Xiaomi stabilisce un nuovo record: ecco la ricarica rapida a 200W

La ricarica rapida è tra le tecnologie che stanno spopolando in ambito smartphone. I dispositivi diventano sempre più energivori e le batterie sempre più grandi, laddove lo spazio a disposizione lo permetta. Ed ecco arrivare la ricarica rapida, una soluzione utile che evita di stare ore ad aspettare che lo smartphone si ricarichi. Lo standard è fissato a 5W (abbiamo spiegato in un articolo dedicato raggiungibile a questo link il funzionamento), ma i produttori hanno alzato l’asticella: Find X3 Pro conta una potenza di 65W, Moto G100 di 20W e Mi 11 di 55W, solo per citarne alcuni. Proprio Xiaomi ha battuto un nuovo record, svelando la ricarica rapida cablata a 200W e la ricarica wireless a 120W.

Il produttore cinese ha mostrato le potenzialità della nuova tecnologia utilizzando un Mi 11 Pro appositamente modificato. Infatti, per sfruttare la ricarica rapida è necessario che venga supportata sia dal dispositivo da ricaricare sia dal caricatore. Mi 11 Pro appartenente alla famiglia Mi 11 è il modello non commercializzato in Italia. Nel Bel Paese, infatti, abbiamo Mi 11 Ultra, Mi 11i e Mi 11 Lite oltre al modello base.

I risultati ottenuti dalla nuova tecnologia di ricarica sono sorprendenti. Bastano solamente 8 minuti per ricaricare interamente una batteria da 4.000 mAh con la ricarica rapida cablata a 200 W. Si sale appena a 15 minuti con la ricarica wireless a 120 W. Per avere un termine di confronto, Mi 11 Ultra supporta la ricarica rapida a 67 W e – secondo quanto dichiarato da Xiaomi – si ricarica al 100% in 36 minuti. Per quanto i dati dichiarati possano poi differire leggermente da quelli reali, il salto in termini di velocità è netto.

In un video mostrato dall’azienda di Lei Jun, lo smartphone si ricarica del 10% in 44 secondi e del 50% in 3 minuti e mezzo. Mentre con la ricarica wireless raggiunge il 10% in 1 minuti e 15 secondi e il 50% in 7 secondi. Xiaomi però non ha specificato quando verrà inserita in un prodotto commerciale e nemmeno quali saranno i primi dispositivi a supportarla. Chissà se OPPO e OnePlus risponderanno alla sfida per stabilire un nuovo record.