Come funzionano gli smartphone gaming? La prova con Nubia RedMagic 6 Pro

RedMagic 6 Pro è uno smartphone gaming. Scopriamo cosa hanno di diverso questi dispositivi rispetto agli smartphone "tradizionali".
Di Lucia Massaro 18 Giugno 2021
RedMagic 6 Pro

L’etichetta gaming si sta diffondendo in tutto il panorama tecnologico. Pensiamo ai monitor LG della linea UltraGear, ai notebook ASUS ROG e agli smartphone come il nuovo RedMagic 6 Pro di Nubia che abbiamo avuto modo di testare nelle ultime settimane. Come suggerito dal nome, i prodotti gaming sono pensati per le esigenze dei videogiocatori. Ed ecco perché solitamente sono caratterizzati da una frequenza di aggiornamento più elevata (qui spieghiamo cos’è), da un hardware potente e da soluzioni software dedicate al miglioramento delle prestazioni durante le sessioni di gioco.

La moda del mobile gaming ha mosso i primi passi nei Paesi orientali prima di diffondersi anche nel Vecchio Continente, seppur più a rilento. È questo il contesto in cui sono nati gli smartphone gaming. In questo articolo e in compagnia del nuovo Nubia RedMagic 6 Pro, cercheremo di capire quali sono gli elementi che caratterizzano gli smartphone gaming e come funzionano.

Design

In un mercato in cui i dispositivi tendono a somigliarsi, gli smartphone gaming si presentano con un design riconoscibile e dalle linee aggressive. Ciò che non manca mai su questa tipologia di dispositivi sono le strisce LED che possono essere personalizzate. Come potete vedere dalle immagini qui sotto, anche RedMagic 6 Pro è un prodotto imponente e presenta due linee LED sul pannello posteriore costruito in vetro, con il frame laterale in alluminio. Anche il logo RedMagic si illumina. Dalle impostazioni, è possibile cambiare i colori, decidere quando farle attivare e quale effetto devono avere (illuminazione costante, a intermittenza, ecc…).

RedMagic 6 Pro

A livello costruttivo, i produttori prestano attenzione ad alcuni elementi. RedMagic 6 Pro, ad esempio, sfoggia sui bordi laterali una griglia che serve per la dissipazione del calore. Sul bordo laterale destro poi ci sono i due pulsanti touch da utilizzare come comandi mentre si gioca. Anche in questo caso, possono essere personalizzati ed è possibile anche attivare un feedback che vibra ogni qualvolta si usano questi trigger dorsali. Ad esempio, possiamo decidere che con il tasto destro si punta e con quello sinistro si spara, che con uno si accelera e con l’altro si rallenta, e così via.

È quasi sempre presente poi un pulsante dedicato all’attivazione della modalità gaming che – solitamente – mette a disposizione tutte la potenza hardware disponibile e mette in pausa eventuali elementi di fastidio, come le notifiche e le chiamate. Insomma, è uno spazio dedicato completamente alla sessione di gioco. Nel caso di RedMagic Pro 6 è posto sul bordo destro.

RedMagic 6 Pro

Hardware

Considerando la potenza richiesta da alcuni titoli videoludici, gli smartphone gaming mettono a disposizione tutta la potenza possibile (processore di fascia alta, tanta RAM, alta frequenza di aggiornamento e un ottimo sistema di dissipazione del calore). RedMagic 6 Pro non è da meno.

È basato sullo Snapdragon 888 di Qualcomm – lo stesso di Mi 11 e Find X3 Pro – con ben 16 GB di RAM e 256 GB di memoria interna. Nonostante ciò, il prezzo scelto da Nubia lo rende ancor più interessante per chi ama questa tipologia di dispositivi: 699 euro. Non è però uno smartphone per tutti. Bisogna amare questa tipologia di dispositivi, il loro design e rinunciare ad alcuni elementi offerti dagli smartphone “tradizionali”, come la qualità fotografica. In fondo, però, il comparto fotografico non è un elemento prioritario per gli utenti che vogliono acquistare uno smartphone gaming.

RedMagic 6 Pro recensione

Refresh rate (frequenza di aggiornamento) e touch sampling rate sono due elementi importanti quando si parla di videogiochi.

Il primo indica la velocità con cui il display si aggiorna. È il numero di volte al secondo in cui lo schermo aggiorna le immagini mostrate. È molto importante per avere un’esperienza di gioco fluida e immediata. Il display AMOLED da 6,8 pollici di RedMagic 6 Pro può arrivare a ben 165 Hz ma può essere impostato sulla modalità adattiva (è il sistema a scegliere il refresh rate migliore). Ricordiamo che per funzionare alla massima velocità, anche le app devono supportare lo stesso refresh rate.

