Xbox Series S, la recensione di una console che regala grande intrattenimento senza grande spesa

Xbox Series S non è una console da sottovalutare soprattutto abbinando l'abbonamento Game Pass.
Di Dario d'Elia 30 Gennaio 2022
Xbox Series S

L’Xbox Series S è una console tecnologicamente inferiore a Xbox Series X e Playstation 5 ma sotto il profilo dell’intrattenimento non le manca nulla per svettare. Certo per alcuni la mancanza del lettore ottico e quindi essere costretti all’acquisto digitale potrebbe essere un limite, ma in realtà il tema è critico solo per chi ha una connessione a Internet molto lenta. Ad esempio, per un gioco da 30 GB bisognerebbe considerare che scaricandolo alla velocità di circa 100 Mbps ci vorrebbero 42 minuti; ovviamente la console consente di mettere in pausa le sessioni e quindi procedere in momenti diversi. Dopodiché questo è davvero l’unico limite di una console dall’incredibile rapporto qualità/prezzo, poiché il prezzo di listino indica 299,99 euro ma online vi sono molte promozioni. E poi non bisogna dimenticare che l’Xbox Series X costa molto di più e come la PS5 non è sempre disponibile.

Caratteristiche tecniche

L’Xbox Series S è molto carina e poco ingombrante: un parallelepipedo di colore bianco slavato con due griglie nere di dissipazione per il calore. Misura 6,5 x 15,1 x 27,5 cm e pesa solo 1,9 chilogrammi, quindi è molto facile posizionarla nei pressi del proprio televisore. Abbinando un modello come il Sony X81J da 55 pollici, si può risparmiare molto e comunque godere di ottime prestazioni.

La Series S è dotata di tutte le porte di cui si ha bisogno: nello specifico una HDMI 2.1, una Ethernet 1000 e tre USB 3.1. Completano la dotazione la presenza dei supporti radio per gli accessori e Wi-Fi 5. L’elemento chiave che esplicita le differenze rispetto ai top di gamma Series X e PS5 è senza dubbio la componente hardware che consente di supportare al massimo una risoluzione Quad HD di 2560 × 1440 pixel, quindi superiore al Full HD e inferiore al 4K. Questo è un punto delicato perché in verità con i giochi di ultima generazione, come ad esempio Forza Horizon 5, l’esperienza è emozionante e coinvolgente come su Xbox Series X e molti artifici grafici sono comunque presenti (DirectX Raytracing, Variable Rate Shading, etc.); senza contare il supporto ai 120 FPS, ovvero la velocità di frame al secondo raggiungibile.

La Series S si affida a una CPU Amd Zen 2 con 8 Core 3.6 GHz e una GPU Amd RDNA 2 da 20 unità di controllo a 1.55 GHz capaci di generare 4 teraflops (miliardi di operazioni al secondo) contro i 12,5 della Series X. Al netto di questo dettaglio tutte le principali tecnologie audio e video sono supportate: HDR10, Dolby Atmos, Dolby Digital 5.1, Dolby TrueHD, Dts 5.1 e Windows Sonic.

microsoft xbox series s

Lo spazio di archiviazione

Con Xbox Series S la gestione dei giochi avviene tutta digitalmente, quindi una volta acquistati online – direttamente tramite lo store Xbox – bisogna scaricarli e considerare che lo spazio a disposizione è di 512 GB. In realtà il sistema operativo ne occupa una parte quindi si hanno solo 350 GB. Ogni titolo occupa da una decina di GB fino a circa 50 GB. In ogni caso l’acquisto è per sempre quindi se si cancella temporaneamente un gioco si può riscaricare. L’alternativa è di espandere la memoria acquistando le schede SSD ufficiali realizzate da Seagate per Microsoft nei tagli da 512 GB, 1 TB o 2 TB. Oppure ancora si può acquistare un hard disk esterno (da almeno 128 GB e con USB 3.) che però permetterà l’avvio dei titoli vecchi e solo l’archiviazione di quelli di nuova generazione sviluppati espressamente per Xbox Series X o Xbox Series S. In tal senso andrebbe bene un Western Digital Elements Portable oppure anche Toshiba Canvio Gaming.

Game Pass

Il tema dell’archiviazione e delle potenzialità di Xbox Series X è strettamente legato a un servizio chiave: il Game Pass. Questo è il principale motivo del successo di questo modello e sta contribuendo anche alle vendite dell’Xbox Series X. In pratica è un servizio mensile a pagamento (Console a 9,99€ o Ultimate a 12,99€) che mette a disposizione più di 100 titoli di qualità su console, PC e smartphone, titoli Xbox Game Studios dal giorno del lancio, sconti, gioco su cloud, etc. Insomma non c’è bisogno più di acquistare singoli giochi ma si può godere di una offerta forfait che copre ogni genere. Si pensi a Gears 5, Halo: The Master Chief Collection o Forza Horizon 5. Qui l’elenco dell’attuale catalogo aggiornato.

Inoltre i giochi possono essere scaricati, installati e giocati oppure giocati direttamente in streaming (via modalità cloud) senza scaricare nulla. In tal senso bisogna però avere a disposizione di una connessione minima di 10 Mbps; il consiglio è di averne una da almeno 20 Mbps.

xbox series x interfaccia

Piattaforma multimediale

Xbox Series S non è solo una console per il gioco ma anche una piattaforma multimediale (media player) ideale per lo streaming video o audio di servizi come Netflix e Spotify, nonché per impiegare le app di produttività più note – c’è anche il browser Microsoft Edge per navigare online. Da sottolineare che nella riproduzione video la risoluzione 4K è ovviamente supportata; il limite di cui abbiamo parlato all’inizio riguarda solo il gaming. Infine sono presenti anche le sezioni di community e quelle con il negozio che permettono acquisti di ogni genere (giochi, film, etc.). Recentemente sono state rese disponibili anche le app di Google Stadia e GeForce Now.

In conclusione

L’Xbox Series S è perfetta per chi ha almeno una connessione Internet da 20 Mbps. Inoltre bisogna pensare l’acquisto della console in abbinamento all’abbonamento GamePass, in questo modo non si è obbligati a spendere troppo durante l’anno per ogni singolo titolo. Basti pensare che con un titolone da circa 60 euro ci si ripaga quasi mezzo anno di abbonamento. Il mancato supporto della risoluzione 4K nei giochi non è un grande scoglio a meno che si desideri sempre e solo il massimo delle prestazioni. Perché detta tutta: l’intrattenimento complessivo dell’Xbox Series è da primi della classe.

Pubblicato il 30 Gennaio 2022
Dario d'Elia
Dario d'Elia

Sono nato nel 1974, esattamente nel momento in cui l'era digitale stava iniziando a varcare i confini dei laboratori per entrare nelle case. Risale proprio a quel periodo uno dei primi microcomputer: il "famoso" IMSAI 8080, che Matthew Broderick usò nel 1983 per violare il supercomputer del Norad nel film "Wargames". Ecco, sono cresciuto in quel periodo di transizione e...Leggi tutto

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