Spazio a volontà per gli alimenti surgelati: guida ai migliori congelatori in commercio

Quando lo scomparto freezer del frigorifero non è più sufficiente, è tempo di valutare l’acquisto di un congelatore separato. Declinato in tanti formati in base alla capacità, è progettato in due varianti differenti: il congelatore verticale, o a cassetti, e il congelatore orizzontale, anche detto a pozzetto. Nella nostra guida li mettiamo a confronto, evidenziandone pro e contro. Ma vedremo anche con quali tecnologie lavorano e quanto consumano. In apertura, non manca la consueta selezione dei prodotti più interessanti, suddivisi in tre fasce di prezzo.
migliori congelatori

Come scegliere il congelatore

Abbiamo di seguito raccolto tutti i punti chiave della guida:

Dimensioni e capacità – Ecco due caratteristiche che viaggiano sempre di pari passo. Ai grandi congelatori verticali a cassetti da 190 cm, si affiancano i mini congelatori da 80/90 cm, anche in versione sottotavolo. Per questo tipo di prodotti, la capacità oscilla fra 30 e oltre 300 l. Ma per i congelatori a pozzetto, il volume può anche superare i 500 l. Valutare bene lo spazio a disposizione e le quantità di alimenti da congelare è fondamentale per individuare il modello adatto a noi. 

Posizionamento – I modelli ad armadio freestanding sono i più diffusi perché non sempre le cucine sono progettate per permettere l’incasso di un congelatore a fianco del frigo. Quando ciò è possibile, però, si realizza un’installazione pulita e discreta. Senza contare che l’anta del mobile crea uno schermo isolante aggiuntivo a prova di raggi solari. Va detto, però, che soluzioni del genere offrono una capacità inferiore rispetto ad analoghi modelli a libera installazione perché l’incasso si mangia parte dello spazio laterale dell’elettrodomestico. Per i congelatori orizzontali, invece, le versioni da incasso non sono previste

Tecnologia di raffreddamento – Al classico congelatore statico, si aggiungono i più evoluti modelli no frost e low frost, i primi che evitano in toto il formarsi della brina, i secondi che lo limitano molto. Il tutto con una ricaduta diretta sulla capacità di raffreddamento e i consumi. Per agevolare le operazioni periodiche di sbrinamento e pulizia dei modelli statici, però, sono talvolta previsti specifici programmi automatici.

Consumi – Posto che i congelatori no frost e low frost sono più efficienti di quelli statici, l’analisi dei consumi non può prescindere dalla lettura dell’etichetta energetica. Accantonate le classi A+, A++ e A+++, la classificazione attuale vede la classe A in vetta alla graduatoria di virtuosità. A seguire, troviamo le classi B, C, D, E, F e G. In aggiunta, l’etichetta riporta sempre i consumi in kWh su base annuale.

Congelatori verticali più popolari:
Beko RFSA210K40WN
Candy CFFO3550E/N
Hisense FV78D4AWF

Quanto costa un congelatore?

prezzo congelatore a pozzetto
Valutare il congelatore solo in base al prezzo potrebbe mostrarsi svantaggioso sul lungo periodo. Per qualsiasi modello, infatti, vale la stessa regola: minore è il costo, maggiori saranno in consumi. Fra i tanti fattori che fanno oscillare il prezzo, poi, menzione speciale va al tipo di sistema di raffreddamento. Statico, low frost e no frost: ecco le tre tecnologie più largamente impiegate, l’ultima delle quali è anche la più costosa. Capacità interna, numero di scomparti, funzionalità evolute: queste le altre variabili che incidono sul costo dell’elettrodomestico, indipendentemente dal fatto che sia un congelatore orizzontale o un congelatore verticale. Il tutto senza mai dimenticare il numero di stelle previste per ogni ripiano e la valutazione della classe climatica della macchina. Per soddisfare qualsiasi esigenza legata al budget, nella nostra selezione abbiamo incluso modelli per tutte le tasche. Si parte con gli economici, entro i 300 euro, per poi passare alla fascia media, compresa fra 300 e 500 euro. Oltre tale soglia, si apre la fascia alta, quella dei top di gamma.

