Smart e modaioli: guida all’acquisto dei migliori monopattini elettrici

I monopattini elettrici negli ultimi mesi hanno conosciuto un vero e proprio boom. Compatti, facili da trasportare e piacevoli da usare, muoversi in città con i monopattini elettrici può rappresentare un’ottima scelta per guadagnare minuti preziosi. Ma non è facile districarsi in mezzo ai tanti modelli disponibili, che variano sia per le caratteristiche tecniche come potenza del motore e autonomia, ma anche in virtù della differente grandezza delle ruote, oltre che per la qualità costruttiva e per le possibilità di interconnessione con lo smartphone. Sono disponibili in varie fasce di prezzo; si va dagli economici monopattini elettrici per bambino, passando per quelli smart e compatti come le varianti proposte da Xiaomi, perfetti per la città, fino ad arrivare ai modelli più costosi realizzati in collaborazione con le famose case motociclistiche italiane come Aprilia, Ducati e MV Agusta. Di questo e di tanto altro parliamo nella nostra guida, che oltre a contenere una ricca selezione di prodotti suddivisi per fasce di prezzo, cerca di fare chiarezza sulle cogenti disposizioni che ne disciplinano l’utilizzo, oltre che sui bonus attualmente in vigore.
migliori monopattini elettrici

Come scegliere il monopattino elettrico

Ecco sintetizzati gli elementi essenziali per trovare il prodotto giusto (nel Magazine di Trovaprezzi.it, 5 fattori da valutare per scegliere il monopattino elettrico giusto):
 
Potenza, velocità e autonomia. Per scegliere un monopattino elettrico è opportuno, in prima istanza, valutare la potenza. Si tratta di un parametro determinante, specie se stiamo parlando di monopattini destinati a un pubblico adulto e che quindi devono essere in grado di trasportare un peso che in media è di circa 70-80 kg o superiore. Inoltre, la potenza è importante anche in virtù dei percorsi e delle strade dove si intende utilizzare il monopattino elettrico. Le strade in pendenza, infatti, necessitano di maggiore potenza per essere affrontate al meglio. Mediamente la potenza è di 300-350 watt, ma, appunto, è bene tenere in considerazione quanto detto sopra nella scelta del mezzo più adatto. La velocità è un parametro che è strettamente collegato alla potenza, tuttavia, per legge, i monopattini elettrici non possono superare i 20 km/h. Quindi, qualora il monopattino dovesse essere in grado di superare questa velocità, è opportuno che disponga di un limitatore. L’autonomia è un altro parametro fondamentale. A determinare il valore dell’autonomia è la capacità della batteria che alimenta il motore elettrico del monopattino. Maggiore è la sua capacità, espressa in mAh maggiori saranno i chilometri percorribili con una singola ricarica. L’autonomia media di un monopattino è di circa 20 km.

Tipologia di utilizzo. In fase di acquisto è determinante avere ben chiaro dove si intende impiegare il monopattino. Poiché, ad esempio, un utilizzo esclusivo sulle pianeggianti ciclabili non pone tanti vincoli. Discorso completamente diverso se invece il monopattino elettrico andrà impiegato su strade con superfici non propriamente regolari e con diverse sconnessioni. In quest’ultimo caso è opportuno rivolgersi verso un esemplare equipaggiato con doppie sospensioni, sia all’anteriore che al posteriore. Peculiarità, quest’ultima, che lo renderà più pronto ad affrontare tombini, sampietrini o buche. Anche la tipologia e la dimensione degli pneumatici è importante, poiché generalmente pneumatici di tipo tubeless, ossia senza camera d’aria, sono idonei a diverse tipologie di terreni. Nel caso di monopattini elettrici per adulti non meno importante è la potenza, determinante per trasportare persone di peso superiore a 70 kg.
 
