Recensione TCL QLED C735, smart tv dall’incredibile rapporto qualità-prezzo

La serie TCL C735, dotata di un ottimo pannello QLED, funzioni smart e 2 ingressi HDMI 2.1, garantisce ottime prestazioni ad un prezzo ragionevole.
Di Dario d'Elia 24 Febbraio 2023
TCL C735 recensione

Il TCL C735 è una linea tv QLED per chi cerca un prodotto completo, dotato di funzioni smart, HDMI 2.1, tecnologie per il gaming evolute e buone prestazioni ma con un occhio al portafogli. Si parla spesso di OLED ma non tutti possono o vogliono spendere almeno un migliaio di euro abbondanti per un LG C2, probabilmente il prodotto più versatile tra quelli presenti sul mercato.

Nella fascia di prezzo compresa tra i 600 e i 700 euro circa l’offerta è sicuramente abbondante in termini numerici ed è complicato orientarsi, specialmente se oltre al prezzo si richiede anche una certa qualità e la possibilità di sfruttare il proprio acquisto a 360 gradi. Prodotti simili come LG Nano 82 o Samsung UB8570 possono sembrare alternative valide ma non offrono un pacchetto altrettanto completo o convincente.

TCL C735: le caratteristiche

Il modello della serie TCL C735 che abbiamo provato è il 55 pollici ma sono disponibili anche dimensioni più grandi che spaziano dai 65 pollici fino all’enorme 98 pollici, che rappresenta uno dei televisori più grandi attualmente in commercio. Dal punto di vista costruttivo il prodotto è ben realizzato: ci sono cornici sottili che diventano più spesse solo in basso, una finitura in metallo spazzolato e una base da tavolo aperta nel mezzo. Il TV non è super sottile ma per il prezzo richiesto si può chiudere un occhio.

Tutte le porte si trovano lungo una rientranza sul retro e sono parallele allo schermo, in modo da non creare intoppi nel caso in cui si scelga l’installazione a parete. Le porte HDMI sono 4 ma solo 2 sono in versione 2.1 e quindi capaci di supportare tutta la banda che serve per gestire i segnali 4K fino a 120Hz o 144Hz sulla HDMI 1. C735 è infatti tra i pochi prodotti sul mercato capaci di spingersi oltre i 120Hz per sfruttare al meglio i videogiochi, a patto ovviamente di collegare un PC da gioco sufficientemente carrozzato.

Abbiamo poi Auto Low Latency Mode per selezionare automaticamente la modalità più adatta ai giochi e il Variable Refresh Rate (VRR), cioè la possibilità di sincronizzare l’aggiornamento delle immagini tra schermo e console/PC, migliorando la risposta ai comandi ed eliminando alcuni difetti che si verificano quando la frequenza è invece fissa e non cambia per adattarsi alle immagini disegnate dai motori di gioco. Il VRR è supportato anche nel formato proprietario FreeSync Premium di AMD. Su una delle due porte HDMI 2.1 c’è anche eARC, il canale di ritorno audio che supporta la massima qualità possibile.

TCL C735

TCL C735

L’elaborazione delle immagini è gestita tramite il processore AiPQ 2.0 Engine con intelligenza artificiale, un componente che, come vedremo parlando della qualità video, non spicca per le performance che è in grado di assicurare. A livello di specifiche non manca comunque nulla: si può intervenire sulle immagini in movimento e su tutti i principali parametri, lasciando anche che l’elettronica ottimizzi automaticamente tutti i miglioramenti. Il TV è compatibile con HDR10, HDR10+, Dolby Vision, Dolby Vision IQ e HLG. Sul versante audio troviamo Dolby Atmos e DTS, un formato che solo pochi prodotti riescono a riprodurre. All’interno del C735 troviamo 2 speaker da 10W messi a punto da Onkyo.

Per la ricezione dei programmi televisivi sono presenti i sintonizzatori DVB-T2 e DVB-S2, quindi digitale terrestre e satellitare compatibili con HEVC e quindi a prova di rapida obsolescenza. In dotazione vengono forniti due telecomandi: uno classico con tastierino numerico e uno con telecomando per l’utilizzo della parte smart.