(Dati aggiornati a maggio 2024 e soggetti a variazione nel tempo)

Fascia economica (entro 300 euro)

I congelatori entry-level hanno più di un elemento in comune. Quasi sempre proposti in versione freestanding, sono compatti e piuttosto agevoli da spostare. Risponde bene all’identikit il modello Hisense FV78D4AWF, un congelatore 4 stelle verticale da 61 l con altezza pari a 84 cm. Campione di praticità, non brilla per consumi ma mette in campo una trasportabilità ottima grazie al peso di 22 kg e a comode rotelle sul retro. A chi cerca un prodotto con un migliore comportamento energetico, consigliamo lo Smeg CV102E, mini congelatore di classe E con eccellente classe climatica SN/T. Capace di lavorare senza problemi dai 10 ai 43 gradi, porta la capacità volumetrica a 95 l, rappresentando una delle opzioni più generose in questa categoria. Spostandoci sul terreno dei congelatori a pozzetto, il Candy CHAE 1002E è la scelta vincente per rapporto qualità-prezzo. Simile nelle misure ai precedenti, mette in campo una diversa organizzazione dello spazio. Al posto dei cassetti, infatti, troviamo un unico grande scomparto da 97 l a cui si accede dallo sportello superiore. Certificato di classe E, è un modello statico abbastanza silenzioso. Per chi cerca tanto volume in più, infine, è il Beko HSM14540 la perfetta soluzione di fascia economica. Curato anche nel design, si adatta bene a una cantina o a un piccolo garage. Il tutto con la ragguardevole capacità di 205 l

Fascia media (da 300 a 500 euro)

La fascia media della nostra selezione racchiude prodotti che uniscono solida qualità e stile. Si parte bene con il congelatore orizzontale Indesit OS 1A 251 H 2, un elettrodomestico da 225 l a misura di famiglia numerosa. Teglie di grandi dimensioni, buste di surgelati XL e generose porzioni di carne trovano facile collocazione in questo modello a pozzetto largo circa 1 metro. Buona la classe di efficienza E, così come la rumorosità di 40 dB. Cambiando categoria, l’Electrolux KYB2AE82S rappresenta a dovere il segmento dei congelatori verticali da incasso sottotavolo. Ideale per colmare le lacune volumetriche di un frigo piccolo, organizza bene gli alimenti in 4 pratici scomparti, per un totale di 95 l. A chi cerca un prodotto a libera installazione con misure più importanti, però, consigliamo il Beko RFSA240M41WN, un vero best-buy sotto la soglia dei 500 euro. In questo caso, i cassetti sono 6 e tutti di ampie dimensioni. Alto 150 cm e provvisto di pratica unità di controllo sulla sommità esterna, assicura 215 l di capacità netta e una rumorosità di soli 36 dB. In ultimo ma non per importanza, il congelatore a cassetti Haier H2F-220SF migliora in tutto le specifiche del modello precedente. Oltre a ospitare un elegante display sullo sportello, mette in campo la tecnologia no frost che elimina alla radice il problema della brina. Raffinato nella colorazione argento, sfodera una capienza di 226 l.

Fascia alta (oltre 500 euro)

