La storia di Behringer come brand coincide, nei suoi primi anni, con il suo unico fondatore, Uli Behringer. Dal piccolo tavolo della sua cucina, in Svizzera, Uli Behringer ha iniziato sin dagli anni ’70 la produzione di piccoli strumenti dedicati alla musica elettronica, come lo storico sintetizzatore UB-1. La passione del fondatore dell’azienda per la musica lo ha portato ad approfondirne la conoscenza a 360 gradi, con lo studio del pianoforte presso il conservatorio di Dusseldorf, in Germania. Dopo la specializzazione in ingegneria del suono, Uli Behringer decide di fondare la compagnia che porta il suo stesso nome, diventando in poco tempo un punto di riferimento importante a livello internazionale. Dopo lo spostamento della produzione in Cina, con l’apertura di Behringer City, vale a dire la principale fabbrica del marchio, l’azienda ha dato il via ad una produzione su larga scala che andasse a coprire diverse categorie di prodotti. Nonostante il focus principale sia sempre stato quello dei diffusori audio attivi, adatti in particolare agli eventi dal vivo, i prodotti a marchio Behringer si distinguono oggi anche nel campo della registrazione in studio, con casse monitor e console per il mixaggio di qualità professionale. Alcuni prodotti di questa categoria vanno incontro agli utenti che cercano prodotti di qualità a prezzi piuttosto contenuti, come il modello Behringer MS16. Si parla, nello specifico, di una coppia di casse monitor compatte, adatte ad un piccolo studio di registrazione domestico, o anche all’utilizzo come casse multimediali per il proprio PC. La caratteristica peculiare di queste casse è il bilanciamento del suono piatto, che permette di gestire comodamente i diversi parametri di equalizzazione per trovare sempre il suono giusto per ogni tipo di esigenza. Con le Behringer B210D, invece, si passa alla vera e propria categoria dei diffusori attivi più tradizionali, con un modello decisamente interessante per rapporto qualità/prezzo. Nello specifico, questa cassa è dotata di un sistema di altoparlanti a due vie da 200 W RMS, adatto tanto ad applicazione live quanto al semplice playback. Il sistema è generalmente leggero e dalle dimensioni compatte, senza però andare a distorcere il suono grazie ad un perfetto equalizzatore a due bande integrato. Le B210D sono, allo stesso modo, delle casse molto versatili, adattandosi anche all’uso come monitor da palco, grazie al design trapezoidale che permette la giusta inclinazione per questo tipo di impiego. Parlando di versatilità, non si può non citare un prodotto all in one molto interessante: il monitor attivo Behringer B207. Il suo design compatto permette, infatti, l’impiego in diversi contesti, dalla registrazione in studio all’installazione per conferenze stampa ed eventi non musicali. Tutta la strumentazione di controllo è posizionata frontalmente, a fianco del diffusore principale, in modo da avere rapido accesso al mixer integrato per controllare facilmente tutti i parametri di equalizzazione del suono. Tornando alla categoria dei diffusori di Behringer pensati per l’amplificazione musicale dal vivo, un’altra valida alternativa è rappresentata dalle Behringer B212D. Si tratta di un’evoluzione netta rispetto alle più semplici B210D, ma mantenendo il grande vantaggio di un design non troppo ingombrante. Parlando di potenza, infatti, si passa dai 200 W RMS delle B210 ai ben 500 W RMS delle nuove B212D, senza però aumentare vistosamente dal punto di vista delle dimensioni. Ancora una volta, il vero cuore di questo diffusore è la potenza del suo processore audio interno, che garantisce un controllo totale del sistema ed una protezione dei driver tramite filtro per eliminare ogni tipo di distorsione.