Oppo: storia del brand più innovativo del mondo smartphone

Di Candido Romano 2 Ottobre 2019
Oppo

Oppo è un brand cinese di smartphone che in Italia è conosciuto soprattutto tra gli appassionati, ma che nel mondo ha una risonanza piuttosto importante. Si tratta infatti del quinto produttore mondiale di smartphone e il secondo in Cina: i dispositivi Oppo sono assolutamente tra i più innovativi e anticipano i trend di mercato.

L’ultimo è la fotocamera frontale sotto lo schermo, a cui l’azienda ha lavorato per prima e che potrebbe arrivare nei prossimi modelli. In Italia è arrivata ufficialmente verso la metà del 2018, poco dopo lo sbarco anche di un altro brand cinese che sta avendo particolare successo, cioè Xiaomi.

Questa forza e spirito di innovazione derivano dalla sua storia, che si mescola con alcuni dei più interessanti personaggi recenti del mondo smartphone, cioè Carl Pei e Pete Lau: il primo è entrato in Oppo nel 2012 come international markets manager, mentre il secondo è stato direttore della divisione Blu-ray sempre in Oppo. Nel 2013 i due hanno poi fondato OnePlus, azienda che ha scalato le classifiche di vendita anche in occidente.

Carl Pei e Pete Lau

Carl Pei e Pete Lau

In realtà il marchio Oppo è partito a livello globale nel 2001, poi nel 2004 è stata fondata l’azienda cinese controllata da BBK Electronics: sotto l’ombrello di questa multinazionale c’è anche il marchio di smartphone Vivo. Bisogna però fare una distinzione importante tra la Oppo che vende smartphone e la “sorella” Oppo Digital, che da anni commercializza speaker Hi-Fi e fino al 2018 lettori Blu-Ray di alta gamma (in passato anche lettori DVD).

La storia di Oppo nell’affollato mercato degli smartphone iniziò quando il CEO Chen Mingyong incontrò nel 2009 un partner straniero: allora l’azienda era forte nel campo de lettori DVD, la prova che anche le società cinesi possono sfornare prodotti dalla massima qualità. In effetti i lettori DVD e Blu-ray di Oppo erano conosciuti dagli appassionati come prodotti di alta fedeltà, ma il partner commerciale fece subito notare a Mingyong che stava usando un telefono straniero, cioè che proveniva fuori dalla Cina. Il CEO di Oppo si recò quindi a Shenzhen per provare a comprare un telefono cinese: dopo ore di cammino non trovò assolutamente un prodotto che rispondesse alle sue aspettative.

Chen Mingyong

Chen Mingyong

In quel momento capì che il mercato aveva ancora spazio per ospitare nuovi attori, che c’erano tante persone come lui che aspiravano a qualcosa di meglio. La missione di Oppo viene incarnata quindi nella filosofia “l’Arte della tecnologia”, cioè smartphone belli da vedere e sempre innovativi. In realtà il primo telefono è datato 2008, l’A103 Smiley, ma è con le innovazioni successive che l’azienda ha cominciato a far parlare di sé.

OPPO-A103

OPPO-A103 Smiley

Durante il corso degli ultimi anni infatti Oppo è stata la prima ad inaugurare diverse tecnologie su smartphone, alla quale poi si sono ispirati concorrenti da tutto il mondo. È stata la prima infatti a lanciare telefoni con 5 e 16 megapixel per la fotocamera frontale, i vari filtri bellezza per i selfie, il primo smartphone con schermo Full HD, la fotografia Ultra-HD nel 2013 con il modello Find 7, oppure nel 2014 la prima fotocamera motorizzata rotante con il modello N3. E ancora nel 2017 è arrivato il primo zoom 5X basato sulla doppia fotocamera, mentre nel 2018 lo schermo curvo panoramico con il Find X. L’ultima grande innovazione in ordine di tempo è stata la commercializzazione di Oppo Reno 5G in Europa, praticamente il primo smartphone 5G ad arrivare nel continente.

Oppo-Reno-5G

Oppo Reno 5G

Con i modelli più attuali come ad esempio il top di gamma Oppo Reno 2, la società continua a pensare a nuove soluzioni per il design della fotocamera, che in questo caso scompare letteralmente all’interno del corpo del dispositivo. Insomma non ha nulla da invidiare rispetto ad altri brand come Samsung e il suo più recente S10.

Oppo Reno2

Oppo Reno2

Oggi Oppo è presente in 40 mercati e ha circa 40.000 dipendenti: continua verso la strada dell’innovazione con il suo sistema operativo ColorOS, usato da 300 milioni di utenti in tutto il mondo, oltre alle tecnologie sempre più incredibili di ricarica rapida Super VOOC. Oppo comunque non si ferma e per i prossimi anni sta già pensando addirittura alla connettività 6G.

Pubblicato il 2 Ottobre 2019
Candido Romano
Candido Romano

Giornalista e copywriter con una grande passione per tutto ciò che è tecnologia e intrattenimento, soprattutto smartphone, tablet e videogiochi, di cui scrive dal 2005. Una passione che porta avanti fin da bambino, quando nella sua stanza entrò il Commodore 64: una folgorazione, che aprì un universo di possibilità.

Classe 1983, fa parte di quella generazione che ricorda un mondo...Leggi tutto

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Commenti

Ferdinando
4 Giugno 2020, 11:26

Cosa significa la parola OPPO?

GRAZIE

Rispondi
Candido Romano
4 Giugno 2020, 5:18

Ciao Ferdinando,

grazie per il commento. Il nome OPPO in realtà non ha un significato o un etimologia particolare: la stessa azienda ha dichiarato che al momento della creazione si è cercato un nome facile sia da pronunciare che da ricordare in qualsiasi parte del mondo.

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