Come fotografare l’alba? Ecco qualche trucco

Di Vittorio Pipia 13 Agosto 2020
alba

L’alba è l’inizio del giorno, un momento quasi magico dove tutto inizia. Il momento di transizione dal buio della notte alla luce del giorno è caratterizzato da grande pienezza e da tonalità che assumono sfaccettature diverse giorno dopo giorno ma anche a seconda della zona. Dal rossastro caldo vicino al mare al rosa delle montagne: toni caldi, lievi, che si spargono tra la natura.

Un rito che si ripete giorno dopo giorno e sempre fantastico e unico. Fotografarlo non è molto difficile ma bisogna essere scaltri e soprattutto veloci, l’alba è infatti molto veloce e sarà necessario agire con molto anticipo per evitare di perdersi i momenti salienti. Che tu abbia uno smartphone come iPhone 11, Samsung Galaxy A51, o una fotocamera come la Sony A6100, ecco dunque alcune semplici regole per poter trarre il meglio da questo magico attimo.

Sveglia alla buon’ora

Bisogna svegliarsi molto presto. Se il sole sorge alle 6:43 del mattino, bisogna calcolare il tempo necessario per preparare l’attrezzatura, raggiungere il luogo preposto per lo scatto, impostare nel modo corretto l’attrezzatura e scattare. Il momento giusto sarà di qualche minuto, subito dopo si passerà alla fase di pieno giorno e le magiche sfumature rossastre che avvolgono il cielo svaniranno per lasciare spazio alla vita e a una forte luce bianca.

sunset

Fotografare l’alba è molto simile a fotografare il tramonto.

L’alba ha poi caratteristiche simili al tramonto (di cui abbiamo scritto nel nostro articolo), con colori un po’ più tenui. Si verifica però quello che molti chiamano “golden hour” ovvero un misto di colori caldi che riportano alla mente serenità e tranquillità.

Verifica l’ora esatta e il meteo

Sia che si stia scattando con uno smartphone che con una macchina fotografica, è bene verificare l’ora esatta dell’alba. Varia di giorno in giorno e per farlo è sufficiente effettuare una ricerca oppure scaricare una delle tante applicazioni disponibili. Meglio poi dare un’occhiata anche al meteo. Un cielo troppo nuvoloso o tempestoso oscurerà quel breve momento, un cielo completamente libero potrebbe rendere lo scatto banale, mentre una serie di nuvole che tappezzano l’enorme superficie sopra la nostra testa riescono a diffondere al meglio i timidi raggi del sole che prendono vita e creano maggiore coinvolgimento.

A tal proposito dunque è opportuno effettuare una buona ricerca per trovare un luogo particolare e magari per contestualizzare determinati monumenti o paesaggi nella cornice del sole che sorge.

Fotografare l’alba con lo smartphone

Gli smartphone di oggi hanno varie funzionalità basate su avanzati algoritmi di intelligenza artificiale e riconoscimento della scena da scattare. È il caso di Samsung Galaxy S20, ma anche di tanti smartphone di fascia media come OnePlus Nord. Di certo però per ottenere una buona foto è necessario avere un comparto fotografico di buon livello.

come fotografare l'alba

Un pò di nuvole sull’orizzonte contribuiscono a dare maggiore profondità alla foto.

Una delle difficoltà dell’alba, così come durante il tramonto, è l’enorme varietà tra spazi luminosi e bui che si viene a creare. Gestire una differenza di luminosità così ampia non è per niente semplice e proprio in casi come questi viene in nostro soccorso la modalità di scatto HDR.

Siate dunque sicuri di aver abilitato tale opzione nelle impostazioni di scatto del vostro cellulare: in questo modo lo smartphone farà più fotografie con vari livelli di luminosità e le unirà in modo da avere un risultato bilanciato e uniforme.

Meglio lasciare il resto delle impostazioni in automatico. Assicuratevi solo di mettere a fuoco un punto con luminosità media, in modo da non avere un primo piano troppo scuro oppure un cielo completamente bianco.

Fotografare l’alba con una macchina fotografica

L’alba, come il tramonto, è un momento in cui c’è tanta luce. Per cui non importa che abbiate una Sony ZV-1, una Lumix GX80 o una Canon EOS 90D, meglio mantenere i valori di ISO piuttosto bassi. Gli ISO consentono di regolare la luminosità della foto ma più sono alti più aumentano i problemi relativi al rumore digitale, ovvero una particolare grana che potrebbe, in alcuni casi, rovinare la foto.

Bisogna fare attenzione al bilanciamento del bianco. Visti i toni molto caldi, meglio impostare un valore manuale compreso tra i 2500 e i 4500 kelvin, in modo da avere una foto il più naturale possibile. Meglio non lasciare il valore del bilanciamento del bianco in automatico: potrebbe far ottenere una foto con tonalità bluastre, oppure arancioni.

Anche il diaframma può essere piuttosto chiuso. Non è necessario dunque usare attrezzatura costosa obiettivi particolarmente luminosi, soprattutto se si vuole scattare una foto paesaggistica. Più il diaframma sarà chiuso, maggiori saranno gli elementi nella foto che rimarranno a fuoco e dunque si otterrà un maggiore dettaglio e una foto più gradevole.

alba montagne

Il luogo dello scatto è molto importante. In montagna o al mare si otterranno colori molto diversi.

Infine, è buona norma fare riferimento alla regola dei terzi per la composizione della foto. Tutte le fotocamere permettono di abilitare la visualizzazione della griglia dei terzi. Usando questa tecnica, bisognerà posizionare il soggetto della nostra foto, o l’elemento più importante, in corrispondenza di uno degli incroci che si vendono a creare, facendo attenzione a posizionare la linea dell’orizzonte in corrispondenza di una delle due linee orizzontali.

Si tratta di poche semplici regole che permettono di ottenere scatti sempre migliori, ma il vero segreto è la pratica. Fare tante foto in diverse situazioni, permette di conoscere al meglio la macchina fotografica e i nostri strumenti e in questo modo possiamo sbizzarrirci nella creatività e ottenere ciò che davvero desideriamo.

Volete approfondire altre tecniche fotografiche? Seguite i nostri articoli!

Pubblicato il 13 Agosto 2020
Vittorio Pipia
Vittorio Pipia

Nato nel 1992 ho sempre avuto una grande passione per i motori e per la tecnologia, passioni che ho poi sempre coltivato fino a farle diventare parte del mio lavoro. Da circa 6 anni provo, analizzo diversi prodotti delle più svariate categorie, dall’intrattenimento audio-visivo fino agli elettrodomestici passando per la domotica. Analisi che condivido poi online in diversi modi, con...Leggi tutto

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