Oppo Find X2 Neo è un dispositivo di fascia media che si presenta sul mercato con un processore che abbiamo ormai imparato a conoscere e di cui abbiamo già potuto testare le potenzialità su altri dispositivi della stessa fascia di prezzo, come Motorola Edge. Questo nuovo smartphone di Oppo fa infatti affidamento sull’apprezzato Snapdragon 765G, coadiuvato da ben 12 GB di RAM, 256 GB di archiviazione e un ampio display OLED da 6,5 pollici completamente senza cornici.
Oppo Find X2 Neo coniuga tanta potenza con un corpo comunque compatto e leggero proposto con un listino di 699,00 euro. Oppo e Realme sembrano dunque decise a contrapporsi all’egemonia di Xiaomi e Redmi, sfidando anche i numerosi competitor come OnePlus e Motorola.
Riuscirà Find X2 Neo a sorprendere nell’uso di tutti i giorni? Scopriamolo nella recensione completa dopo qualche settimana di utilizzo molto intenso.
Voto: 8/10
Il design dei nuovi smartphone presentati nella prima parte del 2020 non lascia spazio a molta immaginazione: una parte frontale interamente occupata dal display lascia poco spazio all’immaginazione dei costruttori a cui resta ben poco spazio di manovra. Si agisce dunque sulla scocca laterale, con angoli di curvatura più o meno ampi, e nella parte posteriore con il design del modulo fotografico posteriore.
Non si può però non notare una qualità costruttiva certosina e soprattutto una leggerezza difficile da ritrovare su smartphone con questa dimensione: Oppo Find X2 Neo pesa infatti solamente 171 grammi. Nella parte destra c’è il pulsante di accensione mentre su quella sinistra il bilanciere del volume. Il dispositivo risulta un po’ scivoloso ma nulla che non si possa risolvere usando una cover in silicone o altro materiale. Compatibile con tecnologia Dual-SIM, manca invece lo slot per l’espansione di memoria, ma non è una grossa mancanza data l’archiviazione da 256 GB, più che sufficiente per un utilizzo normale.
Completano la dotazione la porta USB-C nella parte inferiore e la griglia per l’altoparlante.
Voto: 8,5/10
Passiamo dunque al protagonista del Find X2 Neo di Oppo, ovvero il display: un pannello con diagonale da 6,5 pollici, risoluzione FullHD, ovvero 2400 x 1080 pixel e rapporto di forma di 20:9, dunque abbastanza allungato nella verticale ma ristretto e dunque comodo da impugnare. Non manca infine una frequenza di aggiornamento di 90 Hz, che permette di avere un’esperienza ottimale con i videogiochi e buona parte delle applicazioni. È comunque possibile scegliere una frequenza di aggiornamento di 60Hz, in modo da ridurre il consumo energetico.
La visibilità sotto la luce del sole è ottima, così come la resa cromatica in tutte le condizioni. Insomma, un pannello che non fa rimpiangere quello di altri dispositivi di fascia media o alta. Il sensore per lo sblocco tramite impronte digitali è integrato sotto al display e funziona molto bene. La fotocamera anteriore è integrata invece tramite un piccolo foro nella parte alta a sinistra, posizione che abbiamo apprezzato.
Voto: 9/10
Sotto la scocca abbiamo a che fare con un processore Snapdragon 765G compatibile con connettività 5G e dotato di ben 12 GB di RAM e 256 GB di archiviazione interna. Numeri di solito destinati ai top di gamma e decisamente superiori rispetto a quanto offerto dall’ottimo concorrente diretto Motorola Edge.
Grazie a questi numeri, ma anche grazie ad Android 10 con personalizzazione ColorOS, lo smartphone è sempre scattante e mantiene in memoria un gran quantitativo di applicazioni. Utilizzare due applicazioni contemporaneamente usando il multi-windows con questo dispositivo è davvero un piacere, grazie allo schermo ampio e soprattutto all’assenza di impuntamenti o lag di sorta.
Una piccola nota critica riguarda la dissipazione del calore: Oppo Find X2 Neo tende a scaldare un po’ di più rispetto ad altri dispositivi sulla stessa fascia di prezzo, anche se comunque non si raggiungono mai livelli allarmanti.
La batteria da 4025 mAh soddisfa nell’uso quotidiano, anche se un uso piuttosto intenso potrebbe esaurirla prima di arrivare a sera. Risolve però la ricarica rapida VOOC Flash Charge 4.0 a 30 Watt, che permette di ottenere il 50% di autonomia in soli 20 minuti. Nei nostri test abbiamo comunque usato lo smartphone per tutta la giornata superando ampiamente le 4 ore di schermo acceso.
Voto: 8,5/10
Nella parte posteriore c’è un modulo fotografico verticale che fa affidamento su quattro fotocamere: principale da 48 Megapixel, secondaria da 8 Megapixel con obiettivo grandangolare, una terza da 13 Megapixel con obiettivo tele e infine un sensore monocromatico da 2 Megapixel, che dovrebbe assicurare delle foto con colori e contrasti maggiori.
Se si utilizza la modalità normale le foto scattate sono di ottima qualità, almeno in condizioni di luce ottimale mentre se si imposta la modalità “Colore splendente” si avranno colori fin troppo accentuati e saturi.
Buoni i risultati anche con la grandangolare e con il teleobiettivo, che permettono di avere un’ottima versatilità nell’uso di tutti i giorni mentre qualche criticità appare nelle foto con poca luce. La modalità notte risolve parzialmente questo problema, riuscendo a illuminare bene il soggetto senza però creare troppo rumore video.
Find X2 Neo può registrare video fino a risoluzione 4K e 30 fps, oppure fino al FullHD a 60 fps se si usa la stabilizzazione ottica sul sensore. OPPO ha anche incluso un’applicazione che permette di editare brevi filmati direttamente dallo smartphone, facile e comoda da usare.
La fotocamera frontale da 32 Megapixel permette di ottenere ottimi risultati in diurna e di avere un bell’effetto sfocato che contribuisce a enfatizzare il soggetto nelle foto.
Voto: 8,5/10
Oppo Find X2 Neo ci è piaciuto molto. È un dispositivo che offre ottime prestazioni, connettività 5G, buona autonomia, un buon comparto fotografico ed è stabile e veloce in tutte le condizioni. Vale però lo stesso discorso fatto nella nostra recensione di Motorola Edge. I 699 euro del listino sono un po’ troppi se consideriamo che Xiaomi Mi 10 Lite 5G offre prestazioni molto simili per un prezzo di soli 399 euro e addirittura superiori a quanto richiesto per il OnePlus 8, che però fa affidamento su un processore Snapdragon 865, più potente e prestante.
Insomma, l’unico vero aspetto da considerare è il prezzo: di per sé il dispositivo è piacevole da usare e affidabile, ma 699 euro potrebbero essere troppi in un mercato come quello europeo dove il brand è poco conosciuto.
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