Recensione Bose QuietComfort 45: silenzio assoluto

Le cuffie a padiglione di Bose uniscono una grande comodità di utilizzo a uno dei migliori sistemi di cancellazione attiva del rumore.
Di Saverio Alloggio 21 Febbraio 2023
Bose QuietComfort 45

Parlare in maniera equilibrata delle QuietComfort 45 di Bose non è semplice. Siamo in presenza di una delle migliori espressioni del mercato delle cuffie wireless con cancellazione attiva del rumore (ANC). Scendere dunque nel mero entusiasmo diventa molto semplice, anche perché parliamo di un segmento che vanta certamente altri interpreti, ma non così numerosi. Le AirPods Max di Apple rappresentano certamente un competitor, come del resto le WH-1000XM5 di Sony.

C’è però un ambito in cui le nuove cuffie dell’azienda di Framingham semplicemente non hanno rivali e stiamo parlando della comodità nell’indossarle. Chi utilizza quotidianamente le cuffie a padiglione sa bene quanto possano diventare scomode nel lungo periodo, specie in relazione al peso e alla caratteristica di stringere letteralmente la testa in una sorta di morsa. Nulla di più lontano dalle Bose QuietComfort 45, che possono essere utilizzate per diverse ore senza particolari fastidi.

Un vantaggio non da poco per un prodotto che viene comunque venduto a 349 euro, prezzo di listino. Una cifra importante ma, in realtà, anche più bassa rispetto ai diretti concorrenti. C’è però tanto di cui parlare, per cui procediamo con ordine e partiamo dalla chiave di volta di un prodotto di questo tipo, ovvero la qualità audio.

Bose QuietComfort 45: come suonano

Queste cuffie Bose vanno comprese da un punto di vista audio. Danno il meglio con le tonalità alte e medie, mentre soffrono un po’ i bassi. Tutto ciò si traduce in un ascolto di livello elevatissimo rispetto a determinati generi: la musica leggera italiana, l’indie, il pop. Discorso differente con il rap e il rock con i quali, pur restituendo una buona esperienza, le QuietComfort 45 non riescono a esaltarsi come potenzialmente potrebbero considerando le caratteristiche tecniche. Tenetelo bene a mente dunque in fase d’acquisto, rispetto a quelli che sono i vostri gusti musicali.

Bose QuietComfort 45

Le due colorazioni delle Bose QuietComfort 45

Tutto questo si inserisce in un restyling estetico che poi è diventato anche funzionale. L’azienda statunitense ha infatti rinnovato il design rispetto al modello precedente, mantenendo i pulsanti fisici sui padiglioni (per regolare il volume e cambiare traccia) e introducendo finalmente la porta USB-C. C’è dunque la ricarica rapida ed è possibile utilizzare comodamente il caricabatterie del proprio smartphone o computer, un vantaggio non da poco.

La scelta di non implementare i pulsanti soft-touch a sfioramento è da apprezzare particolarmente. Si tratta infatti di un approccio in controtendenza rispetto a ciò che si vede oggi nel settore e contribuisce alla piacevolezza di utilizzo di queste cuffie. Da segnalare anche la presenza di una custodia in simil pelle rigida, inclusa in confezione, che permette di trasportarle in piena sicurezza nello zaino. Sono leggere da portare con sé nella quotidianità, si richiudono su sé stesse grazie alla presenza di apposite cerniere e sono realizzate con un mix di nylon e fibra di vetro, che restituisce al tatto una sensazione premium.

Come detto in apertura, sono comodissime da indossare. Non stringono troppo la testa, i padiglioni in pelle avvolgono le orecchie senza però provocare sudore (anche nelle giornate particolarmente calde) e l’archetto rivestito completa il quadro. Sono probabilmente le cuffie wireless ANC con il miglior rapporto tra qualità audio e indossabilità.

Bose QuietComfort 45: la cancellazione attiva del rumore

La connessione a smartphone, tablet, computer e TV può avvenire in modalità cablata (attraverso un cavetto jack da 3.5 millimetri incluso in confezione) o tramite il Bluetooth 5.1. È chiaro come questa seconda strada sia quella prediletta dalle cuffie, concepite appunto come wireless. In tal senso, almeno sui dispositivi mobili, è possibile installare l’applicazione gratuita Bose Music (disponibile sia per Android che per iOS), da cui poter controllare la cancellazione attiva del rumore.

Bose QuietComfort 45

Rispetto al sistema ANC, l’azienda ha seguito un approccio consumer. Ci sono dunque solo due opzioni: Quiet (attivo) e Aware (trasparenza, con cui sentiamo l’ambienta circostante). La logica è quella di far lavorare in autonomia gli algoritmi che gestiscono la cancellazione attiva del rumore che, dopo qualche mese di utilizzo, possiamo confermare quanto lavorino bene. È possibile utilizzare queste cuffie in ambienti particolarmente affollati (aeroporti, mezzi pubblici, centri commerciali) continuando a godere serenamente dell’esperienza musicale e senza essere disturbarti dall’esterno.

Sia le Sony WH-1000XM5 che le AirPods Max offrono una cancellazione attiva del rumore ancora più profonda. Come sempre però il punto è comprendere l’utilizzo che si deve fare di queste cuffie. Il sistema delle QC45 è più che sufficiente per l’utilizzo dell’utente consumer medio, che è poi quello a cui si rivolge questo segmento di mercato. Chi è alla ricerca della fedeltà audio, del resto, dovrà inevitabilmente rivolgersi a un approccio cablato e non wireless.

Eccellente l’autonomia. È possibile utilizzarle per ben 24 ore di seguito senza ANC, che si riducono a circa 18 ore con la cancellazione attiva del rumore. Un dato ottimo, che permette davvero di portarle con sé senza il pensiero di doverle ricaricare in giro.

Bose QuietComfort 45: perchè acquistarle

Per quanto il modello precedente (QC35 II) sia ancora valido, si sentiva l’esigenza di un restyling. Bose è riuscita nell’impresa di migliorare un progetto che, già di per sé, sfiorava la perfezione. Queste QuietComfort 45 si impongono di diritto tra le migliori cuffie wireless con ANC del mercato. Il prezzo di listino è importante ma è già possibile acquistarle a cifre decisamente più basse attraverso il comparatore di Trovaprezzi.it.  Poco da aggiungere: un acquisto da poter consigliare praticamente a chiunque.

Pubblicato il 21 Febbraio 2023
Saverio Alloggio
Saverio Alloggio

Sono nato nel 1990 e ho vissuto da adolescente l’arrivo degli smartphone. La mia passione per la tecnologia è nata però ben prima, iniziando ad assemblare computer in quinta elementare. Circuiti e schede di rete mi hanno affascinato da quando ne ho memoria. È stato il 2007 però l’anno della svolta: sono stato tra i pochi italiani (rispetto ai numeri...Leggi tutto

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