TCL C735: le  funzioni smart

La serie C735 è dotata di Google TV ed è basata su Android TV 11. Il chip che gestisce tutte le funzioni è un SoC MediaTek MT9615 che riesce a garantire una reattività solitamente buona con tutte le applicazioni. Per quanto riguarda la disponibilità di queste ultime, sono praticamente le stesse che abbiamo elencato nella recensione del TV Sony A90K, che non a caso condivide lo stesso sistema operativo.

L’eccezione più importante è rappresentata da NOW TV, il servizio streaming di Sky che sui Sony è presente per via di accordi presi direttamente dalla casa nipponica. Su Android TV e Google TV l’app non è invece solitamente scaricabile. La maggior parte degli altri servizi è invece disponibile: abbiamo Netflix, Prime Video, Disney+, YouTube, RaiPlay, DAZN, TIMvision e via discorrendo.

TCL C735

TCL C735

Come su tutti i prodotti dotati di Google TV ci sono poi l’assistente vocale, richiamabile tramite il telecomando, Google Cast che gestisce lo streaming diretto dalle app su smartphone e tablet e anche AirPlay per gli utenti in possesso di dispositivi Apple. Sfruttando le porte USB o l’accesso alla rete si possono anche riprodurre file video, musica e immagini; la compatibilità comprende praticamente tutti i principali formati.

TCL C735: qualità audio e video

Il punto di forza del TV C735 è il suo pannello LCD con Quantum Dot, quello che in gergo commerciale prende il nome di QLED. Lo schermo a cristalli liquidi Ultra HD è di tipo VA, una declinazione della tecnologia LCD che offre un buon rapporto di contrasto. Non bisogna chiaramente aspettarsi le prestazioni di un OLED ma in questa fascia di prezzo, tra i 600 e i 700 euro circa per il 55 pollici, è davvero difficile trovare di meglio.

Per contro abbiamo invece un angolo di visione non così ampio, anche questo legato alle caratteristiche degli LCD VA. Chi è solito guardare il televisore anche da posizioni molto decentrate deve tenerne conto: per queste esigenze sono più adatti schermi con pannelli IPS, come ad esempio la serie Hisense U82H che però ha un contrasto più basso. Come tutti i prodotti in questa fascia di prezzo, C735 non ha una luminosità molto alta, specialmente in HDR: siamo sui 400 nit che non permettono di apprezzare a pieno i vantaggi di questa tecnologia.

Su questo punto bisogna accettare un compromesso: un TV con funzioni smart ben gestite, buona qualità video, buon processore d’immagine, tutte le funzioni di HDMI 2.1 e luminosità alta costa sensibilmente di più. Al limite si può consigliare un OLED tra i più economici, come gli LG A2 o gli Hisense A80G, consapevoli però che da una parte la visione in HDR migliora, dall’altra HDMI 2.1 e tutti i benefici correlati non ci sono. Al netto di una brillantezza non eccezionale delle immagini, la resa è comunque godibile ed equilibrata, un’altra caratteristica non così comune tra gli schermi di questo prezzo che, purtroppo, tendono molte volte a esagerare per cercare di compensare le lacune in termini di luminosità.

TCL C735

TCL C735

Va però detto che la presenza di HDR10+, Dolby Vision e Dolby Vision IQ aiuta in parte a oltrepassare i limiti dello schermo. Questi formati, grazie ai metadati dinamici, possono adattarsi meglio alle capacità non esuberanti della retroilluminazione migliorando il quadro complessivo. Probabilmente molti pensano che l’utilità di queste tecnologie si veda soprattutto sui prodotti di fascia più alta ma così non è: la possibilità di variare il rapporto tra chiari e scuri arrivando a cambiarli anche per ogni scena si rivela molto utile sui prodotti più economici, dato che sono proprio questi ultimi a faticare maggiormente in assenza di ottimizzazioni, proprio perché il contrasto più basso non permette di rappresentare effettivamente un’alta gamma dinamica. I metadati dinamici vengono quindi in aiuto fornendo uno standard utile per compensare.