La fascia alta è il naturale terreno di ricerca per i top di gamma, i congelatori più completi, evoluti ed efficienti in commercio. Il primo modello che abbiamo scelto riassume alla perfezione questi tre elementi. Parliamo del Samsung RZ32C7BBES9, un grande congelatore verticale freestanding di classe E da 323 l. Forte della tecnologia no frost, mantiene gli alimenti in perfetto stato di conservazione, scongiurando il formarsi della brina. Davvero ottima è l’organizzazione dello spazio. Al grande scomparto superiore a 3 piani, infatti, si aggiungono 4 ampi cassettoni e altrettanti pratici ripiani laterali. Nel segmento dei congelatori da incasso, invece, è il Bosch GIN81VEE0 a mettersi in luce per prestazioni e gestione ottimizzata dello spazio. Analogo al precedente per comportamento energetico e modalità di raffreddamento, mette in campo 212 l di capacità, un valore ragguardevole per un elettrodomestico del genere. Facciamo un passo indietro per presentare uno dei migliori congelatori a libera installazione in assoluto. Garantito da uno dei marchi leader del settore, il Liebherr FNc 5277 non teme rivali in ambito di consumi grazie alla classe di efficienza C. Al top anche le emissioni acustiche che non eccedono i 35 dB. La capienza, invece, si ferma a 278 l. E concludiamo con un congelatore a pozzetto dal volume record. Con 508 l a disposizione, il modello Haier HCE520E è imbattibile con porzioni e confezioni extra-large. Adatto anche all’utilizzo professionale, misura 155 cm in larghezza e 75 di profondità, occupando uno spazio piuttosto importante.

Orizzontale o verticale: pro e contro

congelatore verticale
Il mercato dei congelatori si suddivide in due categorie: modelli orizzontali e verticali. Differenti nella forma e nella struttura, rappresentano due modi diversi di intendere la conservazione degli alimenti. Da un lato, abbiamo un elettrodomestico che punta con decisione sulla comodità e l’organizzazione funzionale dei prodotti, dall’altro sulla capienza. Il congelatore a pozzetto, inoltre, non è progettato per l’incasso, data la presenza di un grande sportello che si apre in altezza. Il congelatore a cassetti, di contro, può essere incassato senza difficoltà. E ciò vale anche per il mini congelatore in versione sottopiano che, seppur con dimensioni ridotte, è la soluzione ideale per ambienti di piccole dimensioni.  

Forma, misure e posizionamento

Il congelatore verticale a cassetti, anche detto ad armadio si sviluppa in altezza, oscillando fra i 160 e i 190 cm. Parlando di larghezza, valgono le misure standard valide per i frigoriferi: 60 cm che scendono a 54 per i modelli a incasso. Nettamente più bassi e meno capienti, i congelatori piccoli sfoderano un’altezza compresa fra gli 80 e i 90 cm. Venendo al congelatore a pozzetto, il concetto base si ribalta e ci troviamo al cospetto di un elettrodomestico più largo che alto. La forma è, nella maggior parte dei casi, a parallelepipedo ma non mancano varianti cubiche. E se l’altezza è paragonabile a quella dei congelatori sottopiano, la larghezza varia dai 130 ai 160 cm. I modelli a pozzetto, necessitano in media di uno spazio superiore proprio perché si sviluppano in larghezza. Inoltre, non potendo essere incassati, restano sempre in vista. Proprio per questo, si tende a posizionarli in cantina o in garage.

Capacità

Ecco un altro punto chiave da valutare con grande attenzione in sede d’acquisto. La capacità volumetrica (espressa in litri) del congelatore ci dice quanto cibo potremo conservare. E ragionando in termini di pura capienza, il congelatore orizzontale risulta imbattibile. Inoltre, essendo composto da un unico vano, sebbene suddivisibile in zone differenti, è sfruttabile nella quasi totalità del proprio volume. Venendo ai numeri concreti, il congelatore verticale può raggiungere una capacità massima di oltre 300 litri, partendo da un minimo di 150. I modelli orizzontali, invece, toccano anche quota 500. Per i mini congelatori, infine, la capacità è compresa fra 30 e 150 l.

Organizzazione interna e comodità d’uso

Il congelatore verticale è strutturato all’interno in modo simile a un frigorifero tradizionale. Dotato di sportello, ripiani e cassetti estraibili, garantisce una suddivisione intelligente degli alimenti. Un congelatore del genere rende lo spazio semplice da organizzare e ottimizzare. In più, è sempre provvisto di almeno un cassetto a quattro stelle, ideale per la congelazione di cibi freschi. I modelli orizzontali, invece, prevedono un unico grande vano nel quale riporre facilmente alimenti di grandi dimensioni e teglie dalle misure generose. Inoltre, prevedono cestelli estraibili per la suddivisione dei prodotti. In termini di comodità, però, le soluzioni verticali sono imbattibili perché non ci costringono a piegarci per raggiungere i cibi mentre con l’altra mano teniamo lo sportello aperto. 

