Cambio dell’ora ottobre 2024: i consigli e gli integratori per affrontarlo al meglio

Che cos'è l'ora legale? Scopriamo insieme perché è stata introdotta, quando ci sarà il cambio dell'ora a ottobre 2024 e come affrontarlo.
Di Biagio Flavietti Aggiornato il 3 Aprile 2024
cambio ora legale

Può una convenzione, come lo è l’ora legale, modificare le abitudini e i ritmi biologici dell’organismo umano? Molto spesso sì, ma alcuni prodotti salute, integratori specifici per dormire nonché formulati a base di melatonina possono mitigare tali disturbi. Adottata in tutta Europa per avere più luce solare nel tardo pomeriggio, in cambio di un po’ meno luce al mattino presto, l’ora legale consiste nel mettere avanti di un’ora le lancette degli orologi a partire dall’ultimo weekend di marzo.

La fine dell’ora legale con conseguente passaggio all’ora solare e cambio dell’ora nel 2024 sarà nella notte tra il 26 e il 27 ottobre, in cui le lancette verranno spostate indietro di un’ora.

Cerchiamo di rispondere alle domande più frequenti riguardanti l’ora legale:

Cos’è l’ora legale?

L’ora legale è la convenzione di alcuni stati del mondo di spostare avanti di un’ora le lancette degli orologi, per sfruttare meglio l’irradiazione del sole durante il periodo estivo e risparmiare quindi energia elettrica durante le più lunghe e luminose giornate primaverili ed estive. Al contrario, l’ora solare o “ora civile convenzionale” corrisponde con quella del meridiano del fuso orario di riferimento ed è usata durante tutto il periodo invernale. Nei paesi dell’Unione europea l’ora legale ha inizio l’ultima domenica di marzo e termina l’ultima domenica di ottobre.

cambio orario marzo ora legale

L’ora legale

Perché è stata introdotta l’ora legale?

L’ora legale fu introdotta nel 1966, e tra i motivi principali dietro la scelta di adottare un simile cambiamento nella misurazione del tempo c’è, molto banalmente, il risparmio di energia elettrica da parte dei governi nazionali. Infatti, sfruttando le giornate più lunghe e un’irradiazione solare più intensa, gli stati ma anche i cittadini possono tenere meno accese le luci di case, negozi e edifici pubblici. Oltre ad un abbondante risparmio di corrente elettrica, si tutela anche l’ambiente, visto che l’ora legale evita di immettere nell’atmosfera almeno 300mila tonnellate di anidride carbonica. Ma quindi perché il suo utilizzo viene tanto discusso e si parla di eliminare questa convenzione? Lo svantaggio principale è che la notte del cambio d’ora si perde un’ora di sonno e che, per tutti i giorni in cui l’ora legale è in vigore, in realtà ci si sveglierà un’ora prima dell’orario indicato dall’orologio. Questo provoca una serie di disturbi all’interno dei ritmi biologici dell’organismo, legati soprattutto alla stimolazione della melatonina che avviene all’imbrunire. Si registrano problemi come scarsa capacità a concentrarsi, problemi di memoria, sonno disturbato, stanchezza e stress e addirittura si sono registrati negli anni anche picchi di problemi cardiaci a ridosso di questo cambiamento d’ora.

Tra luglio e agosto 2018 ci fu un sondaggio partecipatissimo, indetto dalla Commissione Europea, per chiedere ai cittadini dell’Unione se volessero o no mantenere l’ora legale. A tale domanda risposero più di 4,6 milioni di persone e l’84% delle quali chiedeva che il cambio dell’ora venisse abolito, mantenendo solo l’orario naturale. La maggior parte delle risposte d’abolizione derivava dai paesi nordici, dove le giornate sono più estese e l’effetto derivante dall’ora legale non produce alcun beneficio e anzi qualcuno afferma che serva solo a ridurre le ore di sonno per i cittadini. Ad oggi lo scoppio della pandemia e la guerra in Ucraina, con i conseguenti rincari energetici, hanno rimandato questa scelta al futuro prossimo.

Quando cambia l’ora a ottobre 2024?

