Come curare i tatuaggi durante l’estate?

L'estate non è di certo la stagione migliore per fare un nuovo tatuaggio, ma esistono indicazioni e prodotti specifici per prendersene cura.
Di Biagio Flavietti 8 Luglio 2023
come curare i tatuaggi in estate

Sole, mare e tatuaggi non vanno proprio d’accordo e per questo motivo esistono delle regole per curare i nuovi tatuaggi, per evitare che si danneggino e che provochino reazioni e irritazioni a livello cutaneo. D’estate l’attenzione e la dedizione al tatuaggio devono essere ancora più assidue: è necessario armarsi di creme solari protettive e altri prodotti specifici che consentono alla pelle danneggiata di rigenerarsi, senza però provocare alterazioni del tatuaggio e della cute interessata.

In questo articolo analizzeremo tutti i comportamenti da adottare che garantiscano una buona protezione del tatuaggio e un rispristino ottimale della barriera cutanea.

Cerchiamo di rispondere alle domande più frequenti riguardanti la cura dei tatuaggi e dei prodotti da utilizzare:

Come si fa un tatuaggio?

La pelle che riveste il corpo umano è formata da diversi strati con aspetto e caratteristiche differenti. Il primo, più esterno, si chiama epidermide ed è soggetto ad un continuo processo di rinnovamento. Al contrario, lo strato sottostante (derma) più profondo è stabile e non si rinnova così velocemente. Per fare un tatuaggio, l’ago della pistola del tatuatore deve arrivare nella zona del derma e qui rilasciare le sostanze chimiche colorate per “dipingere” il corpo. Solo in questo strato cutaneo così stabile, i disegni che si ottengono restano permanenti e non c’è il pericolo che scompaiano con la naturale “desquamazione” della pelle.

come fare i tatuaggiIl tatuaggio può essere considerato come un vero e proprio mini-intervento chirurgico che richiede procedimenti di sterilizzazione degli strumenti e trattamenti della cute post-disegno. Esistono anche particolari tatuaggi con scopo “terapeutico” che sono praticati sulla cute delle persone che hanno necessità di coprire condizioni patologiche, macchie o altre problematiche. Questo tipo di operazione viene presa in accordo con il medico, in mancanza di altre alternative estetiche.

In quanto tempo si asciuga un tatuaggio?

Dopo essersi alzati dalla poltrona del tatuatore, la pelle è arrossata e talvolta può sanguinare e nelle ore successive procedere alla formazione di crosticine e piccole zone di irritazione. Per tornare a essere liscia e senza crosticine di colore, in genere ci vogliono circa 10 – 20 giorni, a seconda dei tipi di derma e della capacità del proprio corpo di rigenerare i tessuti danneggiati. Non bisogna spaventarsi se nei primissimi giorni dopo la seduta la zona tatuata compaia arrossata, calda e generi un po’ di dolore, soprattutto nelle aree più sensibili del corpo. Può capitare anche che la pelle rilasci un po’ di colore, ma è importante monitorare il processo di guarigione ogni giorno, applicare i prodotti adatti e rivolgersi al proprio medico curante in caso di rossori persistenti, o perdite eccessive di sangue e edema.

Come curare un tatuaggio?

cura del tatuaggio

Come curare nel tempo il tatuaggio?

A partire dalla seconda settimana, si può procedere con il lavaggio una volta al giorno, mentre in estate al massimo due, per rimuovere sudore, polvere, sabbia e sudorazione in eccesso. È bene continuare a usare un sapone antibatterico neutro e maneggiare con molta delicatezza la zona del tatuaggio, continuando l’applicazione di creme idratanti. Bisogna proteggere anche la pelle dai raggi del sole e dalle lampade abbronzanti con apposite creme solari ad alta protezione, evitando che il disegno scolorisca con il passare del tempo. Il sole, infatti, velocizza il processo di invecchiamento, raggrinzendo la cute e incidendo quindi anche sul disegno che si è realizzato. Ricordarsi di applicare la crema protettiva non solo d’estate, ma anche durante le altre stagioni dell’anno, in cui l’irraggiamento luminoso è più debole ma comunque presente.

Fonti:

Pubblicato il 8 Luglio 2023
Biagio Flavietti
Biagio Flavietti

Biagio Flavietti è un giovane farmacista nato il 20 giugno 1993 a Napoli. Nella stessa città, dopo una maturità classica, consegue la laurea magistrale in Farmacia nel dicembre 2017 presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, con una tesi in farmacologia e farmacoterapia. La tesi mette al centro del suo studio l’analisi e la ricerca di integratori a base...Leggi tutto

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