Dispersione termica

In ultimo ma non per importanza, ecco un fattore che incide non poco sui consumi energetici. La dispersione termica si verifica ogni qual volta apriamo il congelatore per attingere al contenuto. E l’entità del fenomeno è direttamente proporzionale al tempo in cui lo sportello resta aperto. Grazie allo sportello posto in alto, il congelatore a pozzetto limita la dispersione per la naturale tendenza dell’aria fredda a muoversi verso il basso, restando intrappolata sul fondo dell’elettrodomestico. A bordo dei modelli verticali, invece, lo scambio fra aria fredda e calda non incontra ostacoli, risultando più veloce. Ecco perché, a parità di potenza, una macchina verticale consuma di più della controparte orizzontale.

Congelatori orizzontali più apprezzati:
Candy CHAE 2002F
Hisense FT184D4AWYE
Beko CF200EWN

Fonte immagini: web

Statico, no frost e low frost: come lavora il congelatore

Statico, no frost oppure low frost: ecco le tre tipologie principali di congelatore dal punto di vista della modalità di funzionamento. Dotati ciascuno di pro e contro, si differenziano per prestazioni, prezzo e consumi. Vediamoli meglio di seguito:

Sistema statico

Ampiamente diffuso a bordo dei congelatori economici, il sistema statico è anche il più tradizionale. Attraverso una canalizzazione interna, il gas refrigerante è spinto dall’alto in basso dal compressore, andando a raffreddare il vano. Semplice e abbastanza efficace, ha la pecca di non offrire una temperatura regolare all’interno. E di favorire il formarsi della brina.

Sistema no frost

Congelatore verticale o congelatore a pozzetto: indipendentemente dal modello scelto, il sistema no frost produce un microclima interno molto omogeneo. Il tutto attraverso un evaporatore e una rete capillare di tubi che spostano il gas in modo dinamico. Inoltre, tale tecnologia può essere implementata dall’impiego di una ventola che fa girare l’aria nel vano. Veloce e prestante, un congelatore no frost è, però, mediamente più costoso rispetto alle altre avarianti. E creando un ambiente privo di umidità, può seccare gli alimenti se non ben protetti.

Sistema low frost

A metà strada fra i primi due, il sistema low frost si sta diffondendo a macchia d’olio negli ultimi anni. Estremamente parco nei consumi, prevede l’aggiunta di un evaporatore alla classica tecnologia statica. Così facendo, limita il formarsi della brina dell’80% circa e determina un ambiente non troppo secco. Un prodotto del genere andrà, comunque, sbrinato di tanto in tanto ma con minore frequenza rispetto al congelatore statico classico.

Congelatori no frost più performanti:
Hisense FV191N4AW2
Haier H3F-280WF
Whirlpool WVA31612 NFW 2

Funzionalità aggiuntive del congelatore

In questa sezione ci concentriamo su alcune funzionalità pensate per renderci la vita più semplice e ottimizzare il funzionamento del congelatore. Ecco, di seguito, le principali:

Sbrinamento automatico

Da non confondere con la tecnologia di raffreddamento no frost, lo sbrinamento automatico è disponibile su congelatori verticali e orizzontali funzionanti in modo tradizionale, ovvero con sistema statico. Parliamo, quindi, di macchine che vanno sbrinate regolarmente per lavorare a dovere. Lo sbrinamento automatico, in pratica, velocizza l’operazione sfruttando una resistenza interna che scalda il ghiaccio e lo scioglie, facendolo confluire in un apposito contenitore. E se in alcuni modelli si avvia in automatico allo spegnimento, altri prevedono un pulsante dedicato.

