Condivisione account Netflix: ecco come funziona adesso

Netflix ha introdotto da qualche tempo una novità che in molti non hanno accolto bene. Ecco come funziona la nuova condivisione degli account.
Di Claudio Sardaro 22 Agosto 2023
netflix account condivisi costi

Condividere un account Netflix non è più semplice come un tempo. Prima bastava condividere mail e password con amici e parenti, ma adesso per farlo è necessario pagare

Netflix infatti ha introdotto nuovi piani in abbonamento che permettono da un lato di condividere l’account come un tempo pagando una fee mensile per ciascuno slot che si intende condividere. 

Come cambia la condivisione

In realtà, è ancora possibile condividere gli account Netflix come si faceva qualche tempo fa. L’unica cosa che è cambiata è che ora Netflix chiede che gli utenti che condividono lo stesso account siano conviventi. Insomma, almeno una volta al mese, dispositivi mobili e TV associate allo stesso account devono accedere all’account dalla stessa connessione Wi-Fi. In caso di attività sospette, Netflix chiede di confermare la location del gruppo dal dispositivo principale connesso. L’utente viene invitato a confermare la TV collegata all’account inserendo il codice ricevuto via mail o SMS. Una volta fatto questo, tutte le tv che non sono collegate attraverso la stessa rete non saranno più in grado di accedere al servizio. Netflix si riserva la possibilità di controllare almeno una volta al mese il dispositivo TV principale.

I dispositivi mobili difficilmente vengono esclusi dall’account, ma anche questi dovrebbero essere connessi almeno una volta nei 30 giorni alla stessa rete del nucleo familiare individuato e riconosciuto dalla TV principale.

Pagando si può aggirare l’ostacolo?

Netflix ha previsto però delle eccezioni. Pagando un extra di 4,99 euro al mese per utente, tutto tornerà come prima. In questo modo però si perde in parte la convenienza economica nel condividere l’abbonamento pur mantenendo l’esperienza di visione inalterata.

Netflix

I 4,99 euro al mese aggiuntivi permettono esclusivamente di attivare una postazione familiare extra e vengono pagati attraverso lo stesso metodo di pagamento con il quale si paga l’abbonamento principale. In ogni caso si tratta di una possibilità che in realtà non moltissimi utenti hanno deciso di sfruttare.

Alternative alla condivisione

L’abbonamento più condiviso di tutti è sicuramente quello da 4 visioni contemporanee. Al prezzo di 17,99 euro offre la massima risoluzione 4K, nessuna pubblicità durante la visione dei contenuti e tutto il catalogo di Netflix italiano.

Una valida alternativa rinunciando in parte alla qualità potrebbe essere quella di attivare il piano Standard con pubblicità. Questo piano ha un prezzo di 5,49 euro al mese e prevede la riproduzione di un massimo di 4 minuti di pubblicità complessiva ogni ora. La pubblicità sarà riprodotta all’inizio di ogni contenuto, dopo 1h di visione o all’eventuale “zapping”. La qualità massima dei contenuti arriva fino al FullHD. Il piano gemello senza pubblicità costa invece 12,99 euro e prevede la possibilità della doppia visione, ma nello stesso nucleo domestico.

Netflix ha inoltre previsto la possibilità di trasferire profili dello stesso account su nuovi profili pagati e controllati direttamente dall’utente del profilo stesso. In questo modo, l’azienda ha facilitato la possibilità di creare nuovi profili senza perdere lo storico dei contenuti già visti fino a quel momento.

Conviene ancora mantenere attivo Netflix nonostante queste novità?

Per molti, l’utilizzo di Netflix è alla base dell’intrattenimento domestico. Per valutare se mantenere attivo o no Netflix si potrebbe pensare a quante serie tv e film si sono visti nelle ultime settimane. In moltissimi hanno deciso di mantenere Netflix utilizzando piani più economici. Primo tra tutti, il piano con pubblicità risulta quello più interessante per gli utenti che non hanno a disposizione un dispositivo 4K. Si tratta di una possibilità destinata principalmente a chi consuma contenuti attraverso dispositivi mobili e che non ha pretese quando guarda dalla TV le proprie serie preferite. 

C’è poi chi ha deciso di sfruttare altre piattaforme come Disney+ e Prime Video dal prezzo sicuramente più basso, ma dall’ottima qualità. Anche in questo caso, ci sono moltissimi contenuti che gli utenti possono sostituire a quelli visti attraverso Netflix con un risparmio molto interessante.

Smarttv

C’è poi un’altra possibilità: monitorando le varie uscite su Netflix c’è chi ha invece preferito optare per attivare e disattivare la piattaforma in base delle proprie preferenze. In questo caso, su 12 mesi, l’utente potrebbe mantenere attivo il proprio account a pagamento per meno mesi risparmiando complessivamente sui costi di abbonamento.

In tutti i casi sconsigliamo vivamente di prendere in considerazione la pirateria che non solo va contro la legge, ma danneggia direttamente i creatori dei contenuti che vengono consumati attraverso queste piattaforme. 

Pubblicato il 22 Agosto 2023
Claudio Sardaro
Claudio Sardaro

È nato nel 1992 e ha vissuto con l’entusiasmo di un ragazzo l’evoluzione della scena tecnologica.
La sua prima passione sono stati i telefonini Nokia con Symbian a bordo e tutte le mod che, all’epoca, aprivano un mondo. Ha vissuto con grande entusiasmo l’annuncio di iPhone 2G e, sin da quel momento, ha capito che il mondo della tecnologia avrebbe...Leggi tutto

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