Nokia 5500A recensione: la Smart TV pronta per il DVB-T2

Il marchio Nokia continua a esercitare un certo fascino, specie in Italia. Si tratta di un brand ormai ai margini del mercato smartphone, ma che continua ad avere un seguito importante e lo sa bene Streamview, azienda che ha deciso di acquistarne l’utilizzo per il settore dei televisori. Ecco dunque nascere le Smart TV Nokia, caratterizzate da un ottimo rapporto qualità/prezzo. Il modello oggetto della nostra recensione è il 5500A che, come suggerisce il nome, è caratterizzato da una diagonale da 55 pollici. Nell’ambito dei pannelli LCD, sono disponibili anche il 2400A (24 pollici) e 3900A (39 pollici).

Nokia 5500A arriva in Italia a 559 euro, una cifra contenuta rispetto a quanto offerto: risoluzione 4K, supporto agli standard HDR10 e Dolby Vision, piattaforma Android TV. Quest’ultima rappresenta un punto a favore non da poco, considerando che consente di accedere a una catalogo praticamente infinito di applicazioni: Netflix, Prime Video, Disney+, Infinity, Dazn (per godersi il campionato di Seria A di calcio), solo per citarne alcune. Considerando come il prezzo sia destinato a scendere nel corso dei mesi, potremmo essere di fronte a un best-buy.

Qualità d’immagine: i vantaggi e i limiti del pannello LCD

Siamo di fronte a una Smart TV con pannello LCD e retroilluminazione LED. Questo ha consentito a Stremview di contenere il prezzo di listino, trattandosi di una tecnologia ormai di utilizzo comune. Di contro, la resa complessiva è lontana dagli OLED, specie per quanto riguarda il contrasto e la riproduzione dei neri, in cui questo televisore ha una tendenza verso il grigio abbastanza marcata. In generale si tratta comunque di uno schermo decisamente godibile, grazie anche alla risoluzione Ultra HD.

Parliamo infatti di 3840 x 2160 pixel, con la possibilità di guardare alla massima qualità possibile i contenuti delle piattaforme di streaming. Il supporto al Dolby Vision e all’HDR10 permette di ottenere una resa nelle immagini in movimento particolarmente convincente. Diverso il discorso, invece, per due aspetti: i riflessi del vetro che protegge il pannello sono un po’ troppo marcati, per cui il consiglio è di non posizionare il televisore di fronte alle finestre; gli angoli di visuale non sono assoluti e questo costringe a stare molto frontali al televisore al fine di non perdere il contrasto. Ottima la luminosità e la resa dei colori, particolarmente fedeli alla realtà (caratteristica peculiare della tecnologia LCD).

La parte audio è gestita da due speaker da 10 Watt con tecnologia Dolby Digital Plus, DTS, di discreta fattura: i bassi non sono particolarmente presenti, ma nel complesso è un aspetto positivo di questo TV, a patto di non raggiungere livelli di volume troppo alti.

Una piattaforma software senza limiti

Come detto in apertura, la piattaforma software è basata su Android TV, in versione 9.0 Pie. Molto probabilmente il 5500A verrà aggiornato a giorni ad Android TV 10, ormai disponibile da qualche tempo. Al di là di questo dettaglio, avere a disposizione questo sistema operativo dona al televisore tutte le funzionalità smart necessarie per poter usufruire dei vari servizi che offrono contenuti multimediali in streaming: Netflix, Amazon Prime Video, Disney+, RaiPlay, Dplay, Mediaset Infinity, Dazn e non solo.

Android TV è dotato di un proprio Google Play Store al cui interno è possibile ritrovare tutte le applicazioni compatibili per schermi di queste dimensioni. Non solo app dunque, ma anche giochi con cui è possibile passare alcune ore di svago attraverso l’uso del telecomando o il collegamento di un gamepad sfruttando il Bluetooth. Il sistema funziona molto bene e senza rallentamenti, complice anche un telecomando decisamente ben progettato. Non mancano i tasti appositi per le piattaforme di streaming e quello per richiamare Google Assistant: è possibile, infatti, controllare il televisore completamente con la voce.

La piattaforma hardware risulta chiara, semplice da utilizzare e ha tutto ciò che serve per gestire le funzioni smart di una TV. Interessante la presenza delle funzionalità Chromecast per comandare il TV dallo smartphone e trasmettere qualsiasi contenuto multimediale dallo stesso.

Qualità costruttiva e porte di connessione

Da un punto di vista del design, si tratta di un televisore senza particolari spunti. Le cornici attorno allo schermo sono molto risicate e questo dona un bell’effetto d’immersione nell’immagine. Di contro la scocca è completamente realizzata in plastica e restituisce al tatto una sensazione abbastanza cheap. Si tratta comunque di un approccio assolutamente coerente con la fascia di prezzo in cui è collocato il 5500A. Lo stand è posizionato al centro e questo consente di poter poggiare il TV anche su mobili piccoli.

Le porte sono posizionate tutte sul retro. Ce ne sono tante, anche se molte sono vicine (specie le HDMI), e questo crea qualche grattacapo nel collegare più dispositivi contemporaneamente. Al di là di questo dettaglio, comunque, abbiamo a disposizione:

• quattro porte HDMI di tipo CEC (in grado di avviare azioni come accensione del televisore in automatico);
• due porte USB 2.0 per dispositivi di archiviazione esterna e alimentazione di eventuali stick;
• porta audio ottica;
• ingresso audio / video (da 3,5 mm);
• ingresso VGA;
• porta Cuffie;
• LAN Ethernet;
• ingresso antenna satellitare;
• ingresso antenna digitale terrestre.

Non manca il supporto allo standard DVB-T2, dunque il Nokia 5500A è già pronto per il digitale terrestre di nuova generazione. Acquistandolo, effettuerete un investimento valido anche in ottica futura.

Conclusioni

Pro:

• Sistema operativo
• Prezzo di listino
• Telecomando
• Risoluzione 4K

Contro:

• Angoli di visuale
• Contrasto

Con 559 euro ci si porta a casa una Smart TV valida a 360°. Difficile chiedere di più a queste cifre, fermo restando offerte dedicate a modelli più costosi. Streamview ha comunque a listino anche dei televisori da 58 e 65 pollici, una gamma particolarmente completa, che certifica la volontà dell’azienda di lanciare definitivamente il brand Nokia anche in questo particolare settore. Le premesse per fare bene ci sono tutte.