Lo stile. Lo stile del monopattino elettrico è un elemento che viene sempre più spesso preso in considerazione, specialmente dal pubblico giovane. Anche se la forma del monopattino è piuttosto standard, ci sono elementi che comunque distinguono un modello dall’altro. Ad esempio, optando per un monopattino di fascia medio-alta come quelli della Ducati, la cura del dettaglio sarà maggiore, oltre a vantare una colorata livrea che richiama i colori delle moto. Alcuni modelli di questo brand, ispirandosi alla gamma Scrambler, sono ad esempio dotati di ruote tassellate. Parlando di stile, ci sarà capitato di vedere monopattini con la sella, tuttavia, così come espressamente specificato dalla normativa, l’impiego di questa tipologia è vietato. Infatti, i monopattini elettrici con la sella, non essendo omologati per l’utilizzo su strada, possono essere utilizzati in modo esclusivo all’interno di aree private.
 
Qualità costruttiva. Quando si sceglie un monopattino elettrico è bene tenere in considerazione la qualità costruttiva, specialmente se si intende farne un uso intensivo. Quando parliamo di materiali costruttivi ci riferiamo anche al telaio, che insieme alla batteria influisce nel determinare il peso complessivo del mezzo. Generalmente i modelli cittadini, che sono fatti per essere più pratici e smart, hanno un peso contenuto. La qualità gioca poi un ruolo importante poiché il monopattino può essere esposto anche alla pioggia e agli agenti atmosferici. Generalmente i telai dei modelli di fascia medio alta sono ad alta resistenza, essendo realizzati in acciaio, alluminio o in magnesio. Quindi, l’impiego di questi materiali, è già una garanzia della durevolezza del mezzo.

I monopattini elettrici più popolari:

Quanto costa un monopattino elettrico?

Per scegliere al meglio un monopattino elettrico è opportuno fissare un budget di spesa che siamo intenzionati a non oltrepassare. Inoltre, è altrettanto importante capire quali siano le proprie esigenze di mobilità, così da acquistare un modello in grado effettivamente di facilitare gli spostamenti. Il monopattino ha avuto successo proprio perché riesce a velocizzare le brevi percorrenze, specie in città. Ma sono diversi i modelli, che differisco per potenza, portata, autonomia, dimensioni e portabilità. I prezzi dei monopattini elettrici per bambini vanno dai 100-150 euro in su, quelli per adulti possono invece superare abbondantemente i 500 euro. In ogni caso è bene analizzare l’utilizzo che si intende fare del monopattino; se ad esempio si ha necessità di percorrere prevalentemente distanze ridotte, utilizzando una ciclabile pianeggiante, non è necessario rivolgersi verso modelli prestazionali ma sarà sufficiente un esemplare economico da meno di 300 euro. Al contrario, se si ha necessità di disporre di un mezzo più potente poiché la strada da percorrere per andare al lavoro è superiore al chilometro e prevede passaggi anche su superfici non perfettamente regolari, allora sarà bene rivolgersi a un modello di fascia media in grado di assicurare la giusta spinta e un’adeguata autonomia. Quelli di fascia alta che superano i 500 euro, sono invece destinati a coloro che utilizzano il monopattino in modo intensivo, impiegandolo come mezzo principale, e che affrontano anche salite e asfalto irregolare. In quest’ultimo caso è quindi bene rivolgersi a un monopattino con doppie sospensioni, pneumatici tubeless, freni a disco e motore da 500 W.
(Dati aggiornati a marzo 2022 e soggetti a variazione nel tempo)

Fascia economica (da 150 a 300 euro)

