Recensione OnePlus 10T: smartphone equilibrato anche nel prezzo

Con un look minimale e un ampio display AMOLED da 6,7 pollici OnePlus 10T è riuscito a conquistare la nostra attenzione sin dal primo avvio. Lo smartphone rappresenta un’alternativa più economica rispetto al top di gamma OnePlus 10 Pro, nonostante apporti alcuni aggiornamenti come un processore più recente e una tecnologia di ricarica veloce quasi il doppio.

Le differenze riguardano anche il comparto fotografico, che nel caso di 10T di OnePlus vede l’assenza del marchio Hasselblad e di alcune funzioni esclusive presenti invece su OnePlus 10 Pro. Nonostante una serie di rinunce, inevitabili per mantenere basso il prezzo, OnePlus 10T ci ha convinto durante i giorni di prova dimostrandosi sempre fluido e in grado di gestire egregiamente app e giochi.

Per il modello con 8GB di RAM e 128GB di storage sono richiesti da listino 719 euro, che diventano 560 euro circa se si guarda il prezzo attuale di mercato. Una cifra che lo pone in competizione con alcuni degli smartphone più apprezzati nell’universo Android come il Samsung Galaxy S22, lo Xiaomi 12T Pro e l’OPPO Reno8 Pro.
Disponibile anche la versione con 16GB di RAM e 256GB di memoria interna, con una differenza di prezzo di circa 100 euro.

OnePlus 10T: design lineare, in pieno stile OnePlus

OnePlus 10T riprende fedelmente il design di OnePlus 10 Pro. Scocca posteriore e display sono protetti da Gorilla Glass 5 mentre per le cornici è stato utilizzato un materiale meno pregiato ma più leggero come il policarbonato. Il set di fotocamere sul retro è racchiuso in un riquadro che sporge di qualche millimetro con una curvatura che rende tutto più armonioso.

Il display è un AMOLED da 6,7 pollici con risoluzione Full HD+, frequenza di aggiornamento a 120Hz e compatibilità con la tecnologia HDR10+. Buona la fluidità e la resa dei colori anche se ci saremmo aspettati qualcosa in più in termini di luminosità.

OnePlus 10T: il display

Il tasto di accensione si trova sulla destra, sul lato sinistro è invece collocato il bilanciere del volume. Qui è impossibile non notare l’assenza del tasto fisico per disattivare velocemente i suoni, simbolo dei dispositivi OnePlus, una scelta dettata probabilmente dalla volontà di abbassare i costi di produzione.

Il bordo superiore ospita uno dei due microfoni, in basso trovano spazio il carrellino per l’inserimento della SIM, il secondo microfono, lo speaker e l’ingresso USB di tipo C. Manca una certificazione ufficiale per l’impermeabilità, tuttavia OnePlus assicura che lo smartphone è in grado di resistere al contatto accidentale con acqua e polvere.

OnePlus 10T: ottima prova con app e giochi, merito dello Snapdragon 8+ Gen 1

Sotto la scocca del nuovo OnePlus 10T troviamo il processore Snapdragon 8+ Gen 1, octa-core sviluppato con processo produttivo a 4 nanometri che raggiunge una velocità di 3,19 GHz. Per la prova è stato utilizzato il modello da 8GB di RAM e 128GB di memoria interna che si è dimostrato scattante e sempre in grado di gestire tutte le funzionalità.

Il display restituisce immagini fluide grazie al refresh rate a 120Hz, ma può essere impostato anche a 90Hz o 60Hz così da risparmiare energia. Ottima l’esperienza sul lato gaming in cui OnePlus 10T è riuscito a cavarsela con alcuni dei titoli più impegnativi del Play Store senza mostrare rallentamenti. Buona anche la qualità audio restituita dagli speaker, che assicurano un suono avvolgente e privo di distorsioni.

OnePlus 10T: le fotocamere

Il software a bordo è Android 12 con interfaccia OxygenOS sviluppata da OnePlus, sistema ormai giunto a maturità e che rende semplici le operazioni anche per gli utenti meno esperti. Il produttore ha inoltre garantito l’arrivo di Android 13 entro dicembre e fino a quattro anni di aggiornamenti di sicurezza.

Completa la connettività che può contare su WiFi 6 dual band, Bluetooth 5.2, USB di tipo C, NFC e modulo 5G grazie al quale sfruttare le reti di ultima generazione. La batteria integrata è da 4.800 mAh, sufficiente ad accompagnare l’utente a fine giornata con un uso moderato.

Con OnePlus 10T debutta inoltre la tecnologia SuperVooc Endurance Edition a 150W che dimezza i tempi di ricarica rispetto a OnePlus 10 Pro consentendo di raggiungere il 100% di autonomia in poco più di 20 minuti. Manca però il supporto alla ricarica wireless, una funzione non essenziale ma presente su molti dei device concorrenti.

OnePlus 10T: con le fotocamere si poteva fare di più

Una delle differenze sostanziali tra OnePlus 10T e il modello Pro risiede nel comparto fotografico. OnePlus 10T monta una tripla fotocamera con sensore principale Sony IMX766 da 50MP dotato di stabilizzazione ottica, grandangolare da 8MP con campo visivo a 120 gradi e un sensore dedicato alle macro da 2MP.

Manca dunque un teleobiettivo rispetto a OnePlus 10 Pro e una serie di funzionalità targate Hasselblad.

Le foto realizzate sfruttando il sensore principale sono qualitativamente soddisfacenti, con colori naturali e una buona definizione. Gli scatti effettuati di sera restituiscono colori meno vivaci ma grazie all’intervento dell’Intelligenza Artificiale e di alcuni filtri risultano tutto sommato piacevoli.

Con la fotocamera grandangolare si riescono a scattare foto accettabili di giorno, anche se con una nitidezza inferiore rispetto alla principale. Meno convincenti i risultati ottenuti utilizzando l’obiettivo dedicato alle macro. I colori in questo caso risultano troppo saturi e i contorni poco definiti.

Per i selfie OnePlus 10T sfrutta un sensore da 16MP con il quale si ottengono foto nella media, a patto di essere sempre ben illuminati mentre si scatta. Buona la qualità ottenuta con i video in fase di prova, che possono raggiungere i 4K e che si avvalgono della stabilizzazione elettronica per eliminare eventuali vibrazioni.

OnePlus 10T: a chi si rivolge?

Se si è alla ricerca di un dispositivo dalle ottime performance, con cui gestire social e messaggistica, guardare contenuti in streaming e giocare ai titoli presenti sul Play Store, OnePlus 10T rappresenta la scelta ideale.

Display e processore costituiscono i suoi punti di forza, assieme alla tecnologia di ricarica a 150W che permette di ottenere in pochi minuti tutta l’autonomia di cui si ha bisogno per continuare le proprie attività.

Qualità di foto e video non si sono dimostrate sempre impeccabili, ma è un compromesso accettabile se non si hanno necessità specifiche in tal senso. Inoltre, il prezzo di mercato sceso attualmente attorno ai 560 euro lo rende uno degli smartphone più interessanti all’interno della fascia media.