L’ora legale, nel 2024,  finirà nella notte tra il 26 e il 27 ottobre, quando le lancette verranno spostate indietro di un’ora. L’ora legale, nel 2025, inizierà tra la notte del 29 e del 30 marzo, dove le lancette verranno spostate avanti di un’ora.

cambio ora


Consigli pratici per gestire al meglio il cambio dell’ora

  1. Per prima cosa bisogna prendere consapevolezza dell’arrivo dell’ora legale e cominciarsi a preparare con qualche giorno d’anticipo! Infatti, già alcuni giorni prima del cambio dell’ora, si può provare a spostare la propria sveglia indietro. Con solo 20 minuti in meno ogni mattina, si arriverà alla domenica che si sarà già “impostati” all’ora esatta!
  2. Anche la sera bisogna sforzarsi di coricarsi un po’ prima. Infatti, con lo stesso meccanismo della sveglia, anticipando il sonno di 20-25 minuti ogni sera, a partire dal giovedì, si arriverà perfettamente sincronizzati al fine settimana.
  3. Evitare la caffeina, le bevande energizzanti o alcoliche nei giorni precedenti il cambio d’orario, queste sostanze infatti vanno ad influire ulteriormente sul ciclo sonno-veglia (ritmi circadiani) rendendo l’adattamento ancora più complesso.
  4. Cogliere la palla al balzo e sfruttare l’ora di luce in più al mattino per fare attività fisica all’aperto!

Gli integratori per superare lo stress da cambio dell’ora

Ad accompagnare i consigli che sono stati riportati nel paragrafi precedenti ci pensano gli integratori alimentari. Molte persone, infatti, trovano giovamento nell’utilizzo di integratori a base di melatonina o di prodotti vegetali a base di erbe e piante dall’azione sedativa e rilassante, come camomilla, melissa, valeriana o passiflora.

La melatonina è una molecola biosintetizzata dal corpo umano che permette di gestire in modo efficace il normale alternarsi tra stato di veglia e sonno. La sua produzione e secrezione viene stimolata dalla luce solare. Quando è giorno, la retina riceve gli stimoli luminosi e ordina al corpo di non rilasciare melatonina, mentre quando cala la notte il livello di questo ormone aumenta per permettere l’addormentamento. L’ora legame come anche il jet-lag derivante da lunghi viaggi aerei, possono ridurre la melatonina prodotta e per tale ragione si rende necessaria l’assunzione di integratori specifici. Vicks Zzzquil Natura e Esi Melatonin Pura Microtavolette sono due degli integratori a base di melatonina che vengono spesso consigliati per contrastare i problemi legati al sonno e all’addormentamento.


Ad oggi, la melatonina è approvata dal Ministero della Salute per l’uso negli integratori, fino al dosaggio di 1 mg al giorno. Dosaggi superiori, invece, sono presenti all’interno di farmaci veri e propri. Nello specifico, in merito all’utilizzo di integratori di melatonina, il regolamento (UE) 432\2012 consente 2 tipi di claims:

  1. Integratori di melatonina che contribuiscono alla riduzione del tempo richiesto per prendere sonno: in questo caso l’effetto benefico si ottiene con l’assunzione, poco prima di mettersi a letto, di 1 mg di melatonina.
  2. Integratori di melatonina che contribuiscono ad alleviare gli effetti del jet-lag: l’effetto benefico si ottiene con l’assunzione, poco prima di coricarsi, di un minimo di 0,5 mg di melatonina il primo giorno di viaggio e per alcuni giorni dopo l’arrivo a destinazione.

Adesso avete tutti gli strumenti per affrontare al meglio il cambio dell’ora nella notte tra il 30 e 31 marzo 2024!

Pubblicato il 24 Marzo 2024
Biagio Flavietti
Biagio Flavietti

Biagio Flavietti è un giovane farmacista nato il 20 giugno 1993 a Napoli. Nella stessa città, dopo una maturità classica, consegue la laurea magistrale in Farmacia nel dicembre 2017 presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, con una tesi in farmacologia e farmacoterapia. La tesi mette al centro del suo studio l’analisi e la ricerca di integratori a base...Leggi tutto

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