Accessibili e smart, sono queste alcune delle peculiarità dei monopattini elettrici di fascia economica. Molti esemplari appartenenti a questa categoria di prezzo sono destinati ai bambini, come ad esempio l’Homcom AA1-077, che ha una portata massima di 50 kg, un’autonomia di 10 km e un motore da 120 W. È invece destinato a un pubblico adulto il Lexgo Lex R9 Lite, che dispone di un motore da 350 W alimentato da una batteria da 36V 6Ah, che assicura 18 km di autonomia, ed è dotato di ruote con camera d’aria da 8,5”, peculiarità che lo rendono utilizzabile su superfici quasi perfettamente pianeggianti. Lo Xiaomi Mi Essential è un modello decisamente cittadino; dispone di una batteria da 5100 mAh che garantisce un’autonomia di 20 km, e alimenta un motore da 250 W che assicura una portata massima di 100 kg; anche in questo modello le ruote sono da 8,5”. Con un motore da 350 il Ducati Pro-1 Evo è leggermente più potente, poiché è dotato anche di una batteria da 7800 mAh in grado di assicurare una percorrenza di 25 km con una singola ricarica. 

Fascia media (da 300 a 500 euro)

Per coloro che sono disposti a spendere un po’ di più sono disponibili diversi modelli di monopattini elettrici in grado di garantire maggiore potenza, più percorrenza con una singola ricarica, ruote più grandi e un sistema di sospensioni che li rende adatti a un utilizzo a 360 gradi. Pur disponendo di ruote da 8,5” lo Xiaomi Mi 1S è equipaggiato con una batteria da 7650 mAh che assicura un’ottima percorrenza di 30 km con una singola ricarica. Chiaramente non mancano i diversi programmi di guida, faro anteriore a led e luce posteriore, oltre a un piccolo display lcd dove sono riportate le informazioni più importanti. Il polliciaggio delle ruote sale a 9” per il Ninebot Kickscooter E25E, dotato di una batteria da 5960 mAh, che garantisce 25 km, e di un motore da 300 W. Pur avendo uno spirito cittadino, le ruote da 10” con camera d’aria e il doppio sistema di sospensioni - anteriore e posteriore - rendono l’Aprilia eSR2 la soluzione perfetta per chi cerca un monopattino elettrico in grado di adattarsi a diversi contesti; il motore brushless è da 350W e la batteria da 288 Wh consente 25 km di percorrenza. È invece destinato a tutti coloro che non si vogliono fermare mai a ricaricare il Ninebot Kickscooter E45E, che, grazie a una batteria da 10200 mAh, ha una maxi autonomia di 45 km

Fascia alta (oltre 500 euro)

I monopattini da oltre 500 euro sono invece destinati a tutti coloro che sono alla ricerca di un mezzo affidabile e in grado di garantire ottime prestazioni in diversi contesti di utilizzo. Il Ducati Pro-III è un ottimo compromesso in termini di portabilità e prestazioni. Prodotto dalla bolognese M.T. Distribution srl., può vantare una certificazione IPX4, che garantisce resistenza agli spruzzi d'acqua, telaio in magnesio che contiene il peso a 17,5 kg, il tutto racchiuso in dimensioni compatte (112,4 x 48 x 117,5 cm). Gli pneumatici sono tubeless, quindi privi di camera d’aria, e hanno una dimensione di 10”; la potenza è di 350 W, con un picco di 515W e la batteria è da 13000 mAh, con autonomia di 40 km. Il Ninebot Max G30E II, anch’esso perfetto per la città, ha un accumulatore da 15300 mAh che assicura una percorrenza fino a 40 km; la conformità alla certificazione IPX5, lo rende perfettamente utilizzabile anche in caso di pioggia battente. Stiloso e con maxi ruote tassellate da 11,5 il Ducati Scrambler Cross-E è perfetto per chi è alla ricerca di un monopattino che può essere utilizzato anche su superfici sconnesse. Assicura durabilità il telaio in acciaio ad alta resistenza. Presenta un’estetica steampunk l’EMG Velociptor Climb, che dispone di ben sei ammortizzatori - quattro anteriori e due posteriori -, ruote da 10” offroad, oltre al doppio freno a disco e a un motore da 500 W che garantisce una portata di ben 150 kg.

