Wacebo Dabliu Touch W9e

Nella categoria dei monitor di Wacebo, il modello Wacebo Dabliu Touch W9e offre tutte le funzioni e le caratteristiche per la didattica e le presentazioni in sala riunioni. Si tratta, per la precisione, di un monitor da 65 o 75 pollici di diagonale, con una risoluzione di 3840 x 2160 pixel, rientrando quindi negli standard dei monitor 4K. Di base, il monitor è compatibile con la maggior parte dei sistemi operativi esterni, come Windows, Mac OS e Linux, ma offre le funzioni più interessanti tramite il suo sistema operativo integrato. Si tratta di una piattaforma basata su OS Android, ottimizzata proprio per la didattica o le riunioni. Una delle caratteristiche più importanti di Wacebo Dabliu Touch W9e è la funzione multi-touch. In questo modo è possibile interagire in maniera più diretta con il monitor, andando proprio a sfruttare le applicazioni integrate che spaziano dalle presentazioni ai video, fino al lavoro su fogli di calcolo e appunti a mano libera da effettuare direttamente con le dita tramite touchscreen. Lo schermo non richiede alcun tipo di accessorio esterno anche dal punto di vista audio, integrando due altoparlanti da 16W posti in posizione frontale. Nel caso si volesse utilizzare il proprio smartphone per visualizzare sul monitor appunti o documenti vari, questo modello supporta la funzione di mirroring diretto in modalità wireless, senza quindi la necessità di collegare il dispositivo mobile via cavo. Per quanto riguarda le possibilità di connessione, Wacebo Dabliu Touch W9e dispone di diversi ingressi video, tra cui HDMI e VGA, oltre ad alcune porte per il collegamento di supporti esterni come USB e schede SD.

Wacebo Dabliu Touch W9e in pillole:

• Monitor per presentazioni e riunioni da 65/75”
• Risoluzione 4K nativa
• Funzione multi-touch con OS Android integrato e 16 GB di memoria
• Altoparlanti stereo integrati

Scritto da Federico Parravicini

Nato a Varese nel 1990, ha sempre avuto un rapporto di amore/odio con lo studio, almeno fino alla scelta del suo corso universitario. Con l’iscrizione al corso di Scienze dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Milano, ha finalmente ... Leggi tutto