Il secondo, invece, indica il numero di volte al secondo che il display touchscreen percepisce l’input dato dall’utente. Quanto più alto, tanto più velocemente lo smartphone riconosce il comando touch dato con la conseguenza che l’azione verrà subito eseguita nel gioco. Se diamo il comando di sparare, vedremo comparire lo sparo nella scena di gioco immediatamente quando questi valori sono alti. RedMagic Pro 6 tocca i 500 Hz per il tocco singolo e 360 Hz per quello multiplo. In effetti, l’esperienza di gioco è stata fluida e appagante e non ha mai creato alcun problema.

RedMagic 6 Pro

Il display di questo smartphone, inoltre, ha un’ottima visibilità con colori accessi e un’elevata luminosità. Soddisfacente anche la resa audio dei due speaker (uno è nella capsula auricolare) che restituiscono un suono forte e chiaro.

Tanta potenza genera tanto calore. Per mantenere le prestazioni sempre al massimo livello, gli smartphone gaming sono dotati di particolari sistemi di dissipazione del calore. RedMagic 6 Pro integra un sistema proprietario chiamato ICE 6.0 Cooling System con una ventola (attivabile al massimo della velocità dell’utente), una camera di vapore e uno strato di grafite. Tutto ciò fa in modo che le temperature restino contenute e che il calore venga disperso lungo tutto il terminale ed espulso dalle apposite bocchette. Il rumore della ventola quando gira al massimo della velocità si sente, per cui ad alcuni potrebbe risultare fastidioso.

Accessori e Software

A rendere diversi gli smartphone gaming ci sono gli accessori a cui possono essere abbinati. La Dual-Core Ice Dock di RedMagic 6 Pro, ad esempio, è un sistema esterno e opzionale a doppia ventola che può essere attaccata allo smartphone per evitare ancor di più l’eventuale surriscaldamento. È dotata anch’essa di luci LED per rimanere in armonia con le strisce colorate della scocca. Utilizzandola, risulta un po’ scomodo l’uso dello smartphone in quanto il collegamento è via cavo USB-C (per cui intralcia il punto in cui si poggia la mano) e aggiunge anche un ulteriore peso. È possibile acquistare separatamente anche il controller che trasforma così lo smartphone in una console portatile.

RedMagic 6 Pro

Arriviamo, infine, alle soluzioni software che sono quelle che probabilmente rendono unici questa tipologia di dispositivi. Gli smartphone gaming mettono sempre a disposizione uno spazio dedicato esclusivamente ai giochi. Facendo scorrere il pulsante dedicato (sulla sinistra), su RedMagic 6 Pro si aprirà l’interfaccia dedicata ai giochi in cui in realtà possiamo far confluire tutte le app che desideriamo.

Da qui, si ha a disposizione una lunga lista di opzioni: dalla possibilità di personalizzare i comandi touch dorsali all’attivazione o meno della ventola. Aprendo il menu laterale, invece, si può selezionare la frequenza di aggiornamento, si può avviare la registrazione video, fare screenshot, aprire in una finestra ridimensionata alcune app come WhatsApp o Telegram, bloccare la ricezione di notifiche e chiamate per concentrarsi solo sul gioco, attivare il puntatore utile durante i giochi di precisione e molto altro.

RedMagic Game Space

Insomma, le funzioni dedicate sono davvero tante e sono tutte chicche apprezzate dagli amanti dei videogiochi che – in molti casi – le troveranno utili. Pensate a chi condivide la propria esperienza di gioco che così può registrare in maniera rapida la propria sessione senza bisogno di utilizzare strumenti esterni. Su RedMagic 6 Pro abbiamo particolarmente apprezzato anche le statistiche sul tempo passato a giocare con tanto di suddivisione per titoli.

Conclusioni: non sono smartphone per tutti

Gli smartphone gaming non sono smartphone adatti a tutti. Le dimensioni sono importanti. Il design è particolare ed eccentrico. Il comparto fotografico è poco coccolato dai produttori. Gli accessori esterni sono un po’ ingombranti da portarsi dietro. E in alcuni casi, il software è poco curato.

È chiaro, dunque, che si rivolgono a una nicchia di utenti. Motivo per cui non godono di un grandissimo successo. Potreste prendere in considerazione l’acquisto di uno smartphone gaming – come RedMagic 6 Pro o ASUS ROG Phone 5 – qualora utilizziate lo smartphone principalmente per giocare. Altrimenti, il consiglio è di spostare la vostra attenzione verso altri top di gamma – come Mi 11, Find X3 Pro, OnePlus 9 Pro – che possono assicurare comunque una buona esperienza di gioco ma anche qualcosa in più in tutti gli altri ambiti.

Pubblicato il 18 Giugno 2021
Lucia Massaro
Lucia Massaro

Classe 1990, formazione umanistica, laureata in Traduzione Specialistica e una passione nascosta per la tecnologia. Sono la prova lampante che nella vita ognuno è l’artefice del proprio destino. Ho iniziato a giocare con il primo computer quando avevo appena imparato a leggere. Man mano abbandonavo la pesante enciclopedia cartacea per passare a Encarta, la più famosa enciclopedia multimediale prodotta da...Leggi tutto

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