Com’è fatto e come funziona il monopattino elettrico

monopattini elettrici per bambini
La forma di un monopattino elettrico è molto semplice. La conformazione del telaio vede sempre la presenza di una pedana dove si appoggiano i piedi che ha anche una funzione strutturale e alle cui estremità - anteriore e posteriore - sono posizionate le due ruote. È poi presente il manubrio, che dispone di un apposito meccanismo di piegatura che consente di piegare l’asta che lo supporta così da agganciarla a un fermo posizionato sul parafango posteriore. Si tratta di un sistema presente in quasi tutti i monopattini in commercio, che consente di agevolarne il trasporto. Per utilizzare nuovamente il mezzo, basterà semplicemente premere l’apposita levetta, sollevare l’asta del manubrio in posizione verticale e assicurarla con il sistema di chiusura. Per utilizzare effettivamente il monopattino, dopo averlo acceso, è necessario sbloccarlo con l’apposita applicazione disponibile per smartphone - è differente a seconda del produttore -. A questo punto si è pronti ad andare su strada; per avviarlo è sufficiente darsi una spinta con il piede - spinta meccanica - e attivare l’acceleratore con il comando posizionato sul volante, regolando l’intensità dell’accelerazione in rapporto alle condizioni di guida.

Motore
Il compatto motore del monopattino elettrico si trova all’interno della ruota posteriore; nel caso dei modelli più potenti può essere presente un’ulteriore unità sulla ruota anteriore. Generalmente i motori dei monopattini elettrici sono a corrente continua di tipo brushless, ossia senza spazzole, con rotore a magneti permanenti. Si tratta di una configurazione semplice che assicura longevità e resistenza al mezzo. I monopattini elettrici differiscono anche in base alla potenza del loro motore elettrico, che si misura in watt. I modelli in vendita hanno una potenza che oscilla tra 250 e 350 watt. Per legge la potenza massima dei monopattini elettrici in Italia non può essere superiore a 500 watt. La potenza potrebbe anche essere espressa in kW; in questo caso è sufficiente ricordare che 1 kW corrisponde a 1000W. Quelli più potenti di 500 watt possono quindi essere utilizzati in aree private.
 
Batteria
La funzione della batteria o accumulatore è quella di alimentare il motore elettrico. Facendo un paragone con il motore a scoppio, la batteria è come se fosse l’equivalente di un serbatoio. Grazie all’evoluzione tecnologica le dimensioni del pacco batteria, che è costituito dall’insieme delle varie celle, sono progressivamente diminuite. Dalla capacità della batteria dipendono sia le prestazioni che l’autonomia. Quest’ultima viene misurata in Wh (Watt/ora); un’unità da cui dipende l’autonomia del monopattino, ossia i chilometri percorribili con una singola ricarica. Le batterie possono variare dai 3000-5000 mAh fino a oltre 10000 mAh. Tutti i monopattini sono poi dotati del cosiddetto Battery management system o BMS, un sistema che tiene sotto controllo tutti i vari parametri della batteria, monitorando un parametro importantissimo come la temperatura. 
 
Freni
I freni hanno la funzione di rallentare fino ad arrestare la corsa del monopattino. Il comando singolo è posizionato sul volante e può essere modulato dall’utente. Complessivamente i freni possono essere di due tipologie; di tipo meccanico o elettronico. Quelli di tipo meccanico, possono essere a disco o a tamburo e, in entrambi i casi, è il sistema meccanico che si occupa di rallentare il mezzo. Generalmente il sistema a disco o tamburo è posizionato sulla ruota posteriore e applica la sua forza frenante dalla stessa parte. Congiuntamente all’azione del freno posteriore è presente un sistema frenante elettronico che sfrutta il motore elettrico per rallentare il mezzo. Alcuni modelli prevedono anche l’eABS, un sistema che frenando recupera l’energia elettrica.
 