Spia luminosa e allarme acustico 

Largamente diffusa sul congelatore a cassetti, la spia luminosa che segnala la mancata chiusura dello sportello può anche essere accompagnata da un allarme acustico. Fondamentale per evitare dispersioni termiche e il potenziale danneggiamento del cibo, ci allerta anche in caso di malfunzionamenti legati al compressore o al termostato. Ma tali segnalatori visivi e sonori possono entrare in gioco per allertare l’utente anche quando i vani interni sono stati eccessivamente riempiti.

Fast Freeze 

Comunemente chiamata Fast Freeze, la funzione di raffreddamento veloce si rivela indispensabile quando ci troviamo a congelare grandi quantità di alimenti, specie se di dimensioni generose. Ecco perché trova la propria massima espressione nel voluminoso congelatore a pozzetto. Ma il Fast Freeze torna utile anche per raffreddare rapidamente un elettrodomestico appena acquistato o un congelatore rimasto a lungo inattivo.

Display e funzioni smart

Presente a bordo dei modelli più recenti, il display può trovare posto, alternativamente, all’interno o all’esterno, solitamente sullo sportello. Attraverso lo schermo, il congelatore segnala costantemente la temperatura rilevata dal termostato, permettendoci di regolarla tramite appositi tasti. Ma i comandi dell’elettrodomestico hanno anche lo scopo di controllare le impostazioni e le funzioni aggiuntive. Alcuni modelli, ad esempio, propongono un menù completo su display che, nei congelatori più evoluti, è di tipo touch. Ci muoviamo nel terreno dei congelatori smart, elettrodomestici intelligenti che sfruttano la connettività di rete per espandere le proprie potenzialità. Oltre a offrirci un preciso monitoraggio tramite app per smartphone, possono inviare notifiche in caso di malfunzionamento o indicazioni d’uso volte ad abbassare i consumi e conservare nel modo migliore gli alimenti.

Congelatori con efficace funzione Fast Freeze:
Electrolux KUB3AE88S
Haier H2F-220WF
Whirlpool AFB 18412

Le stelle del congelatore: cosa sono e a cosa servono

Altra caratteristica chiave del congelatore è il numero di stelle di cui è provvisto. Sempre indicata sulla confezione (o sul libretto di istruzioni), tale informazione ci permette di capire quale sarà il potere refrigerante di ogni cassetto del congelatore verticale o del vano del congelatore a pozzetto. 3 o 4 stelle: ecco la principale distinzione. Uno scomparto a 3 stelle produce una temperatura interna minima di -18°C, perfetta per conservare bene gli alimenti già surgelati. Mentre i cassetti 4 stelle sono progettati per i cibi freschi, producendo un raffreddamento più veloce fino a -30°C, pensato per non alterarne le caratteristiche organolettiche. Così facendo, inoltre, si limita il formarsi della brina che potrebbe andare a occupare parte dello spazio interno, riducendone la capacità. In genere, i congelatori orizzontali più recenti sono suddivisibili in modelli a 3 o 4 stelle, la cui scelta è da valutare a seconda delle individuali esigenze. Mentre il congelatore ad armadio può includere scomparti a differente temperatura, con il vano posto più in basso ideale per i cibi freschi. Onde evitare errori o fraintendimenti, ogni scomparto a 4 stelle è sempre contrassegnato dal simbolo corrispondente, ovvero 4 stelle affiancate di cui la prima è evidenziata in nero.

Congelatori 4 stelle dalle solide prestazioni:
Liebherr FNF5006-20
Electrolux KUT6NE18S
Smeg FF18EN2HX

Efficienza e risparmio: l’etichetta energetica

etichetta energetica congelatori
L’etichetta energetica del congelatore racchiude una serie di informazioni utili per valutarne i consumi. Identica a quella del frigorifero, offre un quadro completo delle caratteristiche energetiche dell’elettrodomestico, variabili a seconda delle dimensioni e della classe di appartenenza. Eccone gli elementi salienti:

DNA del prodotto

Sulle nuove energy label, alla specifica del modello e del produttore si affianca un QR code. Posto nella parte in alto a destra, consente di accedere all’etichetta stessa in formato digitale, consultabile sullo smartphone. Alle informazioni dell’energy label, poi, se ne aggiungono altre contenute nella banca dati EPREL (European Product Database for Energy Labelling). Molto interessante, ad esempio, è la possibilità di verificare per ogni prodotto la reperibilità dei pezzi di ricambio, che comunque deve essere garantita dalle aziende per almeno 7 anni dalla data in cui il congelatore esce di produzione. 

