Si è appena conclusa la novantaduesima edizione degli Academy Awards che, tra sorprese, rivelazioni e conferme, ha assegnato 25 statuette dorate. Dal 1929, per chi lavora nel mondo del cinema, vincere un Premio Oscar rappresenta l’obiettivo più ambizioso, il sogno da realizzare, la celebrazione più importante e significativa del proprio lavoro. Tra la sfarzosa cerimonia, gli abiti di lusso che sfilano sul red carpet e le statuette dorate, la notte degli Oscar è l’evento cinematografico dell’anno: se lo avete seguito in televisione o sul vostro pc, sicuramente saprete quanto può essere magico!
Ma come e perché è nata questa cerimonia? Quali attori e registi hanno fatto la storia degli Academy Awards e quali hanno trionfato quest’anno? Ecco tutto, ma proprio tutto, quello che c’è da sapere sulla notte degli Oscar, dalla prima edizione ad oggi.
Era il 1927 quando alcuni esponenti dell’industria cinematografica statunitense decisero di fondare l’Accademia delle Arti e della Scienza del Cinema: all’inaugurazione fu proposto un premio annuale per il miglior film, il miglior regista e il miglior attore ma si scelse di non utilizzare la tradizionale coppa. Uno dei dirigenti dell’Accademia, Cecil Gibbons, disegnò allora la sagoma di un uomo che stringeva al petto una spada, ergendosi su una bobina di pellicola a cinque raggi.
La prima statuetta fu realizzata dallo scultore George Stanley in bronzo e poi placcata in oro; dopo qualche anno il bronzo viene sostituito da una lega in peltro placcata con rame e argento, poi in oro 24 carati, come è ancora oggi. Solo durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale, quanto tutto il metallo disponibile era utilizzato nell’industria bellica, le statuette per tre anni furono realizzate in gesso. A produrre la statuetta di 33 cm per 3,5 Kg di peso è sempre la RS Owens & Company di Chicago.
E come mai questo nome? Leggenda narra che, nel 1931, la direttrice della biblioteca dell’Accademia, Margaret Herrik, vedendo la statuina per la prima volta esclamò: “Ma somiglia allo zio Oscar!”. Da qui, il nome del più celebre premio cinematografico al mondo.
Il primo vincitore della storia fu Ali di William Wellerman, una storia di aviatori dove la protagonista femminile era la bellissima Clara Bow. Chi ha vinto più statuette in assoluto nelle diverse categorie è stato Walt Disney, che ha raggiunto quota 26 di cui 4 alla carriera, su 59 candidature totali (anche in questo caso, un record!). Katherine Hepburn ha ottenuto più premi come migliore attrice, 4 in totale dal 1934 al 1982, ma non si è mai presentata a ritirarli: l’unica volta che ha partecipato alla cerimonia è stato nel 1974 per consegnare il premio al produttore Lawrence Weingarten. L’attore con più nomination (12 in totale) è Jack Nicholson e quello con più vittorie come attore protagonista è Daniel Day Lewis, che si è portato a casa tre statuette per Il mio piede sinistro, Il petroliere e Lincoln.
Per quanto riguarda i film, quelli che hanno ottenuto più premi Oscar in assoluto sono tre a parimerito con ben 11 stauette: Ben-Hur nel 1960, Titanic nel 1998 e Il Signore degli Anelli – Il ritorno del re nel 2004. Tra i registi più premiati, nelle categorie miglior film, miglior regia e miglior sceneggiatura, ci sono Billy Wilder, Francis Ford Coppola, Federico Fellini, Clint Eastwood e Alejandro Gonzalez Inarritu.
Per la prima volta da novantadue anni a vincere il premio per il miglior film è stato un film straniero: si tratta di Parasite, un tragicomico film sudcoreano che racconta le vicende di una famiglia povera che si infiltra in una famiglia ricca e che porta a casa anche la statuetta per la miglior regia di Bong Joon-Ho, per la miglior sceneggiatura e per il miglior film straniero. A parte questo, l’edizione degli Oscar 2020 è andata secondo le aspettative.
1917, il film di guerra di Sam Mendes ha vinto tre statuette (miglior sonoro, miglior fotografia e migliori effetti speciali), Joaquin Phoenix con il suo Joker ha trionfato come miglior attore mentre Renée Zellweger è stata incoronata miglior attrice protagonista grazie alla sua interpretazione di Judy Garland. Come da pronostico, Brad Pitt vince la stauetta come miglior attore non protagonista per C’era una volta… a Hollywood mentre Laura Dern vince per Storia di un Matrimonio, co-finanziato e distribuito da Netflix. Il grande escluso? The Irishman, arrivato con dieci nomination e concluso senza nemmeno un premio.
Chiudiamo con qualche curiosità sugli Academy Awards.
Immagini: Web
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