Recensione Logitech MX Master 3 e MX Keys

Di Vittorio Pipia 28 Settembre 2019
MX Master 3

Logitech ha rinnovato la sua gamma di mouse MX Master, dedicata ai professionisti, presentando il nuovissimo MX Master 3, mouse che rappresenta la naturale evoluzione dei precedenti MX Master 2S e MX Master, e che per la prima volta porta un rinnovamento del design atto a migliorare l’ergonomia già ottima dei predecessori.

Insieme all’MX Master 3 arriva inoltre la nuova Logitech MX Keys, una tastiera che di base rappresenta la versione senza ghiera della Logitech Craft presentata qualche mese fa. Anche in questo caso è elevata la cura al dettaglio, ma soprattutto l’azienda svizzera punta alla creazione di una sorta di ecosistema che permette di avere la massima produttività utilizzando contemporaneamente i dispositivi dell’azienda.

Mx Master 3

Il nuovo scroller con tecnologia MagSpeed è più comodo e affidabile.

Alcune novità anche per quanto riguarda il software, che aggiunge la possibilità di poter personalizzare i vari tasti a seconda del programma utilizzato, per alzare ancora di più l’asticella della produttività in ambito lavorativo.

Design

8,5/10

Il design fa chiaramente riferimento a quello di MX Master 2S, almeno a una prima occhiata. Andando più nel dettaglio si scopre però che i cambiamenti sono sostanziali e MX Master 3 ha una forma completamente nuova, seppur lasci il sentore di appartenere alla stessa famiglia.

La punta dell’MX Master 2S è stata sostituita da un taglio netto, il profilo laterale è poi tutto nuovo. Lo scroller laterale e i due pulsanti sono adesso separati e ad altezze diverse: ciò ne rende l’uso più semplice e non obbliga ad assumere posizioni strane con il pollice, criticità dei precedenti modelli.

Mx Master 3 e MX Master 2S

Il design diverso si vede confrontando i due mouse.

Guardandolo dalla parte frontale, se messo di fianco all’MX Master 2S, l’MX Master 3 ha un profilo molto più spiovente, che ricorda quasi quello dei mouse verticali come l’MX Vertical. Ciò rende l’impugnatura più naturale e aiuta dunque a ridurre i dolori all’avambraccio e al tunnel carpale. Chi usa il mouse per tante ore al giorno, troverà un sicuro giovamento.

Altra novità assoluta è la USB di tipo C: non solo permette di usare lo stesso cavo che usate per il vostro Galaxy S10 o OnePlus 7 Pro, ma dota il mouse di ricarica rapida: un solo minuto è sufficiente ad avere ben 3 ore di autonomia e c’è anche la possibilità di poter usare il mouse mentre si ricarica.

Infine, l’ultima novità riguarda il nuovo scroller centrale con tecnologia MagSpeed: non solo è costruito interamente in acciaio inossidabile, che evita l’ossidazione invece presente nei precedenti mouse, dopo un lungo periodo di utilizzo, ma il meccanismo di rotazione non è più meccanico ma basato su uno scorrimento elettromagnetico.

MX Master 2S e MX Master 3 differenze pulsanti laterali

A sinistra MX Master 2S, a destra MX Master 3. I pulsanti laterali sono adesso più comodi.

I vantaggi sono molteplici: si elimina di fatto il rischio di rottura, il rumore è completamente sparito e soprattutto aumenta l’efficacia con uno scorrimento che arriva fino a 1000 linee al secondo. Leggermente ridisegnato anche il poggia pollice, che nasconde anche un tasto personalizzabile per usare le gestures, sia su Windows che su Mac.

Prestazioni

Voto: 9/10

Il sensore, e in generale tutto l’hardware, rimangono invariati rispetto a MX Master 2S. Si tratta infatti dello stesso sensore Darkfield con 4000 DPI, in grado di tracciare su qualsiasi superficie compreso il vetro. Dopo due anni di uso con MX Master 2S, possiamo confermarne la bontà e le buone prestazioni in tutti i contesti.

Profilo destro

Si nota dal profilo più spiovente il design rinnovato.

Anche la batteria rimane la medesima, con la possibilità di essere facilmente sostituita dall’utente qualora si rendesse necessario, caratteristica comunque presente sin dall’MX Master di prima generazione. Anche in questo caso l’autonomia garantita è di circa 70 giorni. Possiamo confermare che MX Master 2S ha effettivamente un’autonomia di due mesi, dopo due anni di utilizzo, per cui ci attendiamo le stesse prestazioni anche dall’MX Master 3.

Lato connettività, il mouse si può collegare sia tramite ricevitore Unifying incluso nella confezione che tramite Bluetooth. Si possono collegare fino a tre dispositivi: non solo PC e Mac, ma anche smartphone e tablet, anche se su questi ultimi non sarà possibile installare il software.

Software

Voto: 9/10

Per sfruttare al massimo le funzionalità offerte dall’MX Master 3, sarà necessario scaricare il software Logitech Options, disponibile tramite il sito ufficiale dell’azienda, oppure direttamente collegando il ricevitore Unifying al vostro PC o Mac: in questo caso il download partirà automaticamente.

Il software permette non solo di configurare il comportamento del mouse in merito alla velocità del sensore e alla velocità dei due scroller, ma ha una serie di opzioni utili lato produttività. Innanzitutto, è possibile adesso poter personalizzare i tasti a seconda del programma utilizzato.

Software

Il software offre innumerevoli possibilità di personalizzazione.

