Può una convenzione, come lo è l’ora legale, modificare le abitudini e i ritmi biologici dell’organismo umano? Molto spesso sì, ma alcuni prodotti salute, integratori specifici per dormire nonché formulati a base di melatonina possono mitigare tali disturbi. Adottata in tutta Europa per avere più luce solare nel tardo pomeriggio, in cambio di un po’ meno luce al mattino presto, l’ora legale consiste nel mettere avanti di un’ora le lancette degli orologi a partire dall’ultimo weekend di marzo.
La fine dell’ora legale con conseguente passaggio all’ora solare e cambio dell’ora nel 2024 sarà nella notte tra il 26 e il 27 ottobre, in cui le lancette verranno spostate indietro di un’ora.
Cerchiamo di rispondere alle domande più frequenti riguardanti l’ora legale:
L’ora legale è la convenzione di alcuni stati del mondo di spostare avanti di un’ora le lancette degli orologi, per sfruttare meglio l’irradiazione del sole durante il periodo estivo e risparmiare quindi energia elettrica durante le più lunghe e luminose giornate primaverili ed estive. Al contrario, l’ora solare o “ora civile convenzionale” corrisponde con quella del meridiano del fuso orario di riferimento ed è usata durante tutto il periodo invernale. Nei paesi dell’Unione europea l’ora legale ha inizio l’ultima domenica di marzo e termina l’ultima domenica di ottobre.
L’ora legale fu introdotta nel 1966, e tra i motivi principali dietro la scelta di adottare un simile cambiamento nella misurazione del tempo c’è, molto banalmente, il risparmio di energia elettrica da parte dei governi nazionali. Infatti, sfruttando le giornate più lunghe e un’irradiazione solare più intensa, gli stati ma anche i cittadini possono tenere meno accese le luci di case, negozi e edifici pubblici. Oltre ad un abbondante risparmio di corrente elettrica, si tutela anche l’ambiente, visto che l’ora legale evita di immettere nell’atmosfera almeno 300mila tonnellate di anidride carbonica. Ma quindi perché il suo utilizzo viene tanto discusso e si parla di eliminare questa convenzione? Lo svantaggio principale è che la notte del cambio d’ora si perde un’ora di sonno e che, per tutti i giorni in cui l’ora legale è in vigore, in realtà ci si sveglierà un’ora prima dell’orario indicato dall’orologio. Questo provoca una serie di disturbi all’interno dei ritmi biologici dell’organismo, legati soprattutto alla stimolazione della melatonina che avviene all’imbrunire. Si registrano problemi come scarsa capacità a concentrarsi, problemi di memoria, sonno disturbato, stanchezza e stress e addirittura si sono registrati negli anni anche picchi di problemi cardiaci a ridosso di questo cambiamento d’ora.
Tra luglio e agosto 2018 ci fu un sondaggio partecipatissimo, indetto dalla Commissione Europea, per chiedere ai cittadini dell’Unione se volessero o no mantenere l’ora legale. A tale domanda risposero più di 4,6 milioni di persone e l’84% delle quali chiedeva che il cambio dell’ora venisse abolito, mantenendo solo l’orario naturale. La maggior parte delle risposte d’abolizione derivava dai paesi nordici, dove le giornate sono più estese e l’effetto derivante dall’ora legale non produce alcun beneficio e anzi qualcuno afferma che serva solo a ridurre le ore di sonno per i cittadini. Ad oggi lo scoppio della pandemia e la guerra in Ucraina, con i conseguenti rincari energetici, hanno rimandato questa scelta al futuro prossimo.
L’ora legale, nel 2024, finirà nella notte tra il 26 e il 27 ottobre, quando le lancette verranno spostate indietro di un’ora. L’ora legale, nel 2025, inizierà tra la notte del 29 e del 30 marzo, dove le lancette verranno spostate avanti di un’ora.
Ad accompagnare i consigli che sono stati riportati nel paragrafi precedenti ci pensano gli integratori alimentari. Molte persone, infatti, trovano giovamento nell’utilizzo di integratori a base di melatonina o di prodotti vegetali a base di erbe e piante dall’azione sedativa e rilassante, come camomilla, melissa, valeriana o passiflora.
La melatonina è una molecola biosintetizzata dal corpo umano che permette di gestire in modo efficace il normale alternarsi tra stato di veglia e sonno. La sua produzione e secrezione viene stimolata dalla luce solare. Quando è giorno, la retina riceve gli stimoli luminosi e ordina al corpo di non rilasciare melatonina, mentre quando cala la notte il livello di questo ormone aumenta per permettere l’addormentamento. L’ora legame come anche il jet-lag derivante da lunghi viaggi aerei, possono ridurre la melatonina prodotta e per tale ragione si rende necessaria l’assunzione di integratori specifici. Vicks Zzzquil Natura e Esi Melatonin Pura Microtavolette sono due degli integratori a base di melatonina che vengono spesso consigliati per contrastare i problemi legati al sonno e all’addormentamento.
Ad oggi, la melatonina è approvata dal Ministero della Salute per l’uso negli integratori, fino al dosaggio di 1 mg al giorno. Dosaggi superiori, invece, sono presenti all’interno di farmaci veri e propri. Nello specifico, in merito all’utilizzo di integratori di melatonina, il regolamento (UE) 432\2012 consente 2 tipi di claims:
Adesso avete tutti gli strumenti per affrontare al meglio il cambio dell’ora nella notte tra il 30 e 31 marzo 2024!
Un kit di pronto soccorso è un insieme di presidi medici da usare nelle situazioni di emergenza. Al suo interno, infatti, si possono trovare cerotti, garze, acqua ossigenata, ma anche ghiaccio istantaneo
La sensazione di fame è uno dei problemi peggiori che si possono avvertire durante un percorso di perdita di peso. Per mitigare questo fastidio vengono utilizzati integratori alimentari antifame specifici che contengono
L’estate è quel periodo dell’anno dove si trascorre la maggior parte del tempo all’aperto, tra spiagge affollate, soggiorni in campagna o trekking di montagna. La cosa che accomuna questi posti è l’esposizione
Scrivi un commento