Toshiba ha rinnovato la linea Portégé presentando il nuovo Toshiba X30T, un portatile 2 in 1 destinato ai professionisti che necessitano non solo di buone prestazioni, ma anche di resistenza ed estrema portabilità. Lo abbiamo testato per qualche settimana e possiamo dirvi sin da subito che, nonostante il target di professionisti, potrebbe essere il portatile perfetto per molti utenti.
Design
Voto: 8/10
Il X30T di Portégé punta tutto sulla solidità costruttiva e su materiali solidi e duraturi. Chi è sempre in viaggio sa bene quanto le plastiche possano essere delicate se urtate, anche solo poggiando lo zaino in malo modo. Proprio per questo Toshiba ha deciso di realizzare una scocca in magnesio con struttura a nido d’ape. Ciò permette di avere non solo resistenza, ma di ridurre il peso che per il solo display è di 800 grammi.
Un peso dunque molto contenuto, considerando che all’interno troviamo tutti i componenti e la batteria. La tastiera è a parte, si aggancia tramite dei potenti magneti con un particolare incastro meccanico che dona la sensazione di avere a che fare con un normale portatile con schermo da 13.3 pollici. L’unico svantaggio è che il peso sale a 1,4 Kg, comunque più che contenuto considerando la realizzazione.
Le cornici del display non sono particolarmente sottili. Anche in questo caso si tratta di una scelta progettuale, dato che più sono sottili le cornici, più è alto il rischio di danneggiare il display per una caduta accidentale. Certo tale scelta è un compromesso che aumenta le dimensioni rispetto ad altri concorrenti come per esempio l’HP Spectre X360, ma che apprezziamo.
Nella parte posteriore c’è un supporto che permette di sorreggere il 2 in 1 quando appoggiato su una superficie o usato con la tastiera. Anche in questo caso la solidità è esemplare: non ci sono scricchiolii di sorta e il peso viene supportato in maniera eccellente.
Sempre sul display ci sono gli altoparlanti stereo, il bilanciere del volume e il tasto di accensione.
Sulla tastiera ci sono invece porte addizionali tra cui: una USB-C (per la ricarica), un ingresso ethernet, una VGA, una HDMI, due USB-A. Oltre a ciò aggiunge al Portégé una batteria addizionale. Per staccare la tastiera bisogna premere contemporaneamente sugli appositi sganci posizionati nella parte laterale. È dunque impossibile sganciare display e tastiera in maniera accidentale.
Toshiba ha aggiunto anche una penna Wacom, che consente non solo di gestire appieno Windows, ma anche di prendere appunti come se si stesse scrivendo su un normale quaderno. All’interno c’è una batteria di tipo AAA.
Display
Voto: 8,5/10
Questo notebook Toshiba in prova monta un display da 13.3 pollici con risoluzione FullHD, ovvero 1920 x 1080 pixel. Su questa diagonale è un compromesso ideale, in quanto offre una buona densità di pixel che consente di poter sfruttare a dovere l’area a disposizione.
Si tratta di un pannello IPS che riesce a offrire una buona fedeltà dei colori e dunque usabile anche per piccoli lavori in ambito grafico, o per vedere film e serie TV. Il trattamento antiriflesso è davvero ottimo: abbiamo usato il Portégé X30T all’aperto approfittando delle prime giornate primaverili, senza alcun problema di visibilità.
Una piccola pecca è che gli angoli di visione sono leggermente ridotti rispetto alla media. Non è un problema quando usate il PC da soli, ma più se dovete studiare un documento insieme a dei colleghi, o guardare una serie TV insieme ai vostri amici.
Il comparto audio è nella media. Gli altoparlanti integrati non riescono a fare miracoli, riproducendo un audio ovattato e dal volume non tanto alto.
Tastiera e trackpad
Voto: 8,5/10
La tastiera staccabile è costruita molto bene e restituisce un ottimo feedback durante la scrittura. I tasti sono leggermente più piccoli rispetto a portatili più grandi o altre alternative, ma è un compromesso necessario per l’inserimento dei tasti di impaginazione e per il tasto invio a “L”. La corsa è di poco più lunga se confrontata con altre tastiere simili, ma durante la scrittura la si apprezza e ci si abitua molto velocemente a utilizzarla.
