Recensione Apple AirPods Pro 2: piccoli grandi miglioramenti che fanno la differenza

I nuovi Apple AirPods Pro 2 sono migliorati su ogni fronte e finalmente hanno anche bassi consistenti. Cancellazione del rumore e trasparenza al top.
Di Dario d'Elia 30 Ottobre 2022
airpods pro 2

Le nuove Apple AirPods Pro 2 2022 sono la naturale evoluzione delle prime AirPods Pro presentate nel 2019, ma se al colpo d’occhio è difficile rilevare differenze, all’ascolto il miglioramento è tangibile. Prima di tutto bisogna ricordare che si tratta di un prodotto che sfida apertamente i top di gamma Sony WF-1000XM4, Bose QuietComfort Earbuds e Senneheiser Momentum Wireless 2. In secondo luogo è bene sottolineare che sono ideali esclusivamente per i possessori di iPhone e altri dispositivi come iPad o MacBook. Per un utente Android non avrebbe senso dover rinunciare a una serie di funzioni che sono esclusive per l’ecosistema Apple. Si pensi ad esempio alla possibilità di passare a un dispositivo all’altro solo sfruttando la prossimità oppure al supporto alla tecnologia Spatial Audio, oppure ancora all’interfaccia vocale Siri. Infine gli AirPods Pro 2 come i precedenti sono unici modelli di auricolari Apple con cancellazione attiva del rumore.

AirPods Pro 2 e AirPods Pro: design vincente non si cambia

Le AirPods Pro 2 sembrano identiche al precedente modello ma poi aguzzando la vista si scopre che le tre griglie esterne hanno dimensioni e dislocazione diversa. La custodia ha inoltre guadagnato un altoparlante integrato e un’asola per inserire un laccetto. Dopodiché quel che davvero conta è che adesso sia la custodia che gli auricolari cono resistenti a sudore e liquidi, grazie alla certificazione IPX4. Il confort degli AirPods Pro 2 è leggermente migliorato poiché la confezione offre ben quattro taglie di gommini in silicone: la novità è in un modello extra small. In questo modo è ancora più facile trovare il miglior compromesso tra comodità e stabilità. Per altro via iPhone è possibile anche fare un test di aderenza per ottenere un responso sulle proprie scelte. La novità più eclatante però è nella possibilità di regolare il volume semplicemente facendo scorrere il dito sulle stanghette: a destra per alzare; a sinistra per abbassare. L’usabilità è buona, bisogna solo farci un po’ l’abitudine.

Apple-AirPods-Pro-2nd-gen-gomma silicone

Apple AirPods Pro 2nd gen: quattro taglie di gommini in silicone

AirPods Pro 2, netto miglioramento della qualità audio

Gli AirPods Pro 2 grazie al nuovo chip H2 sono migliorati sia nella riproduzione sonora che nella cancellazione del rumore. Sul fronte musicale è innegabile il netto miglioramento rispetto al passato nelle frequenze basse. Ora spingono decisamente di più ed è molto più gradevole l’esperienza con i generi più movimentati. Che si tratti di rock o dance, basso e batteria sono più presenti. Anche all’aperto non c’è davvero alcun paragone rispetto al vecchio modello. Il massimo però si ottiene abbinando anche un servizio come Apple Music che mette a disposizione tracce ad alta qualità e Spatial Audio con Dolby Atmos.

La cancellazione attiva del rumore è migliorata, sebbene sia più complicato definire ogni scenario. In linea di massima se la cavano ottimamente quando si è in presenza di rumori non troppo intensi, come ad esempio un condizionatore, un brusio, il traffico o altri tipologie del quotidiano. I Bose QuietComfort Earbuds II però sono ancora un gradino sopra. Dove non c’è concorrenza è però sulla trasparenza: nessun modello fa meglio. Nelle chiamate la qualità è rimasta analoga al passato, quindi piuttosto buona.

Apple AirPods Pro 2nd gen chip h2

Apple AirPods Pro 2nd gen Chip H2

AirPods Pro 2, autonomia massima di 30 ore

Gli AirPods Pro 2 hanno circa 6 ore di autonomia impiegando il sistema di cancellazione attivo del rumore. Grazie alla custodia si possono raggiungere però le 30 ore. Quest’ultima si affida poi per la ricarica alla porta Lighning e la tecnologia wireless – va bene anche il cavo del Watch. Un’altra piccola chicca riguarda l’integrazione nella custodia del chip U1, già impiegato dagli Apple AirTag. In pratica non solo è possibile localizzare sull’iPhone custodia e auricolari ma anche farli suonare a distanza.

Considerazioni finali

Gli AirPods Pro 2 sono migliorati rispetto a tre anni fa e pur non cambiando nel design hanno compiuto un buon salto tecnologico sotto il punto di vista prestazionale. I possessori del vecchio modello dovrebbero acquistarli solo se alla ricerca di bassi più consistenti e la comodità funzionale della localizzazione. Chi invece proviene dagli AirPods oppure non ha mai posseduto auricolari Apple dovrebbe concedersi uno degli accessori più utili e ben riusciti dell’azienda. Il prezzo di listino è di 299 euro.

Pubblicato il 30 Ottobre 2022
Dario d'Elia
Dario d'Elia

Sono nato nel 1974, esattamente nel momento in cui l'era digitale stava iniziando a varcare i confini dei laboratori per entrare nelle case. Risale proprio a quel periodo uno dei primi microcomputer: il "famoso" IMSAI 8080, che Matthew Broderick usò nel 1983 per violare il supercomputer del Norad nel film "Wargames". Ecco, sono cresciuto in quel periodo di transizione e...Leggi tutto

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