Indicazioni sui consumi

La seconda sezione dell’etichetta è la più rappresentativa perché contiene la classe energetica del prodotto, su una scala compresa fra la lettera G e la lettera A, con la prima a rappresentare i modelli meno efficienti e la seconda quelli più virtuosi. Strettamente legato alla classe, è il valore dei consumi annui espresso in kWh, che trova posto appena sotto. Bisogna, però, considerare che tale indice viene calcolato dalle aziende sulla base di condizioni d’impiego standard valide per tutti i produttori e fornite dall’Unione Europea. In tal senso, il dato potrebbe variare considerevolmente a seconda dell’utilizzo che faremo della macchina. 

Capacità e rumorosità

L’ultima sezione dell’energy label fornisce due ulteriori informazioni sul congelatore, a ciascuna delle quali è associato un pittogramma. Ci riferiamo, cioè, alla capacità interna espressa in litri e alla rumorosità. Nel secondo caso, gli indicatori saranno due: il livello sonoro delle emissioni acustiche in dB e la classe di rumore aereo in un intervallo compreso fra le lettere A e D. Un terzo pittogramma campeggia nella parte inferiore dell’etichetta. Ma riferendosi alla capacità dei vani con temperatura superiore ai -6 gradi, è valida esclusivamente per i frigoriferi

Congelatori più efficienti e silenziosi:
Whirlpool WHE 21114
Liebherr FNc 5277
Beko B7RFNE315XP

Ottimizzare il congelatore: la classe climatica

Nell’ottica di valutare al meglio i consumi del congelatore e di ottimizzarne il funzionamento, non si può prescindere dal considerare la classe climatica. Tale informazione, non presente sull’etichetta energetica, è di solito specificata nella targhetta che accompagna l’elettrodomestico, assieme ad altri dati di natura tecnica. La classe climatica del congelatore indica l’intervallo di temperatura entro cui il congelatore lavora al meglio. In genere, l’ambiente domestico offre un microclima compreso fra i 18° e i 21°C in inverno e durante la mezza stagione, ma le temperature possono salire molto in estate. Così come scendere se decidiamo di posizionare l’elettrodomestico in cantina o in garage. Per un aiuto concreto in fase di acquisto, abbiamo raccolto di seguito le quattro classi climatiche più diffuse, a cui se ne aggiungono altre due, dette “allargate”. A fianco della sigla relativa alla classe, è sempre specificato anche l’intervallo di temperatura. Che sia un congelatore verticale o a pozzetto, a una buona classe climatica corrisponde un’ottima qualità del sistema di raffreddamento e delle guarnizioni termoisolanti dello sportello

  • Classe SN (Subnormale): da +10°C a +32°C
  • Classe N (Normale): da +16°C a +32°C
  • Classe ST (Subtropicale): da +16°C a +38°C
  • Classe T (Tropicale): da +16°C a +43°C
  • Classe SN/ST (Subnormale/Subtropicale):da +10°C a +38°C
  • Classe SN/T (Subnormale/Tropicale): da +10°C a +43° C
Matteo Sartini
Matteo Sartini

Nato nel 1980 a Milano, si trasferisce piccolissimo in Toscana, nei pressi di Cortona. Orgogliosamente nostalgico delle ultime due decadi del secolo passato, rimpiange il primo walkman, il poster di Freddie Mercury appeso in camera ed i lunghi pomeriggi in compagnia del Sega Mega Drive.

Crescendo, impara ad amare anche la lettura, partendo dai classici per approdare alla narrativa contemporanea...Leggi tutto

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