Con l’arrivo del 2020 è iniziato ufficialmente un nuovo decennio, che porterà grandi novità nel mondo della tecnologia. Già il decennio 2010-2019 aveva portato cambiamenti epocali in diversi settori, dall’elettronica di consumo con la nascita di iPad al mondo social con la creazione di Instagram nel 2012. Senza dimenticare il grande successo delle piattaforme streaming come Netflix, che hanno per sempre cambiato il cinema e la televisione, ormai sempre più connessa.
Grandi novità sono state introdotte nel mondo della connettività, come ad esempio la nascita del 5G: in realtà siamo solo all’inizio di un percorso tecnologico che nel prossimo decennio porterà una vera e propria rivoluzione. Ecco quindi alcuni dei più interessanti trend tecnologici che vedranno il loro sviluppo durante il prossimo decennio che ci attende.
Ericsson nel suo report “Hot Consumer Trends” ha parlato della cosiddetta “Internet dei sensi” che avverrà entro il 2030. In sostanza i 5 sensi umani, quindi vista, udito, gusto, olfatto e tatto, saranno sempre più connessi alla tecnologia: le esperienze basate sugli schermi, tra cui quelli degli smartphone, delle Smart TV o dei notebook, saranno in competizione con quelle multisensoriali. Tutto questo avverrà grazie all’avanzamento dell’Intelligenza Artificiale (AI), la Realtà Virtuale (VR), la Realtà Aumentata (AR), il 5G, ma anche l’automazione in generale. Le applicazioni di queste tecnologie quindi saranno un intrattenimento sempre più immersivo, oppure lo shopping online sempre più simile ad esperienze in negozio. Si parla addirittura di “Merged reality”, con esperienze di gaming in Realtà Virtuale quasi indistinguibili dalla realtà fisica.
Certamente il 5G esiste già in alcune città, ma attualmente è ancora in fase di sviluppo, anche se esistono già dispositivi compatibili come il Samsung Galaxy S10 5G e l’Oppo Reno 5G. Occorrerà qualche anno prima che le città siano tappezzate da antenne 5G, ed è risaputo che ne occorrono molte, dato che funzionano con le cosiddette onde millimetriche. Queste agiscono a frequenze molto alte e trasmettono dati ad altissima velocità, ma hanno una scarsa portata e sono disturbate da ostacoli fisici. In ogni caso questa tecnologia si svilupperà molto nel prossimo decennio, ma non si tratta solo di navigare più velocemente. Abiliterà infatti altre tecnologie come l’Internet delle Cose e le auto a guida autonoma. Si vedrà inoltre un grande sviluppo del 5G con bande di frequenze medie chiamate Sub-6, con un raggio d’azione più ampio e buona velocità: queste possono superare anche i muri, sono quindi un buon compromesso per la connettività cellulare. Addirittura in Giappone si pensa già al 6G, che potrebbe arrivare entro il 2030.
Già oggi la tecnologia si è impossessata dell’automobile, quasi non si contano più i sensori a bordo. Questi, però, permettono in generale di avere solo la cosiddetta guida assistita, cioè non si vedono ancora in giro le auto che si guidano da sole. Il prossimo decennio porterà proprio lo sviluppo di sensori per questo fine, tra cui telecamere e radar, ma anche tecnologie che saranno integrate esternamente all’auto, ad esempio nella segnaletica stradale o semafori (immaginate un semaforo che “parla” con l’auto), per raggiungere la vera guida autonoma. Potrebbero poi arrivare anche i veicoli volanti totalmente autonomi: molte società stanno sperimentando ad esempio i taxi volanti, come Boeing e Volocopter. Tutto questo sarà supportato da nuove tecnologie di ricarica ultraveloce per le batterie con componenti chimici più efficienti (grafite anziché silicio).
Parlando di tecnologia consumer già oggi alcuni giochi PS4 e Xbox One, come ad esempio The Last of US Parte II e Red Dead Redemption 2, sfiorano il fotorealismo. A breve arriveranno le nuove console, Xbox Series X e PS5, talmente potenti da permettere agli sviluppatori di costruire veri e propri mondi digitali ancora più realistici. Inoltre, con lo sviluppo dell’intelligenza artificiale sembrerà quasi di vivere in un mondo parallelo e questo sarà sicuramente accentuato ancora di più da un futuro PlayStation VR 2, in uscita probabilmente tra qualche anno.
Nel prossimo decennio si svilupperanno anche le cosiddette neurotecnologie e l’esempio più lampante è Neuralink di Elon Musk, il CEO di aziende delle auto elettriche Tesla e di SpaceX. Il Neuralink si occupa infatti di sviluppare interfacce neurali impiantabili, per creare così un essere umano “aumentato”. Le prime applicazioni potrebbero essere in ambito medicale, ad esempio con l’obiettivo di consentire ai pazienti paralizzati di interagire con l’esterno. In prospettiva potrebbe avere un grande impatto nelle interazioni uomo-macchina, per aumentare le nostre capacità cognitive. Ne deriverà probabilmente una vera e propria intelligenza aumentata, cioè l’unione tra l’intelligenza umana e quella dei sensori e chip elettronici.
Qui si entra in una nuova era della potenza di calcolo. I computer attuali, e anche i migliori smartphone, riescono a raggiungere grandi obiettivi, ma non sono altro che calcolatori che usano una sequenza di bit come unità di informazione binaria (0 e 1): la rivoluzione arriverà grazie ai computer quantistici, che utilizzano il qbit (quantum bit), elementi codificati allo stato quantistico in cui si trova una particella o un atomo. In sostanza la potenza di calcolo crescerà a dismisura e sarà utilizzata per risolvere problemi estremamente complessi come lo sviluppo in poco tempo di nuovi farmaci, previsioni sui cambiamenti climatici e nuovi e complessi algoritmi di intelligenza artificiale. Già oggi diverse aziende lavorano al computer quantistico, tra cui IBM e Google.
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