Tipologia pneumatici
Gli pneumatici rivestono un ruolo fondamentale nel monopattino, non solo in termini di disegno del battistrada, ma soprattutto in virtù della grandezza. Ruote di diametro maggiore rendono infatti più indolore il passaggio in piccole buche o comunque l’impiego su asfalti non propriamente regolari. Come contro, i mezzi che montano pneumatici di dimensione generosa sono più difficilmente trasportabili. Generalmente le ruote montate sugli attuali monopattini vanno dagli 8 ai 13 pollici. La tecnologia che viene maggiormente impiegata è quella tubeless, ossia un tipo di gomma dove l’aria di gonfiaggio viene trattenuta all’interno della sola struttura in gomma, quindi senza camera d’aria. Questa tecnologia li rende più resistenti contro le forature.
 
Peso
Il peso del monopattino viene determinato da diversi fattori. Il telaio e la capacità della batteria contribuiscono in maniera determinante al peso complessivo del monopattino, che può variare dai 15 kg dei modelli più leggeri fino ai 30 kg. Un monopattino più leggero, e quindi con autonomia ridotta e ruote di dimensioni contenute, può essere più adatto alla città o per brevi percorrenze. Al contrario, un modello più pesante, con batteria più capiente e ruote con un polliciaggio superiore, può essere più idoneo per percorrenze più lunghe. Anche in questo caso è bene capire quali siano le proprie esigenze in termini di portabilità
 
Connettività
La maggior parte dei monopattini elettrici in commercio sono dotati dell’interconnessione con lo smartphone che, sfruttando il collegamento Bluetooth, mette in comunicazione i due dispositivi rendendo disponibili all’utente tutta una serie di importanti informazioni. Tra di esse troviamo l’autonomia, i chilometri percorsi, i consumi, oltre alla possibilità di impostare la modalità di guida. Quasi tutti i modelli danno infatti la possibilità all’utente di impostare il programma di guida che più corrisponde alle sue esigenze. Se ad esempio si ha la necessità di percorrere più chilometri con una singola ricarica allora sarà opportuno optare per la modalità Eco, al contrario, se si è alla ricerca di maggiori prestazioni, si opterà per la modalità Sport. Ogni produttore ha la sua suite software, che differisce anche per la fruibilità e le funzionalità dell’applicazione stessa. Un’altra feature generalmente presente nell’app è il blocco e lo sblocco del monopattino oltre alla localizzazione dello stesso.

I monopattini elettrici più smart:

Lo stile dei monopattini elettrici

La capillare e progressiva diffusione dei monopattini, specie in un contesto urbano, ha di fatto lanciato una vera e propria moda. Meno ingombranti e più facili da gestire rispetto a una comune bicicletta, negli ultimi mesi abbiamo assistito al proliferare di differenti modelli, alcuni di essi con una particolare propensione verso la ricerca di uno stile raffinato o sportivo. Il monopattino elettrico è diventato il simbolo di un nuovo modo di intendere la mobilità sostenibile, diventando un affidabile alleato sia per i più giovani ma anche per il 40enne che ama uno stile di vita libero e che lo utilizza per recarsi in ufficio. 
 
Direttamente dal mondo delle moto e delle auto:
 
Off road o cittadino? 
Lo stile del monopattino elettrico può essere essenzialmente distinto in due grandi categorie: cittadino e off road. I primi hanno ruote lisce e dimensioni generalmente compatte, come ad esempio l’Aprilia eSR2, che, oltre a presentare una livrea che ricorda le moto della casa italiana, dispone anche di doppie sospensioni. Quest’ultima caratteristica è molto importante in caso di utilizzo del monopattino su superfici irregolari; le sospensioni attutiscono i contraccolpi sul guidatore, rendendo così più confortevole la guida. Appartiene invece alla categoria off road il Ducati Scrambler Cross-E, che si distingue per le ruote tassellate antiscivolo, peculiarità che lo rende idoneo anche su strade irregolari.
 
