La bici da corsa racchiude in sé l’essenza del ciclismo, legandosi alle imprese dei grandi corridori del passato e del presente. Forza, tecnica, resistenza: ecco cosa occorre per gestire al meglio la bicicletta. Ma non c’è bisogno di spingere al massimo per divertirsi. Accantonati gli scenari agonistici, la road bike è un mezzo ideale in sede di allenamento ma anche per uscite rilassate in solitaria o con gli amici. Misurare i watt in salita o ammirare il panorama senza fretta: ogni approccio è consentito. L’importante, però, è scegliere il mezzo che meglio assecondi la nostra naturale propensione. Geometria del telaio, peso, qualità dei componenti meccanici: questi tre elementi ci aiutano a mettere a fuoco le reali esigenze in sella. Se gli amanti della velocità, ad esempio, troveranno soddisfazione in una bici da corsa in carbonio ultraleggera e aerodinamica, per chi predilige le passeggiate rilassanti è preferibile un mezzo in alluminio che garantisca una postura in sella più rilassata e confortevole. Per venie incontro alle più disparate anime ciclistiche, abbiamo selezionato 5 delle migliori BDC in circolazione, differenziandole per prezzo e prestazioni. A chi, invece, interessi avere un quadro generale sull’universo delle due ruote, consigliamo la nostra guida all’acquisto dedicata alle biciclette.
Apriamo le danze con uno dei marchi più apprezzati a livello internazionale. La Specialized Allez E5 riassume in forma di bici da corsa tutto il know-how dell’azienda californiana. Valorizzata da un eccezionale rapporto qualità-prezzo, è un modello in tinta unita perfetto per pedalare senza pensieri. Ideale per cominciare a fare sul serio, monta il buon cambio Shimano Claris 2000 a 8 rapporti ed efficaci freni a disco Tektro MD-550 sia frontalmente che sulla ruota posteriore. Il tutto per circa 1.200 euro.
Ci permettiamo una breve incursione nel mondo delle gravel bike, presentando l’ottima Megamo Jakar 20. Parliamo di una bici da corsa con geometrie del telaio meno impegnative e pneumatici dal battistrada aggressivo. Il tutto per affrontare senza difficoltà sia l’asfalto che le strade sassose e sterrate. Bici ibrida per eccellenza, è spesso scelta per il cicloturismo ed il bikepacking, assicurando molto spazio per l’aggancio di borse da viaggio e accessori. Bella e stilosa, è proposta in accattivanti colorazioni. Il prezzo ruota attorno ai 1.500 euro.
Per chi abbia un budget di spesa compreso fra 2000 e 2500 euro, la Scott Addict 30 è il punto di riferimento. Road bike robusta e ricca di personalità, farà la gioia dei ciclisti che pedalano tante ore di fila. Confortevole nonostante la postura piuttosto reclinata, brilla per leggerezza grazie al telaio in carbonio da endurance. Cambio, freni e trasmissione sono affidati a Shimano mentre manubrio e reggisella sono made in Syncros. Gomme Schwalbe di qualità completano la dotazione base.
Il numero che segue il nome del modello scende ma la bontà costruttiva sale. Questa prerogativa del catalogo Scott è ben visibile confrontando la Addict 30 con la Addict 20, una bici da corsa che spinge ancora oltre l’asticella delle performance. Sempre cucita a misura di lunghe percorrenze, porta il peso a 8.7 kg per migliorare ulteriormente le prestazioni in salita. Facile da gestire anche sulle discese più tecniche, sfoggia la classica sobrietà Scott attraverso riuscite tinte unite. Occorrono, però, circa 3000 euro per portarsela a casa.
E chiudiamo così come avevamo iniziato con un modello Specialized. La Tarmac Sl7 Comp è una road bike da competizione scelta anche dai corridori professionisti. Venduta a partire da 4000 euro, monta di serie il sistema Shimano Di2 di cambiata elettronica, una tecnologia alimentata a batterie che permette una gestione estremamente più precisa e personalizzata dei rapporti. Forte di un leggerissimo telaio in carbonio e meccaniche all’avanguardia interamente curate da Specialized, è dedicata ai ciclisti che non scendono a compromessi.
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