Il trackpad è invece un po’ piccolo. Chi ha le mani grandi potrebbe avere qualche difficoltà a utilizzarlo, ma dobbiamo ammettere che è davvero reattivo. L’uso delle gesture è sempre immediato.
Ciò che fa la differenza tra il Toshiba Portégé e altre alternative, è la presenza della penna Wacom. Non è una penna capacitiva, ma è dotata della stessa tecnologia delle tavolette grafiche. Grazie ad essa, non solo si potrà interagire con l’intera interfaccia Windows, ma si potranno prendere appunti, note, scrivere e, con i dovuti limiti, anche disegnare.
È inclusa nella confezione di vendita, per cui rappresenta un valore aggiunto non indifferente.
Prestazioni
Voto: 8,5/10
Il modello da noi provato è dotato di un processore Intel Core i5-8250U Kaby Lake R, dunque un processore destinato agli ultrabook, che predilige il basso consumo energetico anziché le pure prestazioni. Prestazioni comunque molto buone grazie ai quattro core fisici a cui si aggiungono ulteriori quattro core virtuali, con frequenza di 1,6GHz e turbo boost di 3,3GHz. A ciò si aggiungono 8GB di RAM e un SSD NVMe da 256GB.
Specifiche di tutto rispetto considerando l’ambito produttività. Il Portégé X30T riesce a far muovere qualsiasi software in maniera eccellente, senza tentennamenti o crash di sorta. Nell’uso quotidiano con decine di schede aperte su Chrome, un po’ di Photoshop, diversi documenti PDF e Office aperti e consultazione mail, riesce a far svolgere tutto egregiamente. Certamente il limite lo si raggiunge se si richiedono task ancora più pesanti, come per esempio il montaggio video, oppure l’editing di file RAW ad alta risoluzione.
Non che il Portégé X30T non riesca a svolgere tale compito, ma sarà necessario un po’ di tempo in più.
Durante l’uso le temperature rimangono sempre tra i 40 e i 50 gradi, con la zona della tastiera che invece resta sempre fresca. Ciò permette anche usi piuttosto prolungati senza che le mani sudino o si senta fastidio. Toshiba è stata chiaramente attenta a questi dettagli, essenziali in ambito professionale e lavorativo.
Autonomia
Voto: 9/10
L’autonomia è uno di quegli aspetti in cui il Portégé X30T di Toshiba eccelle. In primis perché l’azienda è riuscita a contenere i consumi, considerando l’accoppiata specifiche e display, ovvero gli elementi con maggiore assorbimento energetico. In secondo luogo, perché il Portégé è dotato non di una ma di ben due batterie.
Una integrata dentro al display, la seconda invece contenuta all’interno della tastiera. Ciò permette di avere un’autonomia record che permette di raggiungere le 11 ore di uso continuativo. Un uso più che stressante che permette di lasciare tranquillamente il caricatore a casa e poter portare con sé solamente il 2 in 1 di Toshiba.
Un aspetto da non sottovalutare per chi lavora spesso in mobilità. È meglio effettuare la ricarica dalla porta USB-C presente sulla tastiera, in quanto è l’unica che riesce a caricare entrambe le batterie.
Conclusioni
Voto: 8,5/10
Toshiba ha realizzato con il X30T una macchina professionale di altissimo livello. Purtroppo, il costo non è contenuto: il listino si aggira infatti sui 1939 euro. Se è pur vero che l’azienda include tutto il necessario rispetto ad alcuni concorrenti, ovvero tastiera e penna, da acquistare separatamente, bisogna anche considerare che non tutti hanno necessità di questi accessori.
Se volete un notebook solido che possa reggere un utilizzo piuttosto spinto e badate alla sostanza, il Portégé è il giusto compromesso tra autonomia, prestazioni e trasportabilità. Se invece preferite avere una macchina un po’ più elegante a discapito della connettività, allora potreste valutare un HP Spectre X360, oppure un Microsoft Surface.
Pubblicato il 25 Aprile 2019
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