Dimensioni, peso e portata 
Le dimensioni del monopattino elettrico sono contenute. Generalmente misurano in media 110 cm di lunghezza, 45 cm di larghezza e 115 cm di altezza, con un peso che varia da 15 kg fino a 30 kg. Gli ingombri sono ridotti, anche in virtù del fatto che sono richiudibili, con l’asse del manubrio che può essere piegato alla base. In fase di acquisto è molto importante verificare la portata del monopattino, ossia il peso che il monopattino è in grado di trasportare. Quest’ultimo valore varia da circa 70 Kg superando i 100 kg. Valutare questo parametro risulterà quindi molto importante specialmente se si intende acquistare un monopattino per adulti. La portata è in relazione alla potenza del motore elettrico e alla capacità della batteria.
 
Design e materiali costruttivi 
Il design dei diversi monopattini elettrici è piuttosto comune, tuttavia, i diversi modelli differiscono per alcuni particolari come ad esempio l’ampiezza della pedana, l’altezza del manubrio e la dimensione delle ruote. Inoltre, un altro aspetto molto importante, sono i materiali costruttivi. Ad esempio, materiali come il magnesio o l’acciaio aerospaziale per il telaio consentono di limitare il peso del monopattino, impattando in modo positivo sula guidabilità. Fa sempre parte del design e dei materiali costruttivi, la presenza di una certificazione come la IPX4 che conferma la resistenza del monopattino agli spruzzi d’acqua.

I monopattini elettrici più cool:
 
Monopattini elettrici per bambini
I monopattini elettrici per bambini sono sensibilmente più piccoli rispetto a quelli per adulti e, inoltre, dovendo spostare un peso inferiore, sono anche meno potenti. Ne esistono diversi modelli e di varie fasce di età. Ad esempio il VR46 Kiddy di MT Distribution, che ha una velocità massima di 12 km/h, può essere utilizzato da bambini di 10 anni e ha una potenza di 120 W con autonomia di 10 km. Si pone leggermente sotto l’Homcom AA1-024, che ha un’autonomia di 8 km e una portata di 50 kg. Disponendo di un sellino può essere utilizzato esclusivamente in aree private. Il Ninebot Zing A6 è invece per i bambini di 6 anni e dispone di una potenza di 50 W, con una velocità massima di 12 km/h e un’autonomia di 5 km. Da precisare che i 14enni possono utilizzare i comuni monopattini per adulti anche senza disporre di patentino AM a patto però di indossare il casco.
 
I migliori monopattini elettrici per bambini:

Le nuove regole imposte dal Decreto Infrastrutture

Il nuovo codice stradale 2021, entrato in vigore dal 10 novembre, ha portato tutta una serie di novità che sono state introdotte al fine di disciplinare l’utilizzo dei monopattini. Tra le novità introdotte c’è la riduzione della velocità da 25 a 20 km/h fuori dalle aree perdonali, dove invece la velocità massima consentita è di 6 km/h. Inoltre, dal 1° luglio 2022, tutti i nuovi monopattini commercializzati dovranno disporre di indicatori di direzione e di stop. Quelli che invece sono già in commercio e che non dispongono di queste novità hanno tempo fino al 1° gennaio 2024 per adeguarsi. In quest’ultimo caso sarà necessario rivolgersi al produttore per conformare il mezzo in proprio possesso alle novità introdotte dal codice o, in alternativa, optare per soluzioni aftermarket. L’assicurazione non è obbligatoria, tranne che per le società di sharing e di noleggio.
 
Specifiche tecniche di un monopattino conforme alle nuove disposizioni
Un monopattino elettrico venduto dopo il 1° luglio 2022 deve essere dotato di indicatori di direzione e di stop. Non è necessario disporre della targa né dell’assicurazione. Tutti i monopattini elettrici già in circolazione e comunque venduti prima del 1° luglio 2022, dovranno essere adeguati entro e non oltre il 1° gennaio 2024. Sarebbe quindi consigliabile acquistare un modello che già disponga di stop e frecce.
 