La resa dei colori è più che soddisfacente in assoluto, anche confrontando il TCL con modelli di fascia superiore. Dove invece si nota qualche risparmio è sull’elettronica: intendiamoci, il processore svolge il suo compito quando c’è da adattare un contenuto a risoluzione più bassa, quando deve intervenire sulle immagini in movimento e in tutte le altre occasioni. Non ci sono difetti macroscopici e anzi, nella maggior parte dei casi il funzionamento è del tutto trasparente e lo spettatore non si accorge delle ottimizzazioni apportate. Il punto è proprio questo: non si notano difetti ma neanche particolari pregi. In pratica si può dire che si porta a casa il lavoro ma senza mai spiccare particolarmente in positivo. In questa fascia di prezzo è un comportamento che ci si deve aspettare e anzi, non è raro che qualche problema evidente ci sia.

Le funzioni legate ai videogiochi sono perfettamente sfruttabili e funzionanti: c’è un menu ad accesso rapido con le impostazioni principali e un altro, più completo, dove si possono regolare tutti i parametri. La risposta ai comandi è rapida: sono circa 13 millisecondi con titoli a 60Hz e circa 8 con giochi a 120Hz. Il comparto audio fa il suo dovere nel fornire l’apporto che ci si può aspettare da un sistema con 20W di potenza: la sufficienza c’è ma niente di più come del resto su qualsiasi altro TV piatto con le stesse caratteristiche.

Perché acquistare il TCL C735?

Pro

Contro

Il TCL C735 è il prodotto giusto per chi non può o non vuole investire cifre consistenti senza però rinunciare a una buona qualità e a una dotazione che non ha molto da invidiare a prodotti di pari dimensioni venduti al doppio del prezzo o più. Il punto di forza qui è l’ottimo rapporto qualità/prezzo e la bontà del pacchetto preparato dal marchio cinese.

A convincere è soprattutto il pannello LCD, capace di offrire un buon rapporto di contrasto, colori saturi al punto giusto grazie ai Quantum Dot e un equilibrio che non si trova così facilmente in questa fascia di mercato. A non brillare, letteralmente, è la luminosità massima raggiunta dal televisore: non si può essere troppo severi perché i miracoli, a questo prezzo, non li fa nessuno, ma è bene avere aspettative realistiche: la resa in HDR che si apprezza su TV OLED sopra i 1.000 euro o su LCD con Mini LED è lontana.

Fortunatamente ci mette una pezza la compatibilità con tutti i formati dotati di metadati dinamici: le ottimizzazioni integrate al loro interno aiutano il TV a riadattare meglio i video alle reali capacità dello schermo, anche se comunque i limiti restano. L’elettronica è piuttosto efficace nel gestire il sistema operativo Google TV ma non spicca nell’elaborazione delle immagini, che non evidenziano problematiche degne di nota ma non spiccano nemmeno per l’efficacia delle funzioni proposte, come ad esempio upscaling o aumento della fluidità nei movimenti.

Ottima la presenza di 2 ingressi HDMI 2.1 compatibili con tutte le funzioni. Per gli amanti dei videogiochi c’è poi quasi tutto quello che si può desiderare, se si esclude il Dolby Vision a 120Hz (ci fermiamo a 60Hz). Chi possiede un PC da gioco potente può anche spingere la frequenza di aggiornamento a 144Hz, ottenendo un’ulteriore riduzione delle sfocature durante le sessioni più frenetiche e anche una risposta ai comandi ancora più rapida.

L’audio è solo sufficiente: gli speaker diffondono il suono verso il lato inferiore e hanno una qualità nella media con la classe di appartenenza dell’apparecchio. Si sente in particolare la mancanza di bassi veri e proprio. Attenzione anche a non alzare il volume verso i massimi livelli perché in quelle condizioni il TV tende a distorcere i suoni.

Pubblicato il 24 Febbraio 2023
Dario d'Elia
Dario d'Elia

Sono nato nel 1974, esattamente nel momento in cui l'era digitale stava iniziando a varcare i confini dei laboratori per entrare nelle case. Risale proprio a quel periodo uno dei primi microcomputer: il "famoso" IMSAI 8080, che Matthew Broderick usò nel 1983 per violare il supercomputer del Norad nel film "Wargames". Ecco, sono cresciuto in quel periodo di transizione e...Leggi tutto

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