Recensione iPad Pro 12.9 (2022) 6° generazione: un tablet di un altro pianeta

Il chip M2 consente al nuovo iPad Pro 12.9 2022 di giocare un’altra partita rispetto ai diretti concorrenti. Peccato solo per il prezzo.
Di Saverio Alloggio 30 Dicembre 2022
iPad Pro 12.9 2022 recensione

iPad Pro 12.9 (2022) 6° generazione non ha semplicemente rivali. Il Galaxy Tab S8 Ultra di Samsung rappresenta certamente un’alternativa credibile, ma Android è rimasto ancora indietro rispetto ad iPadOS. Non è solo una questione di ottimizzazione per gli schermi grandi, ma è anche la qualità delle app messe a disposizione dall’ecosistema Apple (proprietarie e di terze parti) a fare la differenza. L’azienda di Cupertino ha realizzato un capolavoro hardware e software.

La vera (e forse unica) nota dolente del nuovo iPad Pro 12.9 2022 è rappresenta dal prezzo. Quest’anno si parte da 1.469 euro per la versione da 128 Gigabyte solo Wi-Fi. Una cifra ancora superiore rispetto a quella già alta richiesta per il modello precedente, che certifica ancora una volta come gli iPad Pro siano sempre più concepiti per un’utenza professionale, ben diversa da quella consumer. Un peccato, perché si tratta di strumenti meravigliosi anche per la fruizione dei contenuti multimediali.

iPad Pro 12.9 (2022) 6° generazione: lo schermo è il co-protagonista

12,9 pollici, pannello Mini-LED, risoluzione di 2.732×2.048 pixel e frequenza d’aggiornamento variabile fino a 120 Hertz. Sono i numeri dello schermo di questo iPad Pro 2022, co-protagonista dell’esperienza d’uso assieme al chip M2. Siamo di fronte a un display meraviglioso per resa dei colori, luminosità, contrasti. Un punto di riferimento assoluto per l’intero settore tablet, assieme a quello del Tab S8 Ultra di Samsung.

iPad Pro 12.9 2022

iPad Pro 12.9 2022

Gustarsi un episodio di una serie TV o un film su questo schermo è un piacere per gli occhi, ma anche per le orecchie. È infatti coadiuvato da un comparto audio che può contare su ben quattro altoparlanti stereo, posizionati ai quattro lati. Questo contribuisce ad aumentare la sensazione di immersione nei contenuti, senza dimenticare la possibilità di utilizzare cuffie e auricolari wireless. Peccato per l’assenza del jack audio da 3.5 millimetri, che su un prodotto di questo tipo sarebbe stato molto utile.

Questo display ha, però, un altro lato della medaglia. Rende infatti il tablet molto ingombrante, al di là di una qualità costruttiva di primissimo livello. Dimenticatevi dunque i dispositivi che quasi ci si dimentica di avere nello zaino (come ad esempio iPad Pro 2022 da 11 pollici), ancor di più nel caso in cui doveste decidere di abbinargli la Magic Keyboard di Apple (che aumenta peso e spessore). Tenetelo bene a mente in fase d’acquisto.

È quasi superfluo parlare della potenza garantita dal chip M2. Qualsiasi operazione venga data in pasto ad iPad Pro 12.9 viene gestita senza tentennamenti. Tutto scorre veloce e fa quasi impressione vedere una traccia in 4K montata con una fluidità anche superiore a tanti modelli di computer. È la magia dell’ottimizzazione garantita dai processori ARM, su cui è però importante fare una precisazione: la differenza rispetto a M1 è davvero impercettibile, per cui pensateci bene qualora foste possessori di un iPad Pro della generazione precedente.

iPad Pro 12.9 (2022) 6° generazione: un ecosistema che fa la differenza

Il chip M2 riesce a essere esaltato grazie a un ecosistema costruito da Apple attorno ai propri processori. Conosciamo ormai molto bene le app e le funzionalità proprietarie dell’azienda di Cupertino, tra cui a questo giro spicca Stage Manager. È il nuovo sistema di multitasking introdotto con iPadOS 16 e avvicina davvero l’esperienza di iPad Pro a quella dei notebook: viene creato un carosello a sinistra di tutte le applicazioni aperte ed è possibile passare agevolmente dall’una all’altra, ma anche decidere le dimensioni di ciascuna finestra.

iPad Pro 12.9 2022 recensione

iPad Pro 12.9 (2022) 6° generazione

In quest’ottica è un peccato che gli iPad Pro (e gli iPad con USB-C in generale) ancora non riescano a gestire adeguatamente i monitor esterni. Allo stato attuale, viene semplicemente proiettato ciò che vediamo sullo schermo del tablet, con tutti i limiti legati al rapporto di forma in 4:3. iPadOS 16.2 dovrebbe colmare questa lacuna e, in tal senso, siamo particolarmente curiosi di poterlo testare sul campo. Avremo modo di aggiornare questa recensione non appena l’aggiornamento verrà reso pubblico.

In tutto questo si innestano le app di terze parti e, tra queste, vogliamo citarne una su tutte. Stiamo parlando di Da Vinci Resolve, che si prepara a essere rilasciata ufficialmente per tutti nelle prossime settimane (probabilmente un paio di mesi). Abbiamo avuto modo di testare una beta ed è semplicemente sorprendente: color correction, transizioni, gestione dei file esterni, tutto viene gestito proprio come accade con i MacBook. Ancor di più avendo a disposizione la Magic Keyboard, un accessorio imprescindibile da acquistare dal nostro punto di vista.

iPad Pro 12.9 2022 recensione

iPad Pro 12.9 (2022) 6° generazione

Appare evidente ormai come iPad Pro possa essere serenamente impiegato in ambito professionale, senza timore di limitazioni a livello software. Ci sono oggettivamente ancora dei limiti da superare (vedi i monitor esterni, appunto), ma la direzione intrapresa da Apple è quella corretta. Il cerchio si chiuderebbe in maniera definitiva se l’azienda di Cupertino includesse in confezione la sopra citata tastiera e l’Apple Pencil, anche questa accessorio indispensabile per sfruttare iPad Pro in ambito grafico.

iPad Pro 12.9 (2022) 6° generazione: perchè acquistarlo?

1.469 euro il prezzo base per iPad Pro 12.9 2022. A questi si aggiungerebbero i 429 euro della Magic Keyboard e i 149 euro della Apple Pencil di seconda generazione, per un totale che supera agevolmente i 2.000 euro. Bastano queste cifre per comprendere il pubblico (evidentemente di professionisti) a cui è rivolto questo prodotto.

Non possiamo ancora definire iPad Pro come una totale alternativa ai MacBook. Non ci sono dubbi però che si tratti ormai di uno strumento in grado di sostituire i computer portatili in alcuni ambiti, specie in mobilità.

Pubblicato il 30 Dicembre 2022
Saverio Alloggio
Saverio Alloggio

Sono nato nel 1990 e ho vissuto da adolescente l’arrivo degli smartphone. La mia passione per la tecnologia è nata però ben prima, iniziando ad assemblare computer in quinta elementare. Circuiti e schede di rete mi hanno affascinato da quando ne ho memoria. È stato il 2007 però l’anno della svolta: sono stato tra i pochi italiani (rispetto ai numeri...Leggi tutto

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