Monopattini elettrici con frecce direzionali:
 
Dove posso usare il monopattino elettrico
Secondo il codice della strada i monopattini elettrici non possono essere utilizzati sui marciapiedi ma solo sulle comuni strade e sulle ciclabili. Possono essere impiegati sui marciapiedi solo se condotti a mano. Inoltre, a fare chiarezza sulla possibilità o meno di utilizzare i monopattini fuori città, ci ha pensato il Decreto Milleproroghe. Secondo quanto specificato dal Decreto, i monopattini elettrici non possono essere impiegati sulle strade extraurbane per recarsi fuori città ma esclusivamente sulle ciclabili. In questo specifico aspetto i monopattini quindi differiscono dai velocipedi. Sempre per quanto riguarda la conformità di legge, il casco è obbligatorio per chi ha meno di 18 anni. Per tutti gli altri invece il casco rimane facoltativo, anche se, per motivi di sicurezza, sarebbe opportuno indossarlo. Il monopattino elettrico può essere guidato da chiunque abbia compiuto 14 anni.
 
Come si usa un monopattino elettrico
Uno dei segreti del monopattino elettrico è l’estrema semplicità di utilizzo. Il primo step da compiere è la configurazione dell’applicazione apposita. Una volta terminata questa semplice operazione ed effettuata la prima ricarica si è finalmente pronti a utilizzare il monopattino. A questo punto è sufficiente darsi una spinta con la gamba così da attivare il motore elettrico, la cui accelerazione può essere regolata dall’apposito manettino presente sul manubrio. Il monopattino dovrebbe essere sempre utilizzato prestando la massima attenzione per la sicurezza. Ad esempio, non si dovrebbe utilizzare in caso di pioggia o comunque quando sono in essere eventi climatici avversi. È bene anche fare attenzione alle buche e possibilmente dotarsi di modelli biammortizzati. 
 
Come si ricarica un monopattino elettrico
Esattamente come uno smartphone, un monopattino elettrico si ricarica utilizzando l’apposito caricabatterie in dotazione che è dotato di una classica presa di corrente da muro. Per ultimare la ricarica completa di un monopattino sono necessarie diverse ore, poi chiaramente dipende dalla capacità della batteria. Le attuali batterie agli ioni di litio non soffrono del problema della memoria, anche se sarebbe opportuno, per non stressare l’accumulatore, non farlo scaricare completamente  e non ricaricarlo fino alla massima capacità.
 
Vantaggi e svantaggi del monopattino elettrico
 
Tra i diversi vantaggi del monopattino elettrico vi è quello di essere pressoché green al 100 per cento. Fatta eccezione per l’energia consumata per ricaricarlo, che comunque, in caso della presenza di pannelli solari, potrebbe provenire da fonti rinnovabili, è un mezzo a emissioni zero. È inoltre pratico e veloce da utilizzare e, una volta chiuso, può essere facilmente trasportato. Avendo dimensioni inferiori alle biciclette, sono ideali per gli spostamenti all’interno della città. Tra i principali svantaggi vi è quello che, essendo molto divertente da impiegare, si corre il rischio di farsi prendere un po’ la mano. Inoltre, a causa del ridotto polliciaggio delle ruote, non dovrebbe essere impiegato in caso di maltempo o su strade troppo dissestate.

Gli accessori indispensabili

Tra gli accessori indispensabili possiamo sicuramente annoverare il casco, molto utile per la propria sicurezza. Ce ne sono di diversi modelli e con una spesa modesta ci si può portare a casa un modello che offre protezione e comfort. Chiaramente è necessario che il casco sia conforme alla marcatura CE e alla normativa di riferimento EN 1078. Un altro accessorio che potrebbe tornare utile è uno specchietto retrovisore, che, tuttavia, deve essere scelto delle giuste dimensioni. Sicuramente tra gli accessori da prendere in considerazione non dovrebbe mai mancare uno specifico antifurto di tipo meccanico, che può essere un banale cavo di acciaio, o una catena con serratura di sicurezza. Possono tornare utili anche le borse per riporre gli oggetti da appendere nella parte anteriore.
 
