’unghia come l’amorolfina.

Questi prodotti possono essere formulati come smalti, da applicare sull’unghia evitando accuratamente la cute intorno al bordo. Prima dell’applicazione l’unghia deve essere pulita con il tampone presente all’interno della confezione per rimuovere tutte le impurità che possono ostacolare la penetrazione del principio attivo là dove serve.

Il trattamento deve proseguire fino alla completa guarigione.

Sono anche disponibili prodotti multitasking, come Dermovitamina Micoblock 3 in 1 Tratta e Colora: nella confezione è presente anche uno smalto colorato idratante e traspirante che maschera le discromie e le imperfezioni dell’unghia, senza occludere.

Dermovitamina Micoblock 3 in 1 Tratta e Colora

I prodotti possono essere formulati in crema, da applicare con leggero massaggio due volte al giorno sia sull’unghia infetta che sulla cute circostante.

In commercio sono presenti anche preparati che riducono il pH locale, rendendo le condizioni sfavorevoli alla moltiplicazione del fungo.

Migliorare l’aspetto delle unghie

L’unghia affetta da micosi assume un aspetto sgradevole: ingiallita e ispessita, acquisisce forma irregolare, con bordo frastagliato.

Per migliorare il quadro anche dal punto di vista estetico è possibile ricorrere a smalti ristrutturanti, come Difa Cooper Onicofix Attivatore Rinforzante10 mL che ha un’azione rinforzante e attivatrice.

Difa Cooper Onicofix Attivatore Rinforzante 10ml

Si tratta di un prodotto a base di estratti vegetali che rinforza e rigenera tutta la struttura di sostegno compromessa dalla micosi e stimola la crescita della matrice ungueale, la zona di crescita dell’unghia, migliorandone la consistenza e lo spessore.

Dello stesso produttore, è disponibile anche un dispositivo medico rimineralizzante e ristrutturante, che asciuga rapidamente e forma una pellicola protettiva sulla lamina ungueale.

Per mascherare l’aspetto rovinato dell’unghia, è possibile applicare un’idrolacca che ha azione protettiva nei confronti dell’aggressione di agenti chimici o fisici esterni e promotrice della guarigione.

Quando l’onicomicosi non può essere sottovalutata

Benché l’onicomicosi sia, di per sé, una patologia benigna, in alcune circostanze può evolvere verso quadri più seri. Questo può accadere nelle persone che soffrono di diabete, una malattia cronica che colpisce anche la circolazione sanguigna, rendendola inefficiente. Un’infezione, di qualsiasi origine, che si sviluppa nei piedi di un soggetto diabetico può estendersi e assumere proporzioni gravi e, nel tempo, causare anche fenomeni di necrosi che, nei casi più gravi, possono rendere necessaria l’amputazione del piede.

In caso di diabete, quindi, la micosi dell’unghia deve essere immediatamente segnalata al medico e trattata, quando necessario, anche con farmaci per uso orale.

Altre situazioni nelle quali l’onicomicosi è una condizione potenzialmente grave sono quelle di immunodeficienza. Nei malati di AIDS o di altre patologie del sistema immunitario e in coloro che assumono farmaci immunosoppressori per malattie croniche l’onicomicosi non è una banale infezione, ma un pericolo serio, che deve essere tempestivamente diagnosticato e trattato.

Per qualsiasi dubbio, in tutti i casi, è bene rivolgersi al proprio farmacista o medico.

Quali sono i fattori a rischio

Le situazioni che possono aumentare la probabilità di sviluppare un’infezione dell’unghia sono tutte quelle nelle quali la parte viene in contatto con una fonte di contaminazione fungina oppure è esposta ad un ambiente caldo-umido. Dunque, la convivenza con persone che ne soffrono e la frequentazione di piscine o palestre aumenta il rischio di sviluppare la micosi dell’unghia.

Così come tutte le condizioni che indeboliscono la struttura dell’unghia. Rientrano fra queste alcune patologie dermatologiche, come la psoriasi, che determinano una distrofia dell’unghia, ossia una variazione nella sua struttura o nel suo colore, o in entrambi. La stessa distinzione fra psoriasi e micosi dell’unghia può essere complicata.

Disturbi dermatologici quali l’infezione da Tinea pedis, un fungo che colpisce la cute dei piedi, possono predisporre alla contaminazione delle unghie.

Le persone diabetiche o che soffrono di disturbi del microcircolo periferico sono più soggette a infezioni micotiche, soprattutto ai piedi.

Anche i traumi sono fra i fattori di rischio per le onicomicosi: scarpe strette o scomode, sport che comportano sollecitazioni particolari ai piedi (come il calcio) facilitano la comparsa di micosi ungueali.

Micosi: come debellarle – Istituto Vita Cutis

Onicomicosi: la malattia delle unghie – Antonino Di Pietro

 

 

Pubblicato il 23 Ottobre 2020
Monica Torriani
Monica Torriani

Laureata in Farmacia e abilitata alla professione presso l’Università degli Studi di Milano, è consulente (libero professionista) per la comunicazione nel settore healthcare, con attività ad ampio spettro che include farmaci, prodotti biotecnologici, dispositivi medici, integratori alimentari e cosmetici.

Si occupa della progettazione e realizzazione di contenuti destinati al web e alla carta stampata per diverse testate editoriali (articoli, podcast,...Leggi tutto

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