In realtà tale possibilità era già presente anche con le due precedenti versioni, ma adesso sono disponibili una serie di preset per alcune applicazioni. Per esempio, con Chrome si potrà usare lo scroller laterale per passare da una scheda all’altra, mentre su Adobe Premiere funzionerà per spostarsi lateralmente sulla timeline. Ma ci sono anche la suite Office e tanti altri programmi, oltre a poterne configurare di nuovi. Per attivare la personalizzazione scelta, sarà sufficiente posizionare il cursore sul programma usato senza dover fare nient’altro.

Rimane inoltre la funzionalità Flow: tramite di essa, si potrà usare lo stesso mouse (e anche la nuova tastiera MX Keys) su un massimo di tre PC o Mac connessi alla stessa rete Internet. Funzione che torna molto utile a chi si ritrova per lavoro a dover usare due PC o un PC e un MacBook contemporaneamente: in questo caso non sarà necessario dover selezionare di volta in volta il dispositivo al quale collegarsi, ma dovrete solamente spostare il cursore da un display all’altro per continuare a usare il tutto. La novità legata all’MX Keys, è che anche la tastiera seguirà il cursore, permettendovi così di usare un solo mouse e una sola tastiera per controllare fino a tre PC contemporaneamente.

MX Keys

Voto: 8,5/10

La MX Keys è una tastiera a membrana con switch a farfalla studiata per offrire la massima ergonomia d’uso durante la scrittura. Come già detto si integra con il software Logitech Options e in abbinamento al mouse MX Master 3 risulta essere una valida alleata in ambito produttività. Disponibile con layout italiano, i tasti da F1 a F12 sono già preconfigurati per gestire la dashboard del PC, la luminosità, regolare la luminosità della tastiera e i comandi multimediali.

MX Keys

MX Keys è dotata di retroilluminazione intelligente.

L’utente può comunque decidere di personalizzarli in altro modo, oppure di impostarli con specifiche funzioni a seconda del programma utilizzato. Si collega sempre tramite ricevitore unifying oppure tramite Bluetooth a PC, Mac, smartphone e tablet.

Presente la retroilluminazione su tutti i tasti. Può essere personalizzata a seconda delle proprie preferenze, oppure si può lasciare in modalità automatica: in questo caso alcuni sensori posti nella parte superiore, rilevano la luminosità ambientale e adattano l’intensità della retroilluminazione di conseguenza.

Se la tastiera non viene usata, i tasti si spengono ma si riattivano immediatamente non appena avvicinate le mani alla stessa: un comportamento molto scenografico.

Nella parte posteriore è presente una USB di tipo C. Manca però la ricarica rapida, mentre l’autonomia è di soli dieci giorni con retroilluminazione attiva: quando scende al 10% il led si illumina di rosso e apparirà un messaggio a schermo, mentre la tastiera adotterà un profilo a basso consumo che le consentirà di essere usata per altre due settimane. In assenza della retroilluminazione l’autonomia potrebbe raggiungere i 5 mesi, ma non abbiamo avuto modo di testare questa possibilità.

A seconda delle versioni, viene fornito anche un poggiapolsi dedicato, mentre nella parte posteriore dobbiamo criticare l’assenza di piedini che consentano di regolare l’inclinazione della tastiera.

Ottima invece la robustezza e la solidità, così come i tasti e il loro posizionamento che consentono di scrivere in maniera fluida e senza interruzioni.

Conclusioni

Voto: 9/10

Logitech continua nel suo lavoro di miglioramento dei dispositivi, rendendo la serie MX un vero e proprio ecosistema pensato per soddisfare i professionisti e chi in generale passa molto tempo di fronte al PC con mouse e tastiera. MX Master 3, sebbene possa risultare meno gradevole del precessore dal punto di vista estetico, è un passo avanti notevole dal punto di vista dell’ergonomia.

MX Master

Più comodo e finalmente con USB-C e ricarica rapida.

Tuttavia, chi già possiede un MX Master 2S, a meno di reali problemi fisici legati all’uso prolungato della periferica, difficilmente troverà un vero vantaggio a passare all’MX Master 3, mentre chi possiede quello di prima generazione, potrebbe valutare il passaggio e trarne diversi benefici.

Il prezzo di 114,99 euro è in linea con il listino dei predecessori ed è lecito aspettarsi qualche promozione e un lieve calo da qui a fine anno e nei prossimi mesi. Sebbene alto, è giustificato dalle caratteristiche e dall’ergonomia: MX Master 3 non è solo un semplice mouse, ma un vero e proprio investimento per chi usa il mouse tante ore durante il giorno. Stessa cosa dicasi per MX Keys: il listino è sempre di 114,99 euro, e sebbene ci siano prodotti altrettanto validi a livello di feedback e costruzione, anche a prezzi inferiori, MX Keys offre una completa integrazione con le altre periferiche Logitech, vero valore aggiunto che in parte giustifica il prezzo alto.

Pubblicato il 28 Settembre 2019
Vittorio Pipia
Vittorio Pipia

Nato nel 1992 ho sempre avuto una grande passione per i motori e per la tecnologia, passioni che ho poi sempre coltivato fino a farle diventare parte del mio lavoro. Da circa 6 anni provo, analizzo diversi prodotti delle più svariate categorie, dall’intrattenimento audio-visivo fino agli elettrodomestici passando per la domotica. Analisi che condivido poi online in diversi modi, con...Leggi tutto

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