Accessori utili:

Manutenzione

Per utilizzare al meglio il monopattino elettrico è bene affidarsi alle indicazioni del costruttore. Per la batteria vale sempre la regola di non stressarla troppo, ad esempio evitando di farla scaricare completamente. Anche caricare il monopattino in una presa esterna quando la temperatura è sotto allo zero sarebbe da evitare. Le altre cose da valutare riguardano l’usura dei freni, e, in caso di freni a disco, sostituire le pastiglie, verificare il consumo degli pneumatici e il corretto funzionamento di fari e luce di stop. Un’altra buona pratica è quella di lubrificare le parti mobili come ad esempio le sospensioni.
 
Come pulire il monopattino elettrico
Anche in questo caso vale il buon senso. Per pulire la ridotta superficie del telaio è bene utilizzare un semplice panno con un po’ di detergente. Generalmente le parti che si sporcano di più sono quelle della pedana e i cerchi. È comunque buona prassi asciugare correttamente il monopattino. Risulta fortemente sconsigliato l’utilizzo del getto d’acqua direttamente sul monopattino.
 
Come sostituire lo pneumatico
Gli pneumatici del monopattino elettrico vanno ovviamente incontro ad usura. Inoltre, ci sono le forature accidentali, quindi è plausibile che durante il ciclo di vita di un monopattino l’utente sia costretto a sostituire gli pneumatici. Cambiare la ruota posteriore, specie quella del motore, è piuttosto complesso, quindi, se non si è propriamente pratici, è bene rivolgersi a uno specialista. In alternativa, è bene seguire pedissequamente quanto riportato nel manuale delle istruzioni. 
 
Quanto dura un monopattino elettrico?
 
Il ciclo di vita di un monopattino elettrico dipende chiaramente dall’intensità di utilizzo e dai chilometri percorsi. La batteria consente circa 1300 cicli di carica-scarica prima di iniziare a perdere un po’ della sua capacità. Le altre parti meccaniche come le sospensioni e i freni, se sottoposti a corretta manutenzione, vanno incontro a un'usura controllata. Anche il motore dei monopattini elettrici, essendo molto semplice, può garantire una buona longevità. In conclusione, un monopattino elettrico, se utilizzato nella maniera corretta, può assicurare buone prestazioni anche dopo qualche anno di utilizzo.

I bonus disponibili

Con il Provvedimento n. 28363 del 28 gennaio 2022 l’Agenzia delle Entrate ha definito le modalità, i termini di presentazione e il contenuto dell’istanza per il riconoscimento del credito d’imposta per le spese sostenute per l’acquisto di mezzi e servizi di mobilità sostenibili, come ad esempio i monopattini. Il bonus in questione è un credito d’imposta riconosciuto per un massimo di 750 euro erogabile alle persone fisiche che dal 1° agosto 2020 al 31 dicembre 2020, hanno sostenuto spese per l'acquisto di monopattini e contestualmente hanno rottamato un autoveicolo con emissioni di CO2 comprese tra 0 e 100 g/km. Per utilizzare il bonus bisognerà comunicare all'Agenzia delle Entrate, attraverso l’apposito servizio web, fruibile dal 13 aprile al 13 maggio 2022, l'ammontare delle spese sostenute e il credito d'imposta richiesto. In questo caso il credito di imposta può essere impiegato esclusivamente nella dichiarazione dei redditi in diminuzione delle imposte dovute e non può essere fruito oltre il 2022. Entro cinque giorni dall’istanza presentata, l’Agenzia inoltrerà una ricevuta che attesta l’esito della domanda.
Emiliano Ragoni
Emiliano Ragoni

Giornalista pubblicista da sempre appassionato di tecnologia e motori, al punto da farne un vero e proprio lavoro. Curioso osservatore delle dinamiche che animano i fluidi mercati del mobile e delle auto, negli anni ha raccontato queste meccaniche in modo oggettivo e privo di egocentrismo. È fermamente convinto che la professionalità e la qualità siano, ancora oggi, le uniche leve...Leggi tutto

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