Le macchie solari sono delle aree iperpigmentate della pelle che compaiono prevalentemente nelle zone maggiormente esposte al sole. Si tratta di inestetismi che, soprattutto quando si manifestano sul volto, possono creare un disagio estetico. Inoltre, è bene tenere sotto controllo queste discromie perché, a volte, potrebbero evolversi e trasformarsi in tumori. E’ possibile prevenire le macchie solari utilizzando una crema con SPF 50 da stendere sul viso oppure sul corpo; inoltre, in commercio, si trovano anche dei cosmetici come creme specifiche antimacchia per il viso, in grado di schiarire le zone iperpigmentate. Per chi non amasse la consistenza della crema sono disponibili sieri come La Roche Posay Effaclar Siero Ultra Concentrato, formulazioni che si assorbono più velocemente.
Scopriamo come riconoscere le macchie solari e quali sono i prodotti che consentono di attenuarle efficacemente.
Le macchie o lentigo solari sono delle aree cutanee dalla forma irregolare, di dimensioni che variano da pochi millimetri a qualche centimetro, caratterizzate da un colorito che va dal marrone al rossastro. Queste si manifestano, principalmente, nelle zone del corpo che vengono maggiormente investite dai raggi solari: volto, décolleté, spalle, mani e avambracci. I raggi solari alterano il processo di melanogenesi, il meccanismo che porta alla formazione di melanina, determinando un accumulo di questo pigmento. Le macchie solari solitamente si manifestano dopo i 60 anni, insieme alle prime rughe, anche se alcune discromie possono presentarsi già verso i 40 anni, soprattutto se si ha una pelle che tende a scottarsi.
I soggetti più giovani però non sono immuni alle macchie solari: il melasma, infatti, un inestetismo che compare su fronte, zigomi e labbro superiore, spesso esordisce nelle donne tra 20 e 30 anni a causa di alterazioni ormonali, dovute alla gravidanza o all’assunzione della pillola anticoncezionale. Queste macchie possono presentarsi, però, anche per motivi genetici, infiammazioni o uso di prodotti fotosensibilizzanti. Il sole può essere il responsabile anche di un’ipopigmentazione cutanea, un processo caratterizzato dalla distruzione della melanina, ed in questo caso si assiste alla comparsa di macchie bianche.
Contrastare sul nascere la formazione delle macchie solari è fondamentale in quanto con il tempo queste possono mutare diventando cheratosi seborroiche o cancro della pelle. A tal proposito è bene tenere sotto controllo la zona iperpigmentata e capire se questa evolve e muta repentinamente per forma, colore, dimensioni, ecc.
Come visto, il sole genera differenti tipi di macchie cutanee, ognuna delle quali deve essere trattata in modo differente. Ad esempio, il melasma, dopo 3-4 anni si dissolve da solo, in altre circostanze occorre utilizzare delle procedure per rimuoverle.
Le più rinomate sono le tecniche strumentali, tra cui si annoverano:
Prima di sottoporsi a una tecnica strumentale si consiglia di fare una visita dermatologica.
In commercio ci sono molti prodotti che consentono di attenuare e schiarire le macchie solari che sono formulati con differenti molecole che è bene conoscere, per identificare quale faccia maggiormente al caso proprio.
Alcuni formulati come Rilastil D-Clar Gocce 30ml, contengono il B-resorcinolo, una sostanza in grado di modulare i pigmenti cutanei, agendo come un inibitore enzimatico.
Altri, invece, sono formulati con acido glicirretico (estratto dalla liquirizia), presente ad esempio in Uriage Depiderm SPF50, che riveste un’importante azione antinfiammatoria e lenitiva.
In vari studi, come evidenziato in un lavoro realizzato in Brasile nel 2020, viene sottolineata l’importanza degli antiossidanti per attenuare le macchie solari: veicolando tali molecole con formulati ad uso topico si migliora l’integrità cutanea; sono stati analizzati i polifenoli, presenti in VEA Crema PF 50ml, e la vitamina E che, oltre a eliminare le discromie, ha dimostrato di migliorare la compattezza della barriera cutanea. Un altro agente antiossidante usato nelle creme è la niacinamide presente in La Roche Posay Pure Niacinamide 10 Siero Concentrato Anti-Macchie, che regola anche la produzione di sebo e rende l’incarnato maggiormente luminoso.
Un altro attivo efficace è la fospidina, costituita dall’unione di fosfolipidi estratti dalla soia e glucosamina. Questa molecola, presente ad esempio in Skinius Natrux Crema Fluida Corpo, viene impiegata soprattutto nelle creme antirughe ma è in grado anche di contrastare secchezza, irritazioni, cicatrici e iperpigmentazioni. Nelle creme formulate per schiarire le macchie solari si possono trovare, inoltre, glucosamina e vitamina C che aiutano il riassorbimento della melanina.
Alcune case cosmetiche hanno brevettato degli attivi che consentono di migliorare l’aspetto della pelle e attenuare le macchie cutanee. Caudalie, ad esempio, ha registrato la viniferina estratta dalla linfa della vite che ha un’azione schiarente più intensa della vitamina C, presente in Caudalìe Vinoperfect Siero Illuminante Anti-macchie 30 ml e Caudalìe Vinoperfect Crema Illuminante Anti-Macchie 50 ml.
Il marchio Eucerin, invece, ha inserito nei propri formulati Thiamidol, che si può trovare in Eucerin Anti-Pigment Dual Serum 30 ml, che riduce la produzione di melanina senza essere aggressivo sulla pelle.
La prevenzione delle macchie solari è importantissima: prodotti con Fattore di Protezione Solare (SPF) elevato come Isdin Fotoultra Spot Prevent SPF100+ 50 ml e La Roche Posay Anthelios Oil Correct SPF50+, al loro interno annoverano filtri chimici o fisici che schermano i raggi solari, i responsabili delle alterazioni cutanei. Questi formulati dovrebbero essere utilizzati tutto l’anno anche in città. Inoltre, soprattutto in estate, si può usare ogni 10 giorni un prodotto esfoliante come Rilastil D-Clar Micropeeling 100 ml, che consente di rimuovere le cellule dagli strati più superficiali della cute evitando l’accumulo di melanina.
Oltre a utilizzare i prodotti che schermano i raggi solari è importante evitare di nebulizzare il profumo prima di esporsi al sole, in quanto questo cosmetico spesso è fototossico e stimola la produzione della melanina. Allo stesso modo bisognerebbe evitare di mettersi al sole quando si stanno prendendo farmaci fotosensibilizzanti, come tetracicline, chinolonici, amiodarone, fenotiazine, metotrexato, FANS, usati spesso per curare infiammazioni e dolori, sulfamidici, diuretici, ipoglicemizzanti, antifungini e contraccettivi orali.
Fonti:
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