Caldaie: quali tipologie esistono e che caratteristiche hanno?

Le caldaie rappresentano un elemento essenziale per il riscaldamento e la produzione di acqua calda in qualsiasi casa.

Con l’avanzamento delle tecnologie, il mercato offre oggi tante diverse tipologie di caldaie, ognuna con caratteristiche specifiche in termini di efficienza, consumi energetici e compatibilità ambientale, oltre che di installazione e funzionamento. Ecco perché scegliere la caldaia giusta per le proprie esigenze può diventare complicato se non si conosce la differenza tra le varie tipologie.

In questo articolo cerchiamo di fare chiarezza su quali sono le principali tipologie di caldaie disponibili, analizzando le loro peculiarità e caratteristiche e classificandole in base al carburante, alla tecnologia che sfruttano e alla possibilità di installazione.

Tipologie di caldaia: la fonte di alimentazione

La fonte di alimentazione è uno dei criteri più importanti per distinguere le diverse tipologie di caldaie. Ogni fonte energetica ha caratteristiche specifiche in termini di prestazioni, costi e impatto ambientale.

Noi ne abbiamo analizzate tre in particolare, che sono ad oggi le più diffuse e funzionali.

Caldaia a gas

Le caldaie a gas sono ancora tra le più diffuse perché presentano grandi vantaggi pratici per il riscaldamento di casa e per la produzione di acqua calda sanitaria. Inoltre, tutte le tipologie di gas utilizzate per farle funzionare, hanno costi contenuti rispetto ad altre fonti.

Ne esistono due tipologie principali.

• Caldaie a metano, sono le più diffuse nelle case di città perché si allacciano all’impianto che fornisce gas anche ai fornelli: il metano arriva tramite i condotti, senza che dobbiate fare niente. Questi modelli sono tra i più economici e di solito hanno dimensioni piuttosto compatte.
• Caldaie a GPL, che vengono utilizzate nelle case dove non arriva il metano. Lo svantaggio principale è che necessitano di una cisterna per lo stoccaggio del gas, quindi dovrete avere spazio sufficiente in giardino o in qualche spazio adeguato. Il GPL è un gas considerato pulito e non inquinante, quindi dal punto di vista ambientale è un’ottima scelta.

Caldaia a gas Beretta Ciao LX

Segnaliamo anche le caldaie a gasolio che, tuttavia, vi sconsigliamo: essendo il gasolio altamente inquinante, questa tipologia andrà a scomparire nei prossimi anni, nell’ottica di raggiungere l’obiettivo Emissioni Zero stabilito dall’agenda ONU per il 2030. Alcune città in Italia, tra cui Milano, hanno già iniziato a vietarne l’installazione e l’utilizzo.

Caldaia a pellet

Abbiamo parlato del pellet in questo articolo e abbiamo visto che si tratta di un combustibile dalle ottime potenzialità: oltre ad essere a basso impatto inquinante ed è piuttosto economico. Inoltre, il pellet ha un elevato potere calorico, il che significa che il rendimento termico è ottimo. L’unica cosa importante da sapere è che richiedono dello spazio dedicato allo stoccaggio del combustibile, quindi si rivelano particolarmente indicate per le case in campagna con giardino (dove, tra l’altro, più difficilmente arriverà il gas metano). Considerate anche il costo: il prezzo minimo per una caldaia a pellet è di circa 3.000 euro.

Caldaia a pellet: La Nordica Extraflame PK

Caldaia elettrica

Come si può intuire dal nome, la caldaia elettrica sfrutta una l’energia elettrica per scaldare l’acqua. Tra i vantaggi ci sono la compattezza e il fatto che non necessitano di canna fumaria, il che le rende particolarmente adatte ad appartamenti o ambienti dove non è possibile prevedere uno sbocco esterno. Potete installarla dappertutto senza problemi e il rendimento termico è elevatissimo perché non ci sono dispersioni di calore.

Gli svantaggi maggiori, invece, sono due: il prezzo dell’energia elettrica, che è decisamente più elevato rispetto a quello degli altri combustibili; inoltre, potreste aver bisogno di aumentare la potenza massima disponibile con il vostro fornitore di energia elettrica, per evitare il rischio di blackout.

Di solito le troviamo in appartamenti di piccole dimensioni, dove vivono al massimo due persone.

Caldaia elettrica: Ferroli Tor

Tipologie di caldaia: la tecnologia di funzionamento

Entriamo ora nel dettaglio della tecnologia che permette alla caldaia di funzionare, un aspetto che gioca un ruolo fondamentale nell’efficienza energetica e nel rispetto dell’ambiente.

Caldaia a condensazione

Sono senza dubbio la tecnologia più diffusa ad oggi perché offre un’elevata efficienza, addirittura il 110% in alcuni modelli. Il principio di funzionamento si basa infatti sul recupero del calore latente contenuto nei fumi di combustione, che nelle caldaie tradizionali veniva espulso tramite la canna fumaria e che invece nei modelli a condensazione viene recuperato per produrre ancora calore. Questo comporta un risparmio di combustibile, qualsiasi esso sia, per riscaldare l’acqua, e di conseguenza una riduzione dei consumi e delle emissioni inquinanti.

Proprio perché “virtuose”, le caldaie a condensazione beneficiano di numerosi sgravi fiscali. Il costo può essere molto variabile: si va da circa 700 euro ad oltre 4000 euro (in questo articolo parliamo proprio dei prezzi delle caldaie a condensazione).

Caldaia a condensazione: Immergas Victrix Tera V2

Caldaia a pompa di calore

Anche le caldaie a pompa di calore sono rispettose dell’ambiente e sfruttano una tecnologia innovativa che sfrutta l’energia presente nell’ambiente per produrre calore. Non viene bruciato alcun combustibile, ma si sfruttano fonti di energia (sia l’elettricità che fonti rinnovabili come i pannelli fotovoltaici) per trasformare l’energia termica naturale in calore per il riscaldamento domestico e per la produzione di acqua calda sanitaria. Ovviamente i costi di questi apparecchi sono più elevati rispetto a quelli di caldaie più tradizionali, ma si tratta di un investimento a lungo termine che impatta positivamente anche sul pianeta.

In questo articolo parliamo proprio di questa tecnologia pulita ed efficiente.

Ariston Nuos Split

Tipologie di caldaia: l’installazione

Un altro aspetto che influisce sulla scelta della caldaia è il luogo dove questa può essere installata.

• Le caldaie da interno sono progettate per essere installate in spazi chiusi senza rischi, quindi cucine, bagni o locali tecnici ad esempio. Questi modelli sono solitamente più compatti e silenziosi rispetto a quelli da esterno, proprio perché devono adattarsi ad uno spazio abitativo. L’installazione richiede un’attenzione particolare alle norme di sicurezza, per garantire un’adeguata ventilazione e la corretta evacuazione dei fumi.
• Le caldaie da esterno, invece, sono studiate per poter essere collocate all’aperto, quindi su terrazzi, balconi o in giardino. La differenza principale rispetto a quelle da interno sta nel fatto che sono dotate di speciali rivestimenti che le proteggono dagli agenti atmosferici come pioggia, neve o freddo intenso. Installare una caldaia all’esterno dell’abitazione significa risparmiare spazio in casa ma è necessaria una maggiore attenzione per quanto riguarda la manutenzione e l’isolamento dal freddo.

Infine, esistono anche modelli che sono progettati per essere installati sia all’interno che all’esterno: sono resistenti alle intemperie ma abbastanza silenziose e compatte da poter essere posizionate in casa senza problemi.

Queste sono le principali tipologie di caldaia presenti oggi sul mercato ma, con le continue innovazioni tecnologiche e l’attenzione crescente all’impatto ambientale, sicuramente non passerà molto tempo che potremo scegliere tra nuove tipologie ancora!