La frequenza di rilascio degli aggiornamenti per Android e iOS ormai è annuale: le nuove versioni dei sistemi operativi dedicati agli smartphone portano novità o migliorie a funzioni già introdotte, proponendo all’utente OS sempre all’avanguardia. Tra i due però scorrono una serie di differenze, delle volte sostanziali, che spingono a scegliere o meno uno smartphone piuttosto che un altro.
Gli ultimi aggiornamenti rilasciati sono Android 14 e iOS 17: quando si parla del primo, si fa riferimento a una notevole vastità di modelli associabili, come i Galaxy S23 Ultra, tra i primi a ricevere la versione, o i Google Pixel 8, punta di diamante dell’azienda produttrice del sistema operativo, quindi estremamente compatibili con Android 14. Per iOS invece l’associazione è molto semplice: qualsiasi iPhone, e solo quelli, possono usufruire del OS. iPhone 15, ultimo arrivato in casa Apple, è il modello di smartphone che ha portato con sé la nuova versione, iOS 17.
Come accennato in precedenza, i due sistemi operativi presentano sostanziali differenze, sia a livello di funzionamento che di interfaccia grafica scelta. Andiamo ad analizzare gli aspetti più rilevanti e interessanti, per cogliere meglio il delta tra le due alternative.
Finalmente Android 14 ha portato sugli smartphone la personalizzazione della schermata di blocco: sono infatti disponibili vari stili per l’orologio e diverse scorciatoie agli angoli inferiori dello schermo. Tra le alternative a disposizione ci sono la fotocamera, home, la modalità non disturbare, lo scanner di codici QR, la torcia, la videocamera, il wallet e la modalità per disattivare suoneria. Per quanto riguarda la personalizzazione dello sfondo, ora grazie all’IA per alcuni modelli è possibile usufruire di immagini generate in automatico.
Per iOS invece la personalizzazione dello schermo è sempre stata fondamentale: ora è possibile scegliere tra foto statiche o animate, emoji e temi proposti da Apple. Una configurazione personale a 360 gradi, che permette di applicare dei filtri alle foto e modificare font e stile dell’orario. Quest’ultimo inoltre può essere posto in secondo piano rispetto al soggetto dello sfondo. Particolarità assoluta dell’aggiornamento è la possibilità di ideare diversi lockscreen, selezionabili dall’utente a proprio piacimento e associati a diverse modalità di utilizzo.
Android utilizza da diverso tempo il salvaschermo, che può essere attivato o durante la ricarica o quando il telefono è inserito nel dock. È possibile mostrare orologio, colori, foto, e anche i controlli della casa. Per chi possiede un Google Pixel, è possibile inserire anche widget.
Con iOS 17, invece, è possibile solo ora gestire la modalità standby e personalizzarla: quando iPhone viene messo in carica e si trova in posizione orizzontale, questa si attiva automaticamente; lo schermo diventa uno smart display, con sfondo nero, orologio e widget personalizzabili. La luminosità si adatta all’ambiente circostante, funzionalità ottima per quando si lascia lo smartphone in carica la notte.
Google Assistant di Android 14 non ha ricevuto particolari innovazioni, ma per il futuro è prevista l’introduzione di Bard (chatbot AI sperimentale di Google) con Assistant, che dovrebbe ulteriormente potenziare le capacità dell’assistente.
iOS 17 invece consente di richiamare l’assistente Siri pronunciando solo il suo nome, senza la frase di rito “Hey Siri”; non ci sono molte altre novità, se non l’integrazione con app di terze parti. Ad esempio, con Whatsapp, è possibile digitare vocalmente i propri messaggi e inviarli scegliendo anche tra i suggerimenti automatici di Siri, a seconda delle nostre abitudini.
Android 14
Per Android 14, l’app dedicata alla salute convoglia tutti i dati raccolti da altre app dedicate al fitness in un unico luogo”, proponendo statistiche sempre aggiornate e precise. Ciò facilita anche la gestione delle autorizzazioni e la raccolta di misurazioni come l’altitudine, le calorie, l’esercizio fisico, la frequenza cardiaca e tanto altro.
Come su Android, l’app Salute di Apple può interfacciarsi con dispositivi e app di terze parti, alle quali va sempre concessa l’autorizzazione ad accedere a specifici dati, nonostante dia il meglio di sé collegata a un Apple Watch.
Android 14 introduce un nuovo modo di ricevere le notifiche: ora è possibile utilizzare il flash della fotocamera, che lampeggerà all’arrivo di una nuova notifica. Questo è possibile anche per lo schermo stesso, che si può illuminare con un colore a scelta dell’utente.
L’ultima versione di iOS non porta novità in termini di notifiche, la cui gestione aveva ricevuto un importante aggiornamento qualche anno fa. È bene ricordare però che Apple da la possibilità di attivare il Riepilogo programmato, che raccoglie tutte le notifiche che non si vuole che vengano recapitate immediatamente per mostrarle tutte insieme in uno specifico momento della giornata.
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