Recensione Chromecast con Google TV HD, la chiavetta che semplifica lo streaming

La nuova chiavetta Chromecast con Google TV HD costa poco e mantiene tutte le funzioni della sorella più grande 4K.
Di Dario d'Elia 1 Novembre 2022
Chromecast con Google TV HD

Chromecast con Google TV in versione HD è la chiavetta low-cost che tutti attendevano come alternativa alla Fire TV Stick, più che reale sfidante di modelli come Fire TV Cube, Apple TV o Xiaomi Mi Box S. L’intento è di fornire una soluzione economica per chi cerca una piattaforma streaming potente e allo stesso tempo facile da usare. Alcune TV vecchie ovviamente sono prive di un comparto multimediale adeguato, altre hanno funzioni Smart TV complesse oppure prive degli adeguati supporti per accedere a nuovi servizi come ad esempio Disney+ o Paramount+. Dopodiché è bene ricordare che Chromecast con Google TV HD è per chi possiede una TV con risoluzione Full HD, mentre Chromecast con Google TV tradizionale è per chi ha una TV 4K, quindi adeguata per l’altissima risoluzione.

Chromecast, il design non cambia

La Chromecast con Google TV HD esternamente è identica alla sorella più grande ma è disponibile solo in colore bianco, mentre la versione 4K si può scegliere anche nelle cromie pesca e azzurro. Il design è quello classico a saponetta con porta posteriore USB-C per l’alimentazione e cavo anteriore di prolungamento HDMI. Al solito è bene ricordare che la condizione operativa ideale è quella di collegarla alla presa di corrente poiché l’alimentazione via USB-C sfruttando direttamente l’impianto della TV non è così efficiente.

Anche il telecomando in dotazione è identico alla versione 4K: gradevole nelle forme ed essenziale. Mostra sei tasti di grandi dimensioni e due piccoli. Il primo gruppo abilita le funzioni indietro (nel menu), Google Assistant, home, mute, YouTube e Netflix; il secondo accensione/spegnimento TV e cambio sorgente. La rotella in alto serve per muoversi in ogni direzione sull’interfaccia e selezionare con il tasto centrale. Il volume si regola con i due tastini laterali. Un dettaglio importante è che il telecomando consente di gestire direttamente la maggior parte delle TV poiché è dotato di sensore a infrarossi. Ovviamente non manca anche il supporto vocale.

Chromecast con Google TV HD

Chromecast con Google TV HD, hardware adeguato

Se sotto il punto di vista estetico è facile fare confusione tra Chromecast HD e Chromecast 4K, a livello hardware la differenza è netta. La prima si affida al quad-core ARM Cortex A-35 e 1,5 GB di memoria RAM, mentre la seconda al più potente quad-core ARM Cortex-A55 abbinato a un processore grafico Mali-G31 MP2 e 2 GB di memoria RAM. E il motivo si deve ovviamente al tema della risoluzione: entrambe hanno il livello di potenza adeguato per gestire le rispettive soglie. Per quanto riguarda lo spazio di archiviazione – utile per le app – si parla di 8 GB. Non mancano poi i supporti Wi-Fi 5 e Bluetooth 4.2.

Per quanto riguarda la qualità di riproduzione la Chromecast con Google TV HD supporta al massimo il Full HD (1080p) e gli standard HDR 10, HDR10+ e HLG a 60 FPS. Interessante la compatibilità con l’HDR10+, ancora piuttosto raro sul fronte TV e servizi streaming. Per quanto riguarda il fronte audio è assicurata la compatibilità ai formati Dolby Digital, Dolby Digital Plus e Dolby Atmos tramite il cosiddetto passthrough hdmi. In pratica questa ultima è una modalità che assicura la fruizione Atmos sfruttando le componenti hardware dei dispositivi collegati, invece che affidarsi all’elaborazione della chiavetta.

Complessivamente c’è tutto ciò di cui si può aver bisogno, ad eccezione del supporto Dolby Vision, che è il formato HDR proprietario di Dolby. Ma è davvero una sottigliezza.

Come funziona Chromecast con Google TV HD

La chiavetta di Google è stata progettata e sviluppata per agevolare gli utenti in ogni attività, compresa l’installazione. Il primo passo quindi è di creare il proprio profilo Google sul computer o sullo smartphone: in pratica dotarsi della classica utenza Gmail. Dopodiché è sufficiente collegare la chiavetta a una porta HDMI della TV, poi l’alimentazione, accendere la televisione, selezionare l’ingresso HDMI corretto e infine seguire le istruzioni sullo schermo.

Chromecast con Google TV HD

Supera la fase di installazione si ha di fronte un’interfaccia grafica analoga a quella delle linee Smart TV dotate del sistema operativo Google TV come ad esempio la serie Sony X81J, A90J o A90K. L’unica differenza è che con la chiavetta tutte le informazioni, su una TV di grandi dimensioni (dai 50 pollici in su), appaiono un po’ più compresse dato che è progettata pensando a un impiego con modelli più piccoli.

Ad ogni modo che si usino i tasti direzionali del telecomando o l’interfaccia vocale si può velocemente accedere a film, serie TV, l’area applicazioni e la stringa di ricerca. È tutto in bella mostra: sia i servizi a cui si è abbonati che i titoli di altri. Bellissima infatti la possibilità di fare le ricerche sull’intero catalogo streaming italiano, favorendo poi gli abbonamenti in relazione ai propri gusti. Chromecast con Google TV HD vince sulla concorrenza su almeno due fronti. Il primo è legato al potenziale immenso del suo store di applicazioni. Il secondo è che le ricerche si possono fare sulla base dei titoli, attori, registi, argomento, generi, qualsiasi cosa.

Infine non si può fare a meno di dimenticare che la piattaforma Google consente uno streaming diretto sulla TV via notebook, smartphone e altri dispositivi.

In conclusione

La Chromecast con Google TV HD è perfetta per chi possiede una TV HD. Facile da usare e soprattutto a prova di futuro, grazie allo sterminato store di app. Il telecomando è comodissimo e l’interfaccia vocale all’avanguardia. Prezzo? 39,99 euro di listino, come la concorrente diretta Amazon.

Pubblicato il 1 Novembre 2022
Dario d'Elia
Dario d'Elia

Sono nato nel 1974, esattamente nel momento in cui l'era digitale stava iniziando a varcare i confini dei laboratori per entrare nelle case. Risale proprio a quel periodo uno dei primi microcomputer: il "famoso" IMSAI 8080, che Matthew Broderick usò nel 1983 per violare il supercomputer del Norad nel film "Wargames". Ecco, sono cresciuto in quel periodo di